Padova, Schettino risponde al governatore De Luca sulla vicenda rientri dal Nord

Questione posta anche al presidente Conte e al governatore Zaia

Il nocerino Maurizio Schettino, presidente dell’associazione Social Disco di Nocera Inferiore, a Padova per lavoro, risponde al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca relativamente alla questione rientri dal Nord Italia. Di seguito un comunicato stampa in cui spiega le proprie motivazioni. “Tutelare la salute dei cittadini non significa privarne la libertà.” Questa l’ affermazione di Maurizio.

Schettino, presidente dell’associazione “Social – Disco” con all’attivo numerose esperienze nel campo del volontariato, in particolare, sui temi afferenti i giovani, oltre ad aver lavorato per diversi enti pubblici e privati. In una nota, Schettino esprime il proprio parere circa le dichiarazioni rese note dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa di venerdì scorso a cui è seguita una dichiarazione su Facebook, dove il governatore ha confermato la volontà di mettere in quarantena coloro che verranno dalle regioni del Nord maggiormente colpite dal Coronavirus.“Premesso che sono piacevolmente sollevato in merito alla situazione tuttora contenuta nel sud, nel “mio” sud. Si, perché sono originario di Nocera Inferiore (Sa) e per necessità di lavoro, forse come molti, sono al nord, in particolare, in Veneto, regione che ora registra una notevole tregua rispetto ai giorni precedenti, come dimostrato dai dati, in drastico calo a differenza delle scorse settimane. In ogni caso e oltre i numeri e le modalità regionali preventivate da ogni governatore per limitare il contagio, l’attenzione deve essere sempre alta”, queste le parole dell’artefice della “discoteca della prevenzione”, l’evento itinerante volto alla sensibilizzazione sui temi giovanili.“Sottolineo che personalmente sono il primo a volermi sottoporre a tamponi di qualsiasi natura, qualora dovessi farlo, per tutelare la mia salute e quella degli altri, compresa la volontà di effettuare qualsivoglia screening o analisi specifica, così come resterei in quarantena SOLO se davvero risultasse, dalle analisi fatte, la presenza di infezione da Coronavirus. Ma, caro Presidente, onestamente, non riesco a privarmi della mia libertà, nelle ultime settimane, denigrata.”

Poi, Schettino fa riferimento a diversi commenti, apparsi su Facebook, dove si evince, da parte di molti utenti, la condivisione dell’idea di De Luca, quella relativa alla chiusura della Regione e alle limitazioni negli spostamenti.“Il mio ragionamento coinvolge tutti coloro che, ora, sono “a distanza”. Vorrei che gli autori di
quegli stessi commenti, di cui sopra, che inneggiano ad una chiusura della Regione Campania o ad una limitazione degli spostamenti, si immedesimassero nei panni di chi magari ha difficoltà, in questa situazione, a dover raggiungere la città d’origine per svolgere una commissione oppure genitori, ad esempio,che necessitano di cure o che devono assistere la propria figlia per un parto imminente o, semplicemente, figli che vogliono trascorrere due giorni, solo due giorni (fine settimana) per riabbracciare la propria famiglia o tutti gli affetti, perché no, anche sentimentali e tentennano nel farlo, perché sanno che, a prescindere dall’infezione o meno da Coronavirus, devono restare, in quarantena per 14 giorni, senza poter tornare, liberamente, a fare il proprio lavoro…” Ideatore e presentatore di eventi, Schettino conclude la nota indirizzata anche al premier Giuseppe Conte e al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, affermando: “La ringrazio anche per aver donato le mascherine ai cittadini campani che ne possono usufruire da subito, rendendole obbligatorie da maggio. Quindi, il problema c’è, conviviamo giustamente con le dovute precauzioni ( mascherine, guanti, gel e quanto occorra), cosa che dovremmo fare, ovviamente, per mesi, ma non priviamoci della nostra LIBERTA’ che, come dice il cantautore Fabrizio Moro nella sua canzone, “è sacra come il pane”

loading ads