Nocera Inferiore, pazienti covid: troppe ore di attesa, servono tamponi in situ

Meno ore di attesa, più velocità

La gestione dei pazienti Covid-19 risulta essere non del tutto semplice per le strutture sanitarie della Valle del Sarno, in particolare per gli ospedali di Nocera Inferiore e Scafati. I casi sospetti che si presentano al pronto soccorso, di entrambe le strutture ospedaliere, attendono ore intere prima di conoscere l’esito del tampone. Un lasso di tempo rischioso e durante il quale, il contagio potrebbe essere dietro l’angolo. L’attesa, per l’esito del tampone, é una finestra temporale su cui bisogna porvi rimedio.

Anche pazienti apparentemente non-covid, cioè affetti da altre patologie, potrebbero essere potenziali portatori del virus. Si sta pensando a delle stanze di degenza per i pazienti sottoposti a tampone, ma chi presenta altre patologie, come vi potrebbe attendere? E se si tratta di una urgenza? Ecco perché la proposta del sindaco Manlio Torquato, di dotare l’Umberto I di un laboratorio che effettui tamponi e che a stretto giro possa dirimere il dubbio diagnostico, trova senso pratico. Senza attendere gli esiti dalle strutture abilitate oggi, i tempi potrebbero accorciarsi. In pratica, si entra in ospedale, si fa il tampone lì e si conosce subito l’esito, senza andare inutilmente in giro.

Inoltre, per chi deve essere ricoverato in reparto per altre patologie, sospetto di Covid-19 e in attesa dell’esito del tampone, con le giuste misure di sicurezza, potrà restare in reparto ed essere curato per le patologie urgenti di cui soffre. Si tratta di una rivisitazione della gestione dei pazienti covid e non, in particolare nel periodo di convivenza col Coronavirus.

gc

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