I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (divisi per aree)
La curva epidemica in diminuzione, al +0,36% contro il +0,49%, ma i nuovi tamponi sono stati solo 51.678 contro i 69.171del giorno precedente. In calo i pazienti ricoverati in terapia intensiva e i ricoverati in genere. In Campania basso il numero dei nuovi casi. Nel Salernitano situazione sotto controllo, tanto da far registrare solo 2 nuovi infetti. Il pericolo dell’uscita in massa delle persone, dopo la fine del lockdown, però, si avvertirà dopo il 14 maggio. Il Governatore Vincenzo De Luca ricorda il dovere d far rispettare l’obbligo delle mascherine. Nel mondo, il Regno Unito, dove i negozi e le scuole riapriranno entro il 1° giugno, supera anche l’Italia per contagiati e si posizione al terzo posto, dietro la Spagna e ovviamente gli Stati Uniti. Negli Usa, il virologo Antony Fauci in quarantena. Germania risale l’indice contagio a 1,1, mercoledì era dello 0,65. Il Brasile supera i 10 mila morti. Cina, a Shulan 11 casi positivi. Il punto economico. La trasmissione di approfondimento “Oltre i social”, dedicata alla scuola.
COVID 19 I DATI
I NUMERI DELLA PANDEMIA
4.077.594 contagiati +85mila in un giorno di positivi al Sars Cov 2 nel mondo 281.287 i morti in totale (oltre 4mila in un giorno) e 1.394.509 (+46mila) i ricoverati in ospedale o coloro che lo sono stati
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NEL MONDO
Contagiati 4.077.594, di cui: 1.320.362 Stati Uniti, 223.578 Spagna, 220.449 Regno Unito, 219.070 Italia, 209.688 Russia, 176.782 Francia, 171.704 Germania, 156.862 Brasile, 138.657 Turchia, 107.603 Iran, 83.994 Cina, 68.974 Canada, 67.044 India, 65.015 Perù, 53.081 Belgio, 42.826 Olanda, 39.048 Arabia Saudita, 33.460 Messico, 30.334 Pakistan, 30.305 Svizzera, 29.559 Ecuador, 28.866 Cile, 27.581 Portogallo, 26.322 Svezia, 23.336 Singapore, 22.996 Irlanda, 22.973 Bielorussia, 22.520 Qatar, 18.198 Emirati Arabi Uniti, 16.477 Israele, 15.996 Polonia, 15.871 Austria, 15.663 Giappone, 15.362 Romania, 15.232 Ucraina, 14.657 Bangladesh, 14.032 Indonesia, 10.874 Corea del Sud, 10.794 Filippine, 10.627 Danimarca, 10.495 Colombia, 10.347 Repubblica Domenicana, 10.032 Serbia, 9.420 South Africa, 9.400 Egitto, 8.688 Kuwait, 8.282 Panama, 8.106 Repubblica Ceca, 8.102 Norvegia, 6.941 Australia, 6.656 Malesia, 6.063 Marocco, 5.962 Finlandia, 5.776 Argentina, 5.723 Algeria, 5.076 Kazakhstan, 4.927 Moldavia, 4.856 Bahrain, 4.402 Afghanistan, 4.263 Ghana, 4.151 Nigeria, 3.886 Lussemburgo, 3.399 Oman, 3.313 Armenia, 3.263 Ungheria, 3.009 Thailandia, 2.767 Iraq, 2.716 Grecia, 2.579 Cameroon, 2.519 Azerbaijan, 2.437 Bolivia, 2.411 Uzbekistan, 2.187 Croazia, 2.117 Bosnia Herzegovina, 2.042 Guinea, 1.965 Bulgaria, 1.830 Honduras, 1.801 Island, 1.754 Cuba, 1.739 Estonia, 1.709 Senegal, 1.667 Costa d’Avorio, 1.642 Nord Macedonia, 1.494 Nuova Zelanda, 1.479 Lituania, 1.457 Slovacchia, 1.457 Slovenia, 1.189 Gibuti, 1.164 Sudan, 1.054 Somalia, 1.032 Tunisia, 1.002 Kyrgyzstan, 991 Congo (Kinshasa), 967 Guatemala, 939 Lettonia, 898 Cipro, 889 El Salvador, 868 Albania, 862 Kosovo, 856 Sri Lanka, 845 Libano, 835 Maldive, 815 Niger, 780 Costa Rica, 754 Andorra, 748 Burkina Faso, 726 Guinea-Bissau, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 702 Uruguay, 692 Mali, 689 Paraguay, 672 Kenya, 661 Gabon, 635 Georgia, 628 San Marino, 612 Tajikistan, 540 Giordania, 509 Tanzania, 498 Giamaica, 496 Malta, 440 Taiwan, 439 Guinea Equatoriale, 402 Venezuela, 375 Cisgiordania and Gaza, 332 Mauritius, 324 Montenegro, 322 Ciad, 319 Benin, 307 Sierra Leone, 288 Vietnam, 280 Ruanda, 274 Congo (Brazzaville), 267 Zambia, 246 Capo Verde, 239 Etiopia, 208 Sao Tome and Principe, poi altri stati con meno di 200 positivi al Sars Cov 2. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 637 infetti, con 41 deceduti e 126 che sono o sono stati in ospedale.
Morti 281.287 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura o coloro che lo sono stati 1.394.509 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Guariti 1.659.432 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari azionali).
Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 10 maggio 2020
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 1.350.698 + 21.000 in un solo giorno.
Morti 139.214 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)
Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 10 maggio 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
ITALIA
Contagiati 219.070 (+802), di cui attualmente positivi 83.324 (-1.518)
Morti 30.560 (+165).
Ricoverati in ospedale con sintomi 13.618 (-216)
Terapia Intensiva 1.027 (-7)
Isolamento domiciliare 69.679 (-295)
Guariti 105.186 (+4.008)
Tamponi effettuati 2.565.912 (+52mila)
I numeri delle Regioni pubblicate dalla protezione civile alle 17 di oggi, su elaborazione dati alle 23.59 del 09 maggio 2020.
Andamento contagi in Italia 01 marzo – 10 maggio 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
CAMPANIA
I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24 di oggi, gli altri alla ricognizione delle 17 della protezione civile e quindi si rifanno a quelli della mezzanotte del giorno precedente.
Contagiati 4.602 (+14)
Ricoverati in ospedale con sintomi: 435 (+20)
Terapia intensiva: 20 (–6)
Isolamento domiciliare: 1.460 (-84)
Tamponi Effettuati totali 119.042
Morti: 391 (+3)
Guariti: 2.282 (+59)
Andamento contagi giornalieri in Campania, 01 marzo – 10 maggio 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
Casi suddivisi per province aggiornati dalla Protezione civile al 10 maggio 2020 (su dati alle ore 24 del 09 maggio): 2.525 (di cui 958 Napoli Città e 1.567 provincia), 667 Salerno, 503 Avellino, 430 Caserta, 189 Benevento +274 in verifica.
I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 3 Cotugno di Napoli, 2 Ruggi di Salerno, 0 Sant’Anna di Caserta, 1 Presidi di Aversa e Marcianise, 0 Moscati di Avellino, 2 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 1 Azienda ospedaliera Federico II Napoli, 2 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, 1 Santa Maria Della Pietà di Nola, 0 San Pio di Benevento, n.p. Maria Santissima Addolorata di Eboli, 0 Laboratorio Ceinge e 1 Laboratorio Biogem.
NEL SALERNITANO
Contagiati 667 ai quali bisogna aggiungere in teoria 2 tamponi positivi che risulteranno nuovi casi, ora al riscontro dell’Asl Salerno per evitare che si tratti di esami di verifica effettuati per stabilire se permane la malattia.
L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
– Agro nocerino 241/242 (di cui 25 deceduti e 78 guariti). Di questi: 62 a Scafati (di cui 5 deceduti e 28 guariti); 38 Angri (di cui 1 deceduto e 9 guariti), 36 Nocera Inferiore (di cui 9 deceduti e 2 guariti), 30 a Sant’Egidio (di cui 19 guariti), 27/28 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) di questi 3 deceduti e 10 guariti; 12 Sarno (di cui 4 deceduti e 7 guariti); 12 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 3 guariti); 9 a San Marzano Sul Sarno (di cui 1 deceduto), 9 Nocera Superiore (di cui 1 deceduto), 5 Castel San Giorgio e 1 Bracigliano.
– Valle dell’Irno 26 (con 5 deceduti e 7 guariti) di cui: 11 di Mercato San Severino (di cui 5 deceduti, 1 guarito), 8 Baronissi (di cui 1 decesso e 3 guariti), 6 di Fisciano (di cui 4 guariti), 2 Pellezzano (2 guariti).
– Salerno città 61 (di cui 2 morti e 40 guariti).
– Cava de’ Tirreni 36, dei quali 6 deceduti e 15 guariti.
– Costiera Amalfitana 26 (1 deceduto e 12 guariti) di cui 13 Vietri sul Mare (1 deceduto e 12 guarito), 1 Maiori, 1 Amalfi, 2 Cetara, 6 Tramonti, 1 Praiano, 1 Ravello e 1 Furore.
– Picentini 33 (di cui 1 deceduto e 9 guariti): 21 a Pontecagnano (di cui 1 deceduto e 8 guarito), 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano, 3 Giffoni Valle Piana (1 guarito), 1 San Cipriano Picentino, 1 San Mango Piemonte + 1 nei Picentini con Comune da comunicare.
– Piana del Sele e Alto Sele 25 (2 deceduti e 8 guariti) di cui 12 ad Eboli tra questi una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital, di cui 2 deceduti (uno della città un altro di fuori) 8 guariti e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno, 6 Battipaglia, 6 Bellizzi (deceduto) e 1 San Gregorio Magno
– Cilento 43 (di cui 2 deceduti e 4 guariti): 23 ad Agropoli (di cui 3 deceduti, 3 guariti); 4 Vallo della Lucania (1 guarito) , la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento, 3 Casal Velino e 2 Sicignano degli Alburni, 3 Colliano, 1 Montano Antilia (guarita), 1 Serramezzana 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum (1 guarito) , 1 Novi Velia, 1 Luarino.
– Golfo di Policastro 2: 2 Vibonati (1 guarito).
– Vallo di Diano/Tanagro 154 (di cui 15 deceduti e 60 guariti): tra cui 78 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 10 deceduti e 31 guariti), 17 Caggiano (di cui 1 deceduto 3 guariti), 15 Polla (1 deceduto e 4 guariti), 9 Padula (1 guarito), 8 Sant’Arsenio (5 guariti), 7 Sassano (7 guariti), 7 Auletta (di cui 5 guariti), 4 Teggiano (2 deceduti e 1 guarito), 4 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), 3 Atena Lucana (3 guarito), 1 Buonabitacolo e 1 Sanza.
Morti nel Salernitano 64: 10 a Sala Consilina, 9 Nocera Inferiore; 6 Cava de’ Tirreni; 4 Scafati; 4 Mercato San Severino; 4 Sarno, 3 Pagani, 2 Salerno, 2 Eboli (una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli e una del posto), 1 Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; 1 Caggiano (don Alessandro Brignone di Salerno, parroco); 1 Vietri sul Mare (un anziano di Molina), 1 San Valentino Torio (un docente 48enne); 1 Buccino (deceduto ad Eboli); 1 di San Marzano Sarno; 3 Agropoli, 1 Montesano sulla Marcellana, 2 Teggiano, 1 Vallo della Lucania, 1 Angri, 1 Nocera Superiore (Padre Olimpio Petti), 1 Pontecagnano, 1 Baronissi.
Guariti nel Salernitano 232
Andamento contagi nel Salernitano, 01 marzo – 1 maggio 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
IL COMMENTO
Video trasmissione. Situazione Mondo, Europa, Italia, Campania e Salernitano
La trasmissione di approfondimento “Oltre i social”, dedicata alla scuola.
ECONOMIA
Il punto di Vincenzo Marrazzo*
Le Borse ripartono domani dopo la pausa di fine settimana.
Ci concediamo alcune riflessioni su quanto prospettato dalla U.E. pochi giorni fa. La Commissione Europea ha presentato le previsioni economiche della primavera 2020 mercoledì 6 maggio scorso.
Quest’anno l’economia dell’UE subirà una recessione di proporzioni storiche. Si prevede che l’economia del continente si contrarrà del 7,5% nel 2020 e crescerà di circa il 6% nel 2021. Le proiezioni di crescita per l’UE e l’area dell’euro sono state riviste di circa nove punti percentuali rispetto alle previsioni dell’autunno scorso. I comuni cittadini hanno imparato come funziona l’economia e come tutte le funzioni economiche sono interdipendenti durante il blocco, quando la maggior parte delle funzioni economiche sono state chiuse, incidendo su salari, mercati del lavoro, consumi, vendite, servizi, produzione e investimenti. La Commissione sottolinea che lo shock per l’economia dell’UE è simmetrico poiché la pandemia ha colpito tutti gli Stati membri, ma sia il calo della produzione nel 2020 che la forza del rimbalzo nel 2021 sono destinati a differire marcatamente tra di loro. La ripresa economica di ciascuno Stato membro dipenderà non solo dall’evoluzione della pandemia in quel paese, ma anche dalla struttura delle loro economie e dalla loro capacità di rispondere con politiche stabilizzanti. Data l’interdipendenza delle economie dell’UE, le dinamiche della ripresa in ciascuno Stato membro influenzeranno anche la forza della ripresa di altri Stati membri. L’Europa sta vivendo uno shock economico senza precedenti dalla Grande Depressione, la profondità della recessione e la forza della ripresa saranno disomogenee, condizionate dalla velocità con cui i blocchi possono essere revocati, dall’importanza di servizi come il turismo in ciascuna economia e dalle risorse finanziarie di ciascun paese. Questa divergenza costituisce una minaccia per il mercato unico e l’area dell’euro, ma può essere mitigata attraverso un’azione europea decisa e congiunta. Non si prevede che l’economia dell’UE possa completamente compensare le perdite di quest’anno entro la fine del 2021. Gli investimenti rimarranno contenuti e il mercato del lavoro non si riprenderà immediatamente.
DISOCCUPAZIONE
Mentre i programmi di lavoro a breve termine, i sussidi salariali e il sostegno alle imprese dovrebbero contribuire a limitare le perdite di posti di lavoro, la pandemia di coronavirus avrà un grave impatto sul mercato del lavoro, secondo le previsioni. Nell’UE, si prevede che il tasso medio di disoccupazione salirà dal 6,7% nel 2019 al 9% nel 2020 per poi scendere all’8% circa nel 2021. Alcuni Stati membri vedranno aumenti più significativi della disoccupazione rispetto ad altri e il tasso potrebbe raggiungere il 20%. Quelli con un’alta percentuale di lavoratori con contratti a breve termine e quelli in cui gran parte della forza lavoro dipende dal turismo sono particolarmente vulnerabili. Anche i giovani che entrano nella forza lavoro in questo momento troveranno più difficile assicurarsi il loro primo lavoro. Si prevede che quest’anno i prezzi al consumo diminuiranno in modo significativo a causa del calo della domanda e del forte calo dei prezzi del petrolio, che insieme dovrebbero più che compensare aumenti di prezzo isolati causati da interruzioni dell’offerta legate alla pandemia. L’inflazione nell’UE è prevista allo 0,6% nel 2020 e all’1,3% nel 2021. Gli Stati membri hanno reagito con misure fiscali per limitare il danno economico causato dalla pandemia. Si prevede che la spesa aggiuntiva causerà un aumento del disavanzo pubblico aggregato nell’UE da appena lo 0,6% del PIL nel 2019 a circa l’8½% nel 2020, prima di ridursi a circa il 3½% nel 2021. Dopo aver registrato una tendenza al ribasso dal 2014, anche il rapporto debito pubblico / PIL dovrebbe aumentare dal 79,4% nel 2019 a circa il 95% quest’anno prima di scendere al 92% l’anno prossimo. La Commissione avverte che la previsione è offuscata da un grado di incertezza superiore al solito perché si basa su una serie di ipotesi sull’evoluzione del coronavirus. La previsione di base prevede che i blocchi verranno gradualmente eliminati da maggio in poi, ma se le restrizioni dovranno essere invertite, l’economia non si riprenderà come previsto. In assenza di una strategia di ripresa comune forte e tempestiva a livello dell’UE, esiste il rischio che la crisi possa portare a gravi distorsioni nel mercato unico e a radicali divergenze economiche, finanziarie e sociali tra gli Stati membri. Un altro problema è l’impatto della crisi sulla globalizzazione che ha guidato l’economia internazionale fino ad ora che potrebbe determinare cambiamenti nei modelli di consumo e una reazione contro la globalizzazione. Esiste difatti il rischio, secondo le previsioni, che la pandemia possa innescare cambiamenti più drastici e permanenti nell’atteggiamento nei confronti delle catene del valore globali e della cooperazione internazionale, che peserebbe sull’economia europea altamente aperta e interconnessa. Questo potrebbe segnare anche una nuova era. Ridotta dipendenza dall’estero e privilegio per le produzioni locali. Un’Europa più indipendente. È evidente che la recessione globale desti preoccupazione, ma l’Europa rispetto ad altre realtà nel mondo è un fenomeno unico.
E forse proprio questa unicità potrà mitigare gli effetti negativi della contrazione economica. Ormai è tempo…, se così avverrà, vorrà dire che il progetto dell’Unione Europea si avvierà verso il suo compimento, nella forma migliore che si possa auspicare.
Attendiamo con fiducia.
*Esperto di Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.