Lettera al direttore, “Coronavirus, il perché di un domani”

Riceviamo e pubblichiamo

Un nostro lettore ha voluto esprimere una riflessione su ciò che stiamo attraversando. Di seguito pubblichiamo la sua missiva relativa al Coronavirus e al domani.
CORONA VIRUS, IL PERCHÉ DI UN DOMANI.

La natura sta dimostrando, al mondo intero, all’intero pianeta, quanto la vita dell’uomo è debole e precaria, quanto l’ansia, l’apprensione per un nemico che non si conosce (si spera), faccia prendere coscienza all’uomo della propria vulnerabilità, e lo avverta dolorosamente della propria impotenza.

Il Corona Virus, la risposta, la tempesta perfetta, la miscela giusta di paura ed angoscia che ci ha fatto entrare nel mare del nostro inconscio, di quanto male, di quanto dolore ha provocato l’uomo e non solo a se stesso, ai propri simili, all’ambiente circostante. Il domani incerto, figlio di un passato assurdo e di un presente ambiguo. Ebbene si,, il pensiero, le parole, la citazione, parlano da sole.

Leggiamo con assoluta obiettività la verità che si cela nella parole descritte, l’uomo in quanto essere razionale, con le gesta ha demolito tutto quanto questo pianeta ha finora edificato, ed oggi si ritrova non più al centro del sistema, unico e fondamentale elemento vitale, per l’equilibrio del pianeta, ma essenza non esclusiva di cui farne parte, remore che se proseguirà con certi comportamenti sconsiderati, l’umanità sarà estinta per mano sua.

Questo stile di vita sregolata, vissuta con il concetto che nulla potesse fermarci, deve necessariamente cambiare, nessuno è escluso, ma anzi tutti insieme, dobbiamo partecipare al cambiamento, al risveglio, alla rinascita delle anime. In questo delicato momento, un canto da me scritto è Coscienza, chissà …
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Dr Carmelo Perugia

Enginnering of Industrial Envriromental
La foto “Mare”, rappresenta si un momento di serenità, oggi tanto desiderata, ma l’intesa dei tre elementi fondamentali della VITA, Aria, Terra ed acqua.

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