Una moda pericolosa
“Questa è la situazione che gli operatori della Angri Eco Servizi, hanno trovato questa mattina in piazza Doria. Chi non rispetta la sua città non ha diritto di lamentarsi”. Con queste parole il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, ha condannato duramente i cittadini responsabili del gesto. Ieri a Nocera Inferiore, presso il convento di Sant’Antonio, oggi ad Angri. Immagini che registrano due fondamentali aspetti, l’inciviltà in tutto il suo essere, e la trasgressione delle regole di contenimento. Nel giorno della riapertura é stato danneggiato il comportamento dei tantissimi angresi che hanno rispettato le disposizioni nazionali, regionali e locali. A parte qualche intemperanza, come il caso della pasquetta “abusiva” che ha visto dei contagiati, la città di San Giovanni, é stata esemplare durante il lockdown e l’inizio della fase 2.
Purtroppo, c’è chi ancora non ha ben compreso la pericolosità del Coronavirus, e che nulla é terminato. Il rischio di ulteriori contagi é sempre dietro l’angolo e solo la responsabilità di ognuno potrà salvare il prossimo. Il virus ha bisogno dell’uomo per replicarsi, per così continuare a vivere, ma con il distanziamento sociale ed il divieto di assembramenti, questi non ha nessuna possibilità, semplicemente muore. È l’unica arma, o medicina, oggi a disposizione. Rispettare le regole, salverà tutta la comunità.
Giuseppe Colamonaco