Il presidente dell’associazione di danza ritmica, Nando Di Vito, solleva il proprio disappunto riguardo alla sospensione delle attività sportive. Una situazione che ha voluto evidenziare attraverso un suo scritto ed una lettera giunta dalle federazioni competenti. Di seguito il testo.
Sono Nando Di Vito, presidente dell’ASD ritmica Aura Nocera, intendo esprimere, a nome di tutti gli addetti che operano in questo settore, tutto il rammarico per il disagio che le associazioni sportive stanno vivendo in questo periodo a causa dell’emergenza “Corona-virus”. Dagli inizi di marzo, infatti, le società dilettantistiche hanno interrotto il loro operato poiché, non potendo svolgere l’ accurato e indomito lavoro di addestramento e incitamento delle loro allieve, stanno soffrendo. Il decreto governativo come tutti già sappiamo, bloccando tutte le attività per evitare assembramenti e il conseguente contagio del virus, ha interrotto ogni percorso formativo ed atletico delle nostre ginnaste e non è dato sapere quando si potranno riprendere gli allenamenti. A tal proposito tutte le società campane hanno ricevuto una missiva di sollecito dall’ing. Luigi Castelluccio (di seguito il testo integrale) facente parte del comitato regionale della Federazione ginnastica campana, affinché si riprendano le attività sportive al più presto.
Che fare allora in questo triste periodo?
Nel frattempo i nostri tecnici regionali Ludovica Di Vito e Alessandra Benvenuto si stanno impegnando per mantenere vivi l’entusiasmo e la passione delle loro allieve, con videolezioni e allenamenti on line, più altre iniziative come contest fotografici, challange, sfide coreografiche, tutorial e giochi per le più piccole, naturalmente attraverso trattamenti a distanza. Comunque noi tutti ci auguriamo che, quando ci regaleranno di nuovo la cosiddetta “normalità”, potremo avere finalmente la disponibilità delle strutture presenti sul territorio che ci permetteranno così di allenarci e crescere nuovamente in situazioni però di sicurezza, rispettando ovviamente tutte le misure precauzionali a riguardo. Confidiamo, infine, che tutti gli Enti istituzionali (comuni, province, regioni) ci verranno incontro sostenendoci e aiutandoci a mantenere intatti e a far progredire i talenti agonistici che già abbiamo nella nostra disciplina. A questo punto speriamo vivamente che il nostro “grido d’allarme” non sia stato lanciato invano, augurando inoltre alle nostre allieve di conseguire sempre nuovi e brillanti successi.
Il presidente Ferdinando Di Vito, a capo dei tecnici regionali nonché giudici di 1° livello Ludovica Di Vito e Alessandra Benvenuto.
Di seguito la missiva:
PRESIDENTE NAZIONALE FGI CAV. GHERARDO TECCHI
VICE PRESIDENTE NAZIONALE PROF. ROSARIO PITTON
PRESIDENTE CONI REGIONALE DOTT. SERGIO RONCELLI
PRESIDENTE CR CAMPANIA DELLA FGI PROF.ALDO CASTALDO
OGGETTO : RIPRESA ATTIVITÀ SPORTIVE
IN RIFERIMENTO A QUANTO IN OGGETTO PREMETTO CHE IL SOTTOSCRITTO SEGUE, PRIMA DA PRATICANTE E POI DA DIRIGENTE , LE VICENDE ANNESSE E CONNESSE CON LE ATTIVITÀ SPORTIVE ED IN PARTICOLARE , DA DIRIGENTE, QUELLE RELATIVE ALLA GINNASTICA NELLE SUE VARIE ARTICOLAZIONI. LE MIE CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI, CHE ESTERNERÒ SUCCESSIVAMENTE, SONO PERO’ ESTENDIBILI A TUTTE LE DISCIPLINE SPORTIVE , NESSUNA ESCLUSA. COME TANTI ALTRI, SONO MOLTO ATTENTO, IN QUESTO PARTICOLARE PERIODO DI CORONA VIRUS, A SEGUIRE LE IPOTESI CHE SI STANNO FORMULANDO IN MERITO ALLA RIPRESA DELLE NOSTRE ATTIVITÀ E NON POSSO FARE A MENO DI NOTARE ALCUNI ASPETTI , DI RILEVANTISSIMA IMPORTANZA, CHE DOVREBBERO ESSERE, MOLTO SERIAMENTE, PORTATI ALL’ATTENZIONE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI E CHE RITENGO SIANO STATI MOLTO SOTTOVALUTATI.
PROCEDO CON ORDINE.
HO LETTO E SENTITO, ANCHE DAI VARI MEETING AL RIGUARDO, CHE SONO STATI PREVISTI BONUS PER GLI ADDETTI AI LAVORI E PER LE SOCIETÀ, OLTRE CHE POSSIBILITÀ, PER QUESTE ULTIME, DI FINANZIAMENTI DA PARTE DEL CREDITO SPORTIVO PER ATTUTIRE, IN PARTE, DISAGI ECONOMICI CHE , SICURAMENTE, SARANNO RILEVANTI. TUTTO BENE, MA CHI RIPARTIRÀ ALLORCHÉ IL GOVERNO DARÀ UN SOSTANZIALE VIA LIBERA ALLA RIPRESA? SICURAMENTE LE SOCIETÀ (STO USANDO QUESTA DIZIONE PER ACCOMUNARE TUTTE LE TIPOLOGIE IN ESSERE) CHE AVRANNO UN IMPIANTO DI PROPRIETÀ E QUELLE CHE HANNO IN LOCAZIONE , DA UN PRIVATO, UNA IDONEA STRUTTURA. NATURALMENTE STO ESEMPLIFICANDO I CONCETTI PERCHÉ, ANCHE PER LE CATEGORIE SUCCITATE CI SARANNO DEI PROBLEMI, MA SARANNO RISOLVIBILI E PERCENTUALMENTE NON NUMEROSI. E LE SOCIETÀ CHE OPERANO NELLE PALESTRE SCOLASTICHE , CHE SONO NON MENO DEL 70%DI QUELLE TESSERATE? PER QUESTE, SE NON SI ATTIVANO, IN TEMPI BREVISSIMI, OPPORTUNE STRATEGIE, CI SONO , A MIO PARERE, ALMENO DUE PROBLEMATICHE, UNA PIÙ COMPLESSA DELL’ALTRA, CHE IMPEDIRANNO, IL PROSIEGUO DELLA ESISTENZA DELLE SOCIETÀ CHE OPERANO IN DETTO AMBITO. PARLIAMO DELLA PRIMA : IL DIRIGENTE SCOLASTICO ED IL RELATIVO CONSIGLIO DI ISTITUTO, CHE SONO GLI ORGANI PREPOSTI A DELIBERARE IN MERITO, NON SI ACCOLLERANNO LA RESPONSABILITÀ DI FAR ACCEDERE NELLE LORO PALESTRA ATTIVITÀ ESTRANEE AI LORO PROGRAMMI, O NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, METTERANNO PALETTI TALI DA RENDERE SOSTANZIALMENTE IMPOSSIBILE IL PROSIEGUO DELLE ATTIVITÀ DA PARTE DELLE SOCIETÀ SPORTIVE. LA MIA NON E’ SOLO UNA IPOTESI MA UNA SOSTANZIALE CERTEZZA PERCHÉ, ATTESO CHE PER MIA DEFORMAZIONE PROFESSIONALE LA FILOSOFIA L’HO LASCIATA NEI BANCHI DI SCUOLA E LA CONCRETEZZA E’ STATA UNA COSTANTE DELLA MIA ATTIVITÀ, HO FATTO UNA RAPIDA INDAGINE ED HO CHIESTO AD ALTRI DIRIGENTI DI FARE ALTRETTANTO. LA RISPOSTA DEI PRESIDI CONTATTATI E’ STATA QUASI UNIFORME OVVERO: I TEMPI SONO CAMBIATI, IL FUTURO NON POSSIAMO IPOTECARLO, BISOGNA STARE ATTENTI, SICURAMENTE NON SARA’ COME PRIMA, CI POSSONO ESSERE I DOPPI TURNI E ALCUNI DIRIGENTI SOCIETARI SONO STATI GIÀ INVITATI A TROVARE , PER IL PROSIEGUO DELLE ATTIVITÀ DELLE LORO SOCIETÀ, SOLUZIONI ALTERNATIVE: ALCUNI HANNO USATO PERIFRASI GENTILI, ALTRI SONO STATI ESPLICITI.
NON CI ILLUDIAMO, LE SOCIETÀ CHE OPERANO NELLE PALESTRE SCOLASTICHE SARANNO FALCIDIATE E ALLORA ?
LA PRIMA SCONVOLGENTE CONSEGUENZA E’ CHE SOCIETÀ CHE HANNO 5-10-20-30 ANNI DI ATTIVITÀ VEDRANNO AZZERATA LA LORO OPERATIVITÀ E VANIFICATO L’IMPEGNO DEGLI ISTRUTTORI E DEGLI ATLETI/E E DI QUANTI ALTRI HANNO COLLABORATO CON LE STESSE ; LA SECONDA E’ RIMETTERE PER STRADA MIGLIAIA DI RAGAZZI/E CON LE CONSEGUENZE FACILMENTE INTUIBILI.
E LE COMPETIZIONI ? SE PRIMA , AD ESEMPIO, ERANO PRESENTI 10 SOCIETÀ ADESSO CE NE SARANNO 3 O 4: CHE SENSO AVRANNO LE CLASSIFICHE?
E LE FEDERAZIONI ? DOPO DECENNI DI GRANDE LAVORO E IMPEGNO VEDRANNO CROLLARE NUMERICAMENTE I LORO ISCRITTI CON CONSEGUENZE FACILMENTE IMMAGINABILI.
E IL CONI CON CIRCA IL 70% DELLE SOCIETÀ IN MENO?
IL SECONDO, INVERO CE NE SAREBBERO ALTRI MA VOGLIO ESSERE SINTETICO, E’ LEGATO ALLE IPOTESI TEMPISTICHE AD OGGI FORMULATE : I CENTRI SPORTIVI E GLI SPORT INDIVIDUALI DOVREBBERO RIPRENDERE L’8 GIUGNO. INTERESSANTE!! E LE SUCCITATE SOCIETÀ CHE OPERANO NELLE STRUTTURE PUBBLICHE , CHE, RIPETO SONO QUASI IL 70% DI QUELLE OGGI ESISTENTI, COME FARANNO, AMMESSO E NON CONCESSO, A RIPRENDERE SE LE SCUOLE RIAPRIRANNO,FORSE, IL 15 SETTEMBRE, ATTESO OLTRETUTTO CHE LE CONVENZIONI PREVEDONO LA FINE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE IL 30 GIUGNO? MI PERMETTO ALLORA DI ESTERNARE UNA POSSIBILE INIZIATIVA, TRA LE TANTE CHE POTREBBERO ESSERE MESSE IN CAMPO, DA INTRAPRENDERE PER TENTARE DI OVVIARE, A MIO PARERE, ALLE PROBLEMATICHE ACCENNATE. RITENGO PERTANTO CHE IL CONI, LE FEDERAZIONI, I CR E CHI DI COMPETENZA DOVREBBERO PRENDERE CONTATTO ,PER LE RISPETTIVA PECULIARITÀ E CON SOLLECITUDINE, CON I RESPONSABILI DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE OVVERO PROVVEDITORE REGIONALE AGLI STUDI, CON I MINISTRI ED AUTORITÀ COMPETENTI, CHIEDENDO ATTRAVERSO, AD ESEMPIO,UN PROTOCOLLO DI INTESA, DI CONSENTIRE:
L’ACCESSO ALLE PALESTRE DALLA DATA DEL 8 GIUGNO, ATTESO CHE LE SEGRETERIE DELLE SCUOLE, ANCHE SE IN MISURA RIDOTTA, SONO IN FUNZIONE;
L’USO DELLE PALESTRE ESTESO A TUTTO IL 30 AGOSTO 2020, ANCHE PER PARZIALE RECUPERO DEI MESI NON UTILIZZATI;
L’AUTOMATICO RINNOVO DELLE CONVENZIONI IN ESSERE A PARTIRE DAL 1 SETTEMBRE 2020 FINO AL 30 GIUGNO 2021.
UNA REGOLAMENTAZIONE NEL CASO DEPRECABILE DI DOPPI TURNI;
DI CONTRO LE SOCIETÀ DOVREBBERO, PER ESEMPIO, GARANTIRE:
*UNA PRESENZA DI PRATICANTI NON SUPERIORE AL 10% DELLA SUPERFICIE DELLA PALESTRA RISPETTANDO AMPI MARGINI DI SICUREZZA ( AD ESEMPIO PER UNA PALESTRA DI 300 MQ CI SAREBBERO SOLO 30 UNITA’ IN ATTIVITÀ);
* ADEGUATE MISURE DI SICUREZZA COME : DISINFETTANTE PRIMA DELL’INGRESSO IN PALESTRA E DURANTE L’ATTIVITÀ, ASSENZA DI GENITORI ED ESTRANEI ALL’INTERNO DELLA PALESTRA E SPAZI CONTIGUI;
* MASCHERINE E GUANTI PER GLI ISTRUTTORI;
* EVENTUALI ALTRI ACCORGIMENTI RITENUTI NECESSARI.
MI RENDO CONTO CHE NON E’ SEMPLICE RAGGIUNGERE UN RISULTATO DEL GENERE MA ABBIAMO ANCORA DEL TEMPO A DISPOSIZIONE E, NON TENTARCI, SIGNIFICA ASSISTERE INERMI ALLA PERDITA DI UN COSPICUO E RILEVANTE PATRIMONIO SPORTIVO : CUI PRODEST? ESISTONO ALTERNATIVE? SPERANDO DI AVER FORNITO UN COSTRUTTIVO CONTRIBUTO PORGO CORDIALI SALUTI.
F.to ING.LUIGI CASTELLUCCIO