Sostegno a imprese, professionisti e lavoratori autonomi: il parere

Con la ormai usuale diretta streaming, sabato 4 aprile il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha anticipato in modo dettagliato il “Piano per l’emergenza socio-economica della Regione Campania”, tempestivamente divulgato sulla piattaforma web ufficiale

Ne parla il giovane Avv. Giuseppe A. D’Alessio al quale abbiamo chiesto di analizzare per RTALive il provvedimento e, più segnatamente, di concentrarsi sul capitolo recante le misure di sostegno alle imprese, ai professionisti ed ai lavoratori autonomi. Il provvedimento in oggetto ha l’obiettivo di contrastare la crisi economica che inevitabilmente sta colpendo tutto il territorio italiano. Il piano vale poco più di 604 milioni di euro ripartiti in 4 macro-classi, di cui una dedicata alle misure di sostegno alle imprese, ai professionisti / lavoratori autonomi e alle aziende agricole e della pesca. Sul punto la Regione Campania intende dare un contributo una tantum di 2.000€ a tutte le microimprese presenti sul territorio campano. Al riguardo occorre precisare che nella definizione di “microimprese” rientrano tutte le imprese artigiane, commerciali, di servizi ovvero industriali che abbiano meno di 10 addetti e che non superino il limite massimo di 2 milioni di fatturato annuo. Chiarita la platea di potenziali beneficiari e l’ammontare del contributo offerto, si rende necessario sottolineare che, secondo quanto dichiarato dal Presidente della Regione, la misura in questione verrà erogata nel corso del mese di aprile 2020, anche grazie alla collaborazione istituzionale del sistema delle Camere di Commercio e dei Dottori Commercialisti.

Lo step plan prefigurato dalla Regione per l’ottenimento del sussidio in questione dovrebbe essere snello e di rapida attuazione: le imprese intenzionate a beneficiare del contributo potranno inviare la richiesta per il tramite del sito della Regione e quest’ultima senza indugio procederà al pagamento, effettuando poi dei controlli a campione sul rispetto dei requisiti dei richiedenti. Per quanto, invece, concerne lavoratori autonomi e professionisti, il piano regionale per l’emergenza socio-economica prevede l’erogazione di un assegno individuale (anch’esso una tantum) pari a 1.000 euro, ad integrazione di quello già riconosciuto dal Governo nazionale con il D.L. 18/2000 (c.d. Cura Italia). In questo caso, però, pare che la domanda non sia ad impulso del potenziale beneficiario come per le imprese. La presente misura verrà attuata grazie alla cooperazione dell’INPS e delle Casse di previdenza degli ordini professionali che dovranno segnalare all’ente erogante i dati relativi agli associati o iscritti che abbiano fatturato meno di 35.000 euro nel 2019 e che autocertifichino una riduzione delle attività nei primi 3 mesi del 2020. Infine, quanto alle tempistiche previste per l’erogazione dei sussidi sopra indicati, sebbene vi siano discrasie tra quanto previsto dal piano regionale e quanto dichiarato dal Presidente della Regione durante la diretta streaming, sembra che il contributo alle micro-imprese verrà corrisposto entro nel mese di aprile 2020, mentre l’assegno individuale per i liberi professionisti dovrebbe essere erogato nel mese di maggio 2020.

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