“Quarantena al Sud”, Schettino ringrazia Strianese, ma chiede chiarezza alla Regione 

Intervento dello speaker nocerino sulla quarantena

Il giornalista e presentatore nocerino, Maurizio Schettino, torna sul caso spostamenti dal Nord al Sud, chiedendo chiarezza sull’obbligo di quarantena per coloro che giungono dalle regioni settentrionali. Rispetto a tale evenienza, espressa dal governatore De Luca, lo speaker di Nocera (a Padova per lavoro), ha inteso farsi portavoce di tutte le istanze di coloro che, per necessità disparate, devono raggiungere le loro origini territoriali, così come espresso dettagliatamente nella nota del 18.04.2020 ed indirizzata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in cui lo speaker radiofonico ha sottolineato quanto sia complicato uno spostamento, anche della durata di pochi giorni, per chiunque abbia particolari necessità, dovendo poi, successivamente, dover rientrare presso il proprio posto di lavoro o sede di studio, ma “bloccato” dato l’isolamento forzato previsto per 14 giorni. Dopo aver sollevato tale problema, un primo risultato è giunto con l’emanazione dell’ultimo DPCM, dello scorso 26 aprile, in cui, nell’ART 1, riguardo agli spostamenti, è prevista la possibilità di rientrare presso la propria residenza, domicilio e abitazione. Un’aggiunta, rispetto ai precedenti decreti, voluta fortemente dal presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, come da egli stesso dichiarato in un post su Facebook per dare, così, la possibilità, ai “fuori sede”, di rientrare presso la propria residenza. Ma, a quanto pare, non vi è ancora chiarezza in toto sui medesimi spostamenti, tenuto conto della volontà, da parte della Regione Campania, di adottare l’isolamento forzato per chi proviene dal Nord. Ecco la  nota di Maurizio Schettino indirizzata al presidente Strianese.

“Egr. Presidente,
Nel ringraziarLa nuovamente per aver segnalato al governo la volontà di inserire, nell’ultimo DPCM del 26/04/2020, la possibilità per i “fuori sede” di raggiungere le proprie residenze o domicilio e quindi, i propri cari, con la presente Le chiedo, cortesemente, in maniera formale e nel rispetto del Suo operato amministrativo, facendomi portavoce delle istanze di molti che sono al nord per motivi di studio o di lavoro di definire, anche congiuntamente con gli organi istituzionali nazionali e regionali, in maniera chiara, il rientro degli stessi in vista delle prossime settimane, affinché vi possa essere un ragionevole spostamento non condizionato, in maniera stretta, da un obbligo di “quarantena” deciso, a quanto pare, a priori e non accertato da un punto di vista specificamente sanitario. Nelle prossime settimane, le esigenze saranno disparate. Pertanto, consapevoli del rispetto di tutte le misure precauzionali da adottare da qui ai prossimi mesi nell’utilizzo di mezzi quali mascherine, guanti, gel igienizzante etc. così come la necessità, qualora ve ne fosse, di doversi sottoporre ad analisi specifiche mediche, nello stesso tempo, chiedo che tutto ciò non precludi, a causa di un isolamento forzato, la possibilità di uno spostamento che, ribadisco, interessa la stragrande maggioranza delle persone, le quali, anche “per comprovate necessità lavorative o di salute”, devono viaggiare per raggiungere, seppur dopo una breve sosta di due o tre giorni, i propri cari o congiunti, con una difficoltà oggettiva, poi, nel dover ripartire. Le sollevo questa richiesta affinché tutti noi, “meridionali” al nord, potremmo essere in grado di organizzarci, cercando di capire da quando, realisticamente, si avrà una possibilità concreta di spostamento, non limitata dal suddetto isolamento obbligato. Anche perché, se fossero queste le condizioni, che allo stato attuale non hanno una scadenza definita, per molti credo vi saranno serie difficoltà nel ritornare presso la propria residenza, domicilio o abitazione, come recita l’ultimo DPCM che, in tal caso, perderebbe il senso insito nell’opportuna concessione presente nel decreto stesso e da Lei giustamente posta  all’attenzione del governo. Confidando nella sua piena sensibilità e disponibilità, mi auguro di poterLa incontrare,  appunto, quando ve ne sarà la concreta occasione, per ringraziarLa personalmente”.

loading ads