I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (divisi per aree)
Discesa, anche se in un numero di tampone inferiore, dell’0,3%, portando l’aumento del numero dei casi positivi dallo 0,9% allo 0,6%. Continua la diminuzione dei ricoverati in ospedale e in terapia intensiva e degli attualmente positivi al Sars Cov 2 censiti nel Paese. I guariti superano gli 80mila casi. In Campania ancora basso il numero dei contagi, quest’oggi calati a 14 e solo 2 deceduti. Nel Salernitano, quarto giorno consecutivo di Zero contagi. Domani si riapre in tutta Italia. In Campania di alcune attività, come quella del cibo d’asporto, senza limiti di orario da lunedì prossimo. Sempre da domani, si potrà fare una passeggiata ma con la mascherina e jogging dalle 6.30 alle 8,30 senza mascherina ma con la distanza sociale assicurata. Da domani isolamento domiciliare obbligatorio per chi rientra in Campania da qualsiasi posto giunga, se non viaggia per improrogabili motivi di salute o lavoro. I timori della riapertura. In Russia 10mila casi, in Spagna + 3.00 e addirittura + 5.000 nel Regno Unito. Il punto economico e la trasmissione di approfondimento “Oltre i social”, dedicato alla ripartenza domani, cosa si può e cosa si deve fare da domani.
COVID 19 I DATI
I NUMERI DELLA PANDEMIA
3.483.194 contagiati +81mila in più in un giorno di positivi al Sars Cov 2 nel mondo, 246.027
i morti in totale (poco più 6mila in un giorno) e 1.113.454 (+43mila) i ricoverati in ospedale o coloro che lo sono stati
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NEL MONDO
Contagiati 3.483.194, di cui: 1.148.004 Stati Uniti, 216.582 Spagna, 210.717 Italia, 187.840 Regno Unito, 168.518 Francia, 165.183 Germania, 134.687 Russia, 126.045 Turchia, 97.424 Iran, 97.100 Brasile, 83.959 Cina, 60.339 Canada, 49.906 Belgio, 42.534 Peru, 42.505 India, 40.769 Olanda, 29.905 Svizzera, 29.538 Ecuador, 27.011 Arabia Saudita, 25.282 Portogallo, 22.317 Svezia, 22.088 Messico, 21.506 Irlanda, 20.084 Pakistan, 19.663 Cile, 18.205 Singapore, 16.705 Bielorussia, 16.193 Israele, 15.597 Austria, 15.551 Qatar, 14.571 Giappone, 14.163 Emirati Arabi Uniti, 13.693 Polonia, 13.163 Romania, 11.913 Ucraina, 11.192 Indonesia, 10.793 Corea del Sud, 9.721 Danimarca, 9.455 Bangladesh, 9.362 Serbia, 9.223 Filippine, 7.954 Repubblica Domenicana, 7.809 Norvegia, 7.764 Repubblica Ceca, 7.285 Colombia, 7.090 Panama, 6.799 Australia, 6.465 Egitto, 6.336 Sudafrica, 6.298 Malesia, 5.254 Finlandia, 4.983 Kuwait, 4.903 Marocco, 4.681 Argentina, 4.474 Algeria, 4.121 Moldavia, 3.913 Kazakhstan, 3.824 Lussemburgo, 3.356 Bahrain, 2.998 Ungheria, 2.969 Thailandia, 2.704 Afghanistan, 2.626 Grecia, 2.568 Oman, 2.388 Nigeria, 2.386 Armenia, 2.296 Iraq, 2.169 Ghana, 2.136 Uzbekistan, 2.096 Croazia, 2.077 Cameroon, 1.932 Azerbaijan, 1.857 Bosnia Herzegovina, 1.799 Islanda, 1.700 Estonia, 1.649 Cuba, 1.618 Bulgaria, 1.586 Guinea, 1.511 Nord Macedonia, 1.487 Nuova Zelanda, 1.470 Bolivia, 1.439 Slovenia, 1.410 Lituania, 1.408 Slovacchia, 1.362 Costa d’Avorio, 1.182 Senegal, 1.112 Gibuti, 1.010 Honduras, 1.009 Tunisia, 879 Lettonia, 872 Cipro, 823 Kosovo, 795 Albania, 795 Kyrgyzstan, 747 Andorra, 737 Libano, 736 Niger, 733 Costa Rica, 722 Somalia, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 707 Sri Lanka, 688 Guatemala, 674 Congo (Kinshasa), 652 Burkina Faso, 652 Uruguay, 592 Sudan, 589 Georgia, 582 San Marino, 544 Mali, 527 Maldive, 490 El Salvador, 480 Tanzania, 477 Malta, 465 Kenya, 463 Giamaica, 460 Jordan, 432 Taiwan, 370 Paraguay, 353 Cisgiordania e Gaza, 345 Venezuela, 335 Gabon, 332 Mauritius, 322 Montenegro, 315 Guinea Equatorial, 271 Vietnam, 257 Guinea-Bissau, 255 Ruanda, 229 Congo (Brazzaville), poi altri stati con meno di 200 positivi al Sars Cov 2. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 580 infetti, con 41 deceduti e 82 che sono o sono stati in ospedale.
Morti 246.027 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura o coloro che lo sono stati 1.113.454 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Guariti 1.140.231 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari azionali).
Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 03 maggio 2020
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 1.188.302 + in un solo giorno.
Morti 127.456 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)
Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 03 maggio 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
ITALIA
Contagiati 210.717 (+1.389), di cui attualmente positivi 100.179 (-525)
Morti 28.884 (+174).
Ricoverati in ospedale con sintomi 17.242 (-115)
Terapia Intensiva 1.501 (-38)
Isolamento domiciliare 81.436 (-372)
Guariti 81.654 (+1.740)
Tamponi effettuati 2.153.772 (+45mila)
I numeri delle Regioni pubblicate dalla protezione civile alle 17 di oggi, su elaborazione dati alle 23.59 del 02 maggio 2020.
Andamento contagi in Italia 01 marzo – 03 maggio 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
CAMPANIA
I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24 di oggi, gli altri alla ricognizione delle 17 della protezione civile e quindi si rifanno a quelli della mezzanotte del giorno precedente.
Contagiati 4.488 (+14)
Ricoverati in ospedale con sintomi: 455 (-15)
Terapia intensiva: 30 (+3)
Isolamento domiciliare: 2.241 (-17)
Tamponi Effettuati totali 90.543
Morti: 364 (+2)
Guariti: 1.394 (+18)
Andamento contagi giornalieri in Campania, 01 marzo – 03 maggio 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
Casi suddivisi per province aggiornati dalla Protezione civile al 03 maggio 2020 (su dati alle ore 24 del 02 maggio): 2.468 (di cui 928 Napoli Città e 1.540 provincia), 662 Salerno, 469 Avellino, 424 Caserta, 183 Benevento +278 in verifica.
I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 3 Cotugno di Napoli, 0 Ruggi di Salerno, 0 Sant’Anna di Caserta, 0 Presidi di Aversa e Marcianise, 0 Moscati di Avellino, 8 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 0 Azienda ospedaliera Federico II Napoli, 0 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, 0 Santa Maria Della Pietà di Nola, 3 San Pio di Benevento, n.p. Maria Santissima Addolorata di Eboli, 0 Laboratorio Ceinge e n.p. positivi Laboratorio Biogem.
NEL SALERNITANO
Contagiati 662 ai quali bisogna aggiungere in teoria 0 tamponi positivi che risulteranno nuovi casi, ora al riscontro dell’Asl Salerno per evitare che si tratti di esami di verifica effettuati per stabilire se permane la malattia.
L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
– Agro nocerino 238/239 (di cui 23 deceduti e 60 guariti). Di questi: 61 a Scafati (di cui 4 deceduti e 17 guariti); 38 Angri (di cui 1 deceduto e 8 guariti), 36 Nocera Inferiore (di cui 8 deceduti e 2 guariti), 30 a Sant’Egidio (di cui 15 guariti), 25/26 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) di questi 3 deceduti e 10 guariti; 12 Sarno (di cui 4 deceduti e 5 guariti); 12 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 3 guariti); 9 a San Marzano Sul Sarno (di cui 1 deceduto), 9 Nocera Superiore (di cui 1 deceduto), 5 Castel San Giorgio e 1 Bracigliano.
– Valle dell’Irno 26 (con 5 deceduti e 7 guariti) di cui: 11 di Mercato San Severino (di cui 5 deceduti, 1 guarito), 8 Baronissi (di cui 1 decesso e 3 guariti), 6 di Fisciano (di cui 4 guariti), 2 Pellezzano (2 guariti).
– Salerno città 60 (di cui 2 morti e 28 guariti).
– Cava de’ Tirreni 36, dei quali 6 deceduti e 12 guariti.
– Costiera Amalfitana 25 (1 deceduto e 8 guariti) di cui 13 Vietri sul Mare (1 deceduto e 8 guarito), 1 Maiori, 1 Amalfi, 1 Cetara, 6 Tramonti, 1 Praiano, 1 Ravello e 1 Furore.
– Picentini 33 (di cui 1 deceduto e 9 guariti): 21 a Pontecagnano (di cui 1 deceduto e 8 guarito), 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano, 3 Giffoni Valle Piana (1 guarito), 1 San Cipriano Picentino, 1 San Mango Piemonte + 1 nei Picentini con Comune da comunicare.
– Piana del Sele e Alto Sele 25 ( 2 deceduti e 8 guariti) di cui 12 ad Eboli tra questi una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital, di cui 2 deceduti (uno della città un altro di fuori) 8 guariti e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno, 6 Battipaglia, 6 Bellizzi (deceduto) e 1 San Gregorio Magno
– Cilento 43 (di cui 2 deceduti e 4 guariti): 23 ad Agropoli (di cui 3 deceduti, 3 guariti); 4 Vallo della Lucania (1 guarito) , la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento, 3 Casal Velino e 2 Sicignano degli Alburni, 3 Colliano, 1 Montano Antilia (guarita), 1 Serramezzana 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum (1 guarito) , 1 Novi Velia, 1 Luarino.
– Golfo di Policastro 2: 2 Vibonati (1 guarito).
– Vallo di Diano/Tanagro 154 (di cui 15 deceduti e 60 guariti): tra cui 78 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 10 deceduti e 31 guariti), 17 Caggiano (di cui 1 deceduto 3 guariti), 15 Polla (1 deceduto e 4 guariti), 9 Padula (1 guarito), 8 Sant’Arsenio (5 guariti), 7 Sassano (7 guariti), 7 Auletta (di cui 5 guariti), 4 Teggiano (2 deceduti e 1 guarito), 4 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), 3 Atena Lucana (3 guarito), 1 Buonabitacolo e 1 Sanza.
Morti nel Salernitano 63: 10 a Sala Consilina, 8 Nocera Inferiore; 6 Cava de’ Tirreni; 4 Scafati; 4 Mercato San Severino; 4 Sarno, 3 Pagani, 2 Salerno, 2 Eboli (una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli e una del posto), 1 Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; 1 Caggiano (don Alessandro Brignone di Salerno, parroco); 1 Vietri sul Mare (un anziano di Molina), 1 San Valentino Torio (un docente 48enne); 1 Buccino (deceduto ad Eboli); 1 di San Marzano Sarno; 3 Agropoli, 1 Montesano sulla Marcellana, 2 Teggiano, 1 Vallo della Lucania, 1 Angri, 1 Nocera Superiore (Padre Olimpio Petti), 1 Pontecagnano, 1 Baronissi.
Guariti nel Salernitano 201
Andamento contagi nel Salernitano, 01 marzo – 03 maggio 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
IL COMMENTO
Video trasmissione. Situazione Mondo, Europa, Italia, Campania e Salernitano
ECONOMIA
Il punto di Vincenzo Marrazzo*
A breve, ad ore si riparte. Le Borse di mezzo mondo proveranno a rilanciare fiducia e sviluppo. Il mondo della economia globale affronterà una settimana complicata in termini di incastri di valutazioni attese sui mercati e scelte strategico-economiche dei maggiori Paesi industrializzati del mondo. La diffusione della pandemia di Covid-19 ha ovviamente accresciuto in modo considerevole i rischi per la stabilità finanziaria globale. Per gran parte dei paesi si prospetta un forte calo del prodotto nel 2020, con tempi e intensità della ripresa molto incerti. I prezzi delle attività finanziarie hanno subito ampie riduzioni e la loro volatilità è aumentata, la liquidità sui mercati è diminuita. La triste considerazione finale è che è cresciuta la vulnerabilità dei bilanci di famiglie, imprese e intermediari. Le autorità delle principali aree economiche hanno adottato politiche espansive per contrastare gli effetti recessivi della pandemia e per preservare la stabilità finanziaria. Nell’area dell’euro il Consiglio direttivo della BCE ha varato misure per mantenere elevata la liquidità delle banche e incentivare il credito all’economia.
Di fatto, seguendo la linea tracciata dal nostro buon (San) Mario Draghi, anche Christine Lagarde ha avviato un ampio programma di acquisto di obbligazioni pubbliche e private per salvaguardare l’efficacia della politica monetaria comune; ha allentato i criteri di idoneità delle attività stanziabili, anche per attenuare gli effetti prociclici di eventuali riduzioni del merito di credito degli emittenti. Le autorità di vigilanza hanno adottato provvedimenti per mitigare gli effetti della crisi sulla solidità degli intermediari e per contrastare possibili restrizioni dei prestiti bancari.
In Italia il Governo ha allocato ingenti risorse a sostegno dei redditi delle famiglie e della continuità aziendale delle imprese. Sono state introdotte moratorie e garanzie pubbliche sui prestiti per fare fronte ai problemi di liquidità dell’economia. L’effetto della pandemia e delle misure necessarie per affrontare l’emergenza comporteranno inevitabilmente un aumento del rapporto tra il debito pubblico e il PIL. Considerando la natura temporanea dello shock e delle misure di bilancio espansive di contrasto, un loro graduale rientro dovrebbe mantenere sostanzialmente inalterate le condizioni per la sostenibilità delle finanze pubbliche nel medio e nel lungo periodo. La riduzione del reddito disponibile e la forte caduta dell’attività produttiva si riflettono in un peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie e delle imprese. I rischi per la stabilità finanziaria che ne derivano sono ridimensionati dal livello contenuto dell’indebitamento delle famiglie e dal rafforzamento della struttura finanziaria che le imprese hanno realizzato negli ultimi anni. Anche il settore bancario non è immune da rischi conseguenti alla pandemia. Il calo dell’attività economica riduce la domanda di servizi finanziari e indebolisce la capacità dei debitori di restituire i prestiti. Le tensioni sui mercati finanziari rendono il rifinanziamento all’ingrosso e la raccolta di nuovo capitale più difficili e costosi. La perdita di valore delle attività finanziarie in portafoglio comprime il capitale.
Gli intermediari italiani si trovano a fronteggiare i nuovi rischi partendo da una posizione più solida rispetto all’avvio della crisi finanziaria globale di qualche anno fa, ahinoi mai davvero superata. Tra il 2007 e il 2019 il rapporto tra il capitale di migliore qualità e gli attivi ponderati per il rischio è quasi raddoppiato, i prestiti sono oggi finanziati interamente dai depositi e non si ravvisano segnali di incrinature nella fiducia dei risparmiatori nei confronti delle banche. Le ampie possibilità di rifinanziamento fornite dall’Eurosistema contribuiscono ad attenuare le tensioni sulla provvista. L’incremento della volatilità e la marcata riduzione dei prezzi delle attività finanziarie mitigano la solvibilità delle società di assicurazioni, comunque attrezzate di una spanna oltre il minimo regolamentare. Ma la pandemia potrebbe avere in ogni caso effetti non insignificanti sulla liquidità e sulla redditività delle compagnie. I fondi comuni aperti italiani hanno fatto fronte regolarmente alle ingenti richieste di rimborso connesse con i forti cali delle quotazioni sui mercati finanziari. I rischi di liquidità per il settore sono contenuti, inclusi quelli che possono derivare dall’aumento dei margini richiesti a garanzia delle operazioni in derivati. Per ripartire appieno serve coraggio. Molti piccoli imprenditori sono oggi fiaccati dal lockdown, ma alla fine da buoni pionieri del domani, riprenderanno il cammino dello sviluppo nel buon nome dell’ingegno e della qualità del tessuto imprenditoriale nazionale.
Andiamo Avanti.
*Esperto di Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.