Nocera Inferiore, caso attività giudiziarie: protesta di Vagito

Il penalista domattina si recherà in tribunale per chiedere la riapertura

Le attività giudiziarie, come annunciato recentemente dal Coa, consiglio dell’Ordine degli avvocati del Foro di Nocera Inferiore, sono iniziate a rilento. Una situazione che vede in essere, come affermato dalle toghe nocerine, ancora diverse criticità. La ripresa è un elemento su cui punta molto l’avvocato Andrea Vagito e che lo vedrà domattina, protestare dinanzi a Palazzo di Giustizia.

Il penalista rispetto alla ripresa delle attività giudiziarie ha dichiarato: “La Giustizia è ferma al palo, senza prospettive di riapertura nell’immediato futuro. Gli unici a pagarne le conseguenze, sono, al momento, cittadini ed avvocati. Personalmente non intendo starmene a guardare mentre mi sottraggono dignità e lavoro. Stamattina sarò davanti all’ingresso del Tribunale penale di Nocera Inferiore; starò lì, anche senza un valido motivo, senza alcun pretesto. Al solo fine di ricordare al Presidente Robustella che esisto; che a causa della sua irremovibile e discutibile decisione, non ho ragioni per andare in studio, per studiare fascicoli, per preparare istanze”.

Una protesta simbolica, ma che pone l’accento sul disagio che il legale, come suoi tanti colleghi, attualmente attraversano. “Ci andrò in giacca e cravatta, forse in toga, – aggiunge Vagito – come se dovessi celebrare un processo. Uno dei tanti (per mia fortuna!) che avrei dovuto celebrare nel mese di maggio, così come a giugno, luglio. Stavolta tutelo e difendo me stesso, la mia famiglia e la mia dignità”. L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha messo in ginocchio diverse attività e tra queste quella degli avvocati. La speranza è che la situazione possa sbloccarsi al più presto e, probabilmente, il gesto dell’avvocato nocerino, servirà a dare il là alla macchina della giustizia nel nostro territorio.

gc

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