Nocera Inferiore, Torquato: tamponi a Case di cura ed Rsa

Carenza d’acqua in città, ci sarà esposto

Stretta del primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, sulle case di cura e le rsa del territorio comunale. L’iniziativa, prevista per la prossima settimana, vedrà quindi una azione mirata sulle strutture socio-assistenziali private. Gli ultimi casi descritti dalla cronaca hanno fatto propendere per questa decisione: “Dalla prossima settimana disporremo per tamponi obbligatori a tutte le Case di cura e alle RSA (personale) presenti sul territorio di Nocera”. Una ulteriore misura che ricade sui sindaci, vera frontiera della gestione emergenziale, mentre altrove si nicchia. Recentemente anche il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, ha disposto tamponi per le strutture residenziali e di riabilitazione rocchesi. Purtroppo, dalle ultime vicissitudini, la preoccupazione maggiore arriva dal comparto sanitario, sia esso pubblico che privato. Spesso il sindaco di Nocera ha sollevato la questione, in particolare sull’ospedale Umberto I.

Intanto, continua la distruzione gratuita delle mascherine alla popolazione, per chi ne ha bisogno, può contattare la protezione civile locale. Proprio sull’uso di questi dispositivi di protezione, non é mancato l’appello del primo cittadino: “Utilizzate le mascherine in strada e non fate gli “sportivi” e’ l’unico modo, insieme al rispetto di divieti e norme igieniche, per sconfiggere il virus. Sono in distribuzione gratuita a chi le richieda”. Ieri è iniziata anche la distribuzione dei buoni spesa ed oggi dovrebbe essere completata: 818 i nuclei familiari a beneficiarne. Molto probabilmente ci sarà una nuova trance, ma con fondi comunali. Da registrare, per l’ennesima volta, la carenza di acqua in via Michele Riccio e Montevescovado, la zona ieri é rimasta a secco. Un aspetto su cui potrebbero esserci ripercussioni giuridiche, come anticipato dal primo cittadino: “Inammissibile accada ogni fine settimana. Gori SpA sta intervenendo per una possibile perdita occulta. Intanto faremo un esposto alle Autorità'”.

Giuseppe Colamonaco

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