Idrossiclorochina e colchicina, sono 10 le sperimentazioni contro il Covid-19

Nuovi trattamenti

L’Aifa, agenzia italiana del farmaco, ha autorizzato una nuova sperimentazione clinica per il Covid-19. Si tratta dell’uso dell’idrossiclorochina per i malati con quadro clinico lieve e che si trovano in isolamento domiciliare. La nuova “cura”, denominata “Hydro-Stop – somministrazione precoce di idrossiclorochina” nasce da uno studio italiano indipendente, randomizzato, controllato e pragmatico aperto. A questo va aggiunta anche la sperimentazione della colchicina, un vecchio farmaco utilizzato nei disturbi su base auto-infiammatoria e nella gotta. È uno studio multicentrico italiano, randomizzato, di fase 2 e aperto.

La comunità scientifica e medica sta provando varie strade per combattere il nuovo coronavirus  e nel nostro paese, con il trattamento della colchicina, siamo a ben 10 sperimentazioni sul Covid-19. Di seguito tutte le sperimentazioni autorizzate:
– 11/04/2020 – COLVID-19 – Studio randomizzato sull’utilizzo di colchicina;
– 09/04/2020 – SOLIDARITY – Studio randomizzato OMS;
– 08/04/2020 – Hydro-Stop – somministrazione precoce di idrossiclorochina;
– 30/03/2020 – Tocilizumab 2020-001154-22 (tocilizumab);
– 27/03/2020 – RCT-TCZ-COVID-19 (tocilizumab);
– 26/03/2020 – Sarilumab COVID-19 (sarilumab);
– 25/03/2020 – Sobi.IMMUNO-101 (emapalumab/ anakinra);
– 22/03/2020 – TOCIVID-19 (tocilizumab);
– 11/03/2020 – GS-US-540-5773 (remdesivir);
– 11/03/2020 – GS-US-540-5774 (remdesivir).
Tutti i trattamenti sono reperibili sul portale dell’Agenzia italiana del farmaco, dove è possibile conoscere anche i dettagli. È sconsigliata l’autocura, bisogna attenersi alle disposizioni dei medici e degli specialisti.

Giuseppe Colamonaco

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