Nocera Inferiore, idea pasquetta nocerina sui balconi

Quest’anno la pasquetta nocerina affacciata sulla strada. Paganesi e nocerini senza la pasquetta sancita dall’arcivescovo Baldini

L’idea di trascorrere una pasquetta sul balcone é stata lanciata dal sindaco Manlio Torquato, ma proposta dalla consorte Nunzia. In effetti, molti palazzi di Nocera, sono forniti di balconi ampi e questo consentirebbe di simulare una pasquetta fuori porta. La caratteristica di questi balconi quasi mezze terrazze é stata descritta dal primo cittadino: “Un mese fa scrivevo che abbiamo un vantaggio, pur nel brutto edificato degli anni 70 delle nostre città: balconi che sembrano mezzi terrazzini. Quasi tutti. E l’obbligo di non fare uscite e in gruppo a Pasqua e pasquetta. Per non accendere, Dio non voglia, un’epidemia finora tenuta sotto controllo sui territori  (ospedali a parte !). Allora la pasquetta sui balconi intesi come pranzo e un bicchiere in mano, può essere una idea in tempi di restrizioni. Un riappuntamento all’aria di primavera. Magari si apparecchia lì”. L’idea é piaciuta molto ed in tanti hanno condiviso il proposito lanciato dal sindaco. “Non sarà il massimo, – ha continuato Manlio Torquato – ma un modo minimo per rompere la monotonia di queste settimane interminabili (e necessarie) nella stessa cucina o nelle stesse solite stanze.

La città sarebbe una festa affacciata su strada. La capacità di adattarsi, un diversivo in un tempo sospeso. Si potrebbe fare. È una idea di mia moglie. Ve la propongo così, magari funziona”. Una soluzione che per i nocerini potrebbe far ricordare la pasquetta che, nei secoli, si ripete su Montalbino, oggi ancora non accessibile per la chiusura della strada che arriva al Santuario della Madonna dei miracoli. Al di là dell’inconveniente, la pasquetta nocerina resta caratteristica rispetto all’Italia intera, inizia il lunedì e termina il giovedì, come stabilito da Carlo Baldini, arcivescovo di Sorrento nativo di Nocera de’ Pagani. Egli stabilì, viste le continue liti tra paganesi (Nocera sottana) e nocerini (Nocera soprana), l’accesso al Santuario il lunedì d’albis per i paganesi ed il martedì d’albis per i nocerini, ed il resto della settimana per classi sociali. La civitas Nocera de’ Pagani divisa in due dipartimenti, Soprana e Sottana, sempre grazie all’opera di Carlo Baldini, attraverso il “lodo Baldini”, era costituita in varie Università che, dopo il 1806, mutarono nei vari comuni come li conosciamo oggi. L’attuale Santuario fu elevato a tale rango (Santuario Diocesano Mariano) nel 1973, grazie al vescovo della diocesi Nocera de’ Pagani (oggi Nocera Inferiore – Sarno), Jolando Nuzzi. Vescovo pugliese, di Santeramo in Colle in Provincia di Bari. Le sue spoglie sono sepolte nella chiesa madre della sua città natale.

Giuseppe Colamonaco

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