Nuova zona rossa in Campania, chiuso il Comune di Lauro

Nell’Avellinese

Con l’ordinanza n.28 del 5 aprile 2020, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca, che contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, si stabilisce l’istituzione di una nuova “zona rossa” in Campania nel Comune di Lauro, in provincia di Avellino.

Ecco la parte ordinativa dell’atto:
Con decorrenza immediata e fino al 10 aprile 2020, ferme restando le misure statali e regionali già vigenti, e salvo rinnovo ove necessario, con riferimento al territorio del Comune di Lauro (AV) sono adottate le seguenti misure:
a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutti gli individui ivi presenti;
b) divieto di accesso nel territorio comunale;
c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di
pubblica utilità.
E’ fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite sul territorio ai sensi dei DDPCM 11 marzo 2020, 22 marzo e 1 aprile 2020 e ss.mm.ii. e quelle strettamente strumentali alle stesse,
limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale.

Nel territorio comunale oggetto della presente ordinanza è disposta la chiusura delle strade
secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura.

A chiedere la zona rossa era stato il  sindaco di Lauro Antonio Bossone  dopo il contagio dell’intera famiglia Castaldo titolare dell’omonima salumeria a Lauro chiusa tre giorni fa. Otto i componenti del nucleo familiare contagiati tra cui anche dei bambini. L’attività della famiglia Castaldo è stata chiusa appena tre giorni fa dallo stesso sindaco ed il pericolo di contagio di massa è molto più che una possibilità. Tutti coloro che hanno frequentato la salumeria negli ultimi quattordici giorni devono contattare il medico di base e porsi in isolamento. Si presume siano diverse persone essendo i negozi di generi alimentari gli unici aperti in questo periodo e sempre affollati. Bossone ha precisato che tutti i componenti della famiglia sono in buone condizioni e si trovano presso la propria abitazione.  Il sindaco di Lauro è stato tra i primi ad essere interessato dal contagio da Covid-19 con le prime persone ritornate dal nord Italia all’indomani del primo Dpcm.

Subito aveva applicato misure restrittive per limitare il contagio. In particolare aveva chiuso le scuole prima di tutti e vietato l’ingresso in città se non per valide motivazioni. Misure che non hanno evitato il contagio al fratello, medico chirurgo all’ospedale Cardarelli di Napoli e ad un dipendente del comune. Due erano i contagiati a Lauro.

Sarà il servizio epidemiologico dell’Asl a chiarire come la famiglia Castaldo ha contratto il virus, ma molto più dispendioso sarà il lavoro da fare per risalire a tutti i contatti avuti dalla famiglia ed in particolare con la clientela. Una vicenda che rischia di compromettere l’andamento del contagio nel Vallo di Lauro e nell’Irpinia tutta.

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