Ora dovrà decidere Arera
Sarà Arera, l’autorità di regolazione per l’energia e l’ambiente, a dover pronunciarsi sul deliberato votato all’unanimità dal consiglio di distretto Sarnese Vesuviano che prevede la riduzione delle tariffe del servizio idrico. La proposta, poi votata, é stata messa in campo dai Comuni di Nocera Inferiore, Scafati, Angri e Pagani. L’assemblea ha visto il voto unanime, con l’astensione però di alcuni Comuni per l’acqua pubblica, che non hanno comunque bocciato il deliberato. Soddisfatto, per questo primo passo, il sindaco Manlio Torquato: “Abbiamo dato un contributo decisivo, quale Comune per l’acqua pubblica, insieme ai Comuni di Sarno, di Pagani, di Scafati e di Angri. Nocera, Angri e Sarno sono nell’assemblea di distretto. Lo abbiamo fatto per avviare le procedure per le riduzioni delle tariffe dei consumi di eccedenza di acqua, per i soggetti che hanno difficoltà economica, per coloro che versano in esigenze sanitarie evidenti. E per estendere anche la fascia di consumo agevolato alle utenze domestiche, un po’ in modo paritario.
Un deliberato passato all’unanimità dei voti, insieme a Comuni per l’acqua pubblica e anche a Comuni che non sono per l’acqua pubblica, con l’astensione di una parte dei Comuni per l’acqua pubblica che hanno ritenuto (come anche noi pensiamo) non sufficienti queste garanzie. Ma é un passo in avanti. Io credo che si debba essere concreti e si debba puntare al bene, perché se si punta solo all’ottimo, si rischia di non concludere niente”. Dovrà essere Arera ora ad esaminare il deliberato approvato dal consiglio di distretto e che passerà al vaglio dell’Ente idrico campano e del soggetto gestore, ciòe la Gori. Il Comune sta pensando anche alle altre utenze, sono in valutazione i criteri per i contributi essenziali per luce e gas.
Giuseppe Colamonaco