Coronavirus, incremento positivi solo dello 0,8%, ma pochi i tamponi. 33 casi in Campania, 4 Salernitano
I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (divisi per aree)
Nel mondo superati i 3milioni di casi di positivi al Sars Cov 2. In Italia, scende al di sotto 1% (ieri era all’1,1%) la curva epidemica, ma i tamponi sono solo 33mila, la metà di quelli degli altri giorni: effetto ponte del week end. Meno di duemila pazienti in terapia intensiva. Quasi mille persone in ospedale. Gli Usa si avvicinano sempre più a quota un milione di infetti alla Covid 19. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 538 infetti, con 41 deceduti e 64 in ospedale. Il punto sull’Economia. Approfondimenti). La puntata di “Oltre i social” dedicata alla riapertura della ristorazione e dei bar solo con consegna a domicilio.
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COVID 19 I DATI
I NUMERI DELLA PANDEMIA
3.017.806 contagiati nel mondo, +61mila in più in un giorno di positivi al Sars Cov 2 nel mondo, 209.661 i morti in totale (circa 4mila di più in un giorno) e 885.302 (+24mila) i ricoverati in ospedale
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NEL MONDO
Contagiati 2.956.073, di cui: 979.077 Stati Uniti, 229.422 Spagna, 199.414 Italia, 162.220 Francia, 158.347 Regno Unito, 158.213 Germania, 112.261 Turchia, 91.472 Iran, 87.147 Russia, 83.912 Cina, 63.328 Brasile, 49.084 Canada, 46.687 Belgio, 38.440 Olanda , 29.164 Svizzera, 28.380 India, 27.517 Perù, 24.027 Portogallo, 22.719 Ecuador, 19.648 Irlanda, 18.926 Svezia, 18.811 Arabia Saudita, 15.466 Israele, 15.274 Austria, 14.677 Messico, 14.423 Singapore, 13.915 Pakistan, 13.813 Cile, 13.441 Giappone, 11.902 Polonia, 11.339 Romania, 11.289 Bielorussia, 11.244 Qatar, 10.839 Emirati Arabi Uniti, 10.738 Sud Corea, 9.096 Indonesia, 9.009 Ucraina, 8.896 Danimarca, 7.777 Filippine, 7.554 Norvegia, 7.431 Repubblica Ceca, 6.714 Australia, 6.630 Serbia, 6.293 Repubblica Domenicana, 5.913 Bangladesh, 5.820 Malesia, 5.779 Panama, 5.379 Colombia, 4.782 Egitto, 4.695 Finlandia, 4.546 Sudafrica, 4.120 Marocco, 3.892 Argentina, 3.729 Lussembergo, 3.517 Algeria, 3.481 Moldova, 3.288 Kuwait, 2.931 Thailandia, 2.835 Kazakhstan, 2.723 Bahrain, 2.583 Ungheria, 2.534 Grecia, 2.049 Oman, 2.039 Croazia, 1.904 Uzbekistan, 1.847 Iraq, 1.808 Armenia, 1.792 Islanda, 1.703 Afghanistan, 1.678 Azerbaijan, 1.647 Estonia, 1.621 Cameroon, 1.565 Bosnia Herzegovina, 1.550 Ghana, 1.469 New Zealand, 1.449 Lituania, 1.402 Slovenia, 1.399 Nord Macedonia, 1.389 Cuba, 1.381 Slovania, 1.363 Bulgaria, 1.273 Nigeria, 1.150 Costa d’Avorio, 1.035 Gibuti, 996 Guinea, 950 Bolivia, 949 Tunisia, 822 Cipro, 818 Lettonia, 738 Andorra, 736 Albania, 736 Senegal, 712 Diamond Princess (la nave dei veleni), 710 Libano, 696 Niger, 695 Costa Rica, 695 Kyrgyzstan, 661 Honduras, 632 Burkina Faso, 606 Uruguay, 588 Sri Lanka, 538 San Marino, 510 Kosovo, 500 Guatemala, 496 Georgia, 480 Somalia, 459 Congo (Kinshasa), 450 Malta, 449 Giordania, 429 Taiwan, 389 Mali, 363 Kenya, 350 Giamaica, 342 Cisgiordania e Gaza, 334 Mauritius, 325 Venezuela, 323 El Salvador, 321 Montenegro, 299 Tanzania, 275 Sudan, 270 Vietnam, 258 Guinea equitoriale, 228 Paraguay, 226 Maldive, 200 Congo (Brazzaville), poi gli altri stati con meno di 200 positivi. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 500 infetti, con 40 deceduti e 63 in ospedale.
Morti 209.661 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura 885.302 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Guariti 801.324 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 27 aprile 2020
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 1.079.597 +22.000 in un solo giorno.
Morti 112..112 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)
Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 27 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
ITALIA
Contagiati 199.414 (+1.739), di cui attualmente positivi 105.813 (-290)
Morti 26.977 (+333)
Ricoverati in ospedale con sintomi 20.353 (-1.019)
Terapia Intensiva 1.956 (-53)
Isolamento domiciliare 83.504 82.722 (+782)
Guariti 66624 (+1.696)
Tamponi effettuati 1.789.662 (+33mila)
I numeri delle Regioni pubblicate dalla protezione civile alle 17 di oggi, su elaborazione dati alle 23.59 del 26 aprile 2020.
Andamento contagi in Italia 01 marzo 27 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
CAMPANIA
I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24 di oggi, gli altri alla ricognizione delle 17 della protezione civile e quindi si rifanno a quelli della mezzanotte del giorno precedente.
Contagiati 4.380 (+31)
Ricoverati in ospedale con sintomi: 541 (+5)
Terapia intensiva: 37 (-8)
Isolamento domiciliare: 2.299 (-44)
Tamponi Effettuati totali 70.576
Morti: 352 (+7)
Guariti: 1.120 (+58)
Andamento contagi giornalieri in Campania, 01 marzo – 27 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
Casi suddivisi per province aggiornati dalla Protezione civile al 26 aprile 2020 (su dati alle ore 24 del 25 aprile): 2.389 (di cui 894 Napoli Città e 1.495 provincia), 652 Salerno, 440 Avellino, 416 Caserta, 177 Benevento +275 in verifica.
I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 9 Cotugno di Napoli, 4 Ruggi di Salerno, 0 Sant’Anna di Caserta, 0 Presidi di Aversa e Marcianise, 0 Moscati di Avellino, 7 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, 0 Santa Maria Della Pietà di Nola, 2 San Pio di Benevento, 2 Maria Santissima Addolorata di Eboli, 8 positivi Laboratorio Biogem e n.p. Laboratorio Ceinge
NEL SALERNITANO
Contagiati 651 ai quali bisogna aggiungere quelli che tra i 1 + altri tamponi positivi che risulteranno nuovi casi, ora al riscontro dell’Asl Salerno per evitare che si tratti di esami di verifica effettuati per stabilire se permane la malattia.
L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
– Agro nocerino 237/238 (di cui 22 deceduti e 50 guariti). Di questi: 61 a Scafati (di cui 4 deceduti e 14 guariti); 37 Angri (di cui 1 deceduto e 7 guariti), 36 Nocera Inferiore (di cui 7 deceduti e 2 guariti), 30 a Sant’Egidio (di cui 13 guariti), 25/26 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) di questi 3 deceduti e 9 guariti; 12 Sarno (di cui 4 deceduti e due guariti); 12 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 3 guariti); 9 a San Marzano Sul Sarno (di cui 1 deceduto), 9 Nocera Superiore (di cui 1 deceduto), 5 Castel San Giorgio e 1 Bracigliano.
– Valle dell’Irno 26 (con 5 deceduti e 6 guariti) di cui: 11 di Mercato San Severino (di cui 5 deceduti), 8 Baronissi (di cui 1 decesso e 3 guariti), 6 di Fisciano (di cui 4 guariti), 2 Pellezzano.
– Salerno città 60 (di cui 2 morti e 28 guariti).
– Cava de’ Tirreni 36, dei quali 6 deceduti e 12 guariti.
– Costiera Amalfitana 25 (1 deceduto e 8 guariti) di cui 13 Vietri sul Mare (1 deceduto e 8 guarito), 1 Maiori, 1 Amalfi, 1 Cetara, 6 Tramonti, 1 Praiano, 1 Ravello e 1 Furore.
– Picentini 33 (di cui 1 deceduto e 2 guariti): 21 a Pontecagnano (di cui 1 deceduto e 1 guarito), 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano, 3 Giffoni Valle Piana (1 guarito), 1 San Cipriano Picentino, 1 San Mango Piemonte + 1 nei Picentini con Comune da comunicare.
– Piana del Sele e Alto Sele 25 ( 2 deceduti e 8 guariti) di cui 12 ad Eboli tra questi una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital, di cui 2 deceduti (uno della città un altro di fuori) 8 guariti e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno, 6 Battipaglia, 6 Bellizzi (deceduto) e 1 San Gregorio Magno
– Cilento 43 (di cui 2 deceduti e 4 guariti): 23 ad Agropoli (di cui 3 deceduti, 3 guariti); 4 Vallo della Lucania (1 guarito) , la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento, 3 Casal Velino e 2 Sicignano degli Alburni, 3 Colliano, 1 Montano Antilia (guarita), 1 Serramezzana 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum (1 guarito) , 1 Novi Velia, 1 Luarino.
– Golfo di Policastro 2: 2 Vibonati.
– Vallo di Diano/Tanagro 152 (di cui 15 deceduti e 49 guariti): tra cui 78 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 10 deceduti e 30 guariti), 17 Caggiano (di cui 1 deceduto 2 guariti), 14 Polla (1 deceduto e 4 guariti), 8 Padula (1 guarito), 8 Sant’Arsenio, 7 Sassano (7 guariti), 7 Auletta (di cui 2 guariti), 4 Teggiano (2 deceduti), 4 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), 3 Atena Lucana (3 guarito), 1 Buonabitacolo e 1 Sanza.
Morti nel Salernitano 57: 10 a Sala Consilina, 6 a Cava de’ Tirreni; 4 a Scafati; 4 a Mercato San Severino; 6 Nocera Inferiore; 3 Sarno, 3 Pagani, 2 Salerno, 2 Eboli (una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli e una del posto), 1 a Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; 1 Caggiano (don Alessandro Brignone di Salerno, parroco); 1 Vietri sul Mare (un anziano di Molina), 1 San Valentino Torio (un docente 48enne); 1 Buccino (deceduto ad Eboli); 1 di San Marzano Sarno; 3 Agropoli, 1 Montesano sulla Marcellana, 2 Teggiano, 1 Vallo della Lucania, 1 Angri, 1 Nocera Superiore (Padre Olimpio Petti), 1 Pontecagnano, 1 Baronissi.
Guariti nel Salernitano 91
Andamento contagi nel Salernitano, da 01 marzo a 27 aprile 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
IL COMMENTO
Video trasmissione
Situazione Mondo, Europa, Italia, Campania e Salernitano
ECONOMIA
Il punto di Vincenzo Marrazzo*
Chiude in rialzo la prima seduta della settimana Piazza Affari, alla stessa tregua le Borse di tutta Europa.
FTSE MIB17380,21 +3,09 FTSE IT. ALL-SHARE19028,30 +2,88 DAX 3010659,99 +3,13 CAC 404505,26 +2,55 IBEX 356731,80 +1,78 DOW JONES24133,78 +1,51 S&P 5002878,48 +1,47 COMPX.USD8730,16 +1,11 NIKKEY 22519783,22 +2,71 Il Ftse Mib ha segnato +3,09% a 17380 punti, spinto dai titoli bancari. In particolare, in evidenza Mediobanca (+4,84%), Unicredit (+4,2%), Intesa Sanpaolo (+3,82%), Banco Bpm (+3,3%), Bper (+2,83%), Ubi B. (+2,78%). Che la seduta sarebbe stata positiva lo si è capito fin dalla prima mattinata.
Sull’andamento positivo dei prezzi ha giovato la sostanziale promozione dell’Italia da parte della agenzia di rating Standards&Poor’s che ha confermato il rating BBB, ossia due gradini sopra il non investment grade, con outlook negativo. L’agenzia di rating in sostanza, nel prendere atto del nuovo scenario causato da Covid-19 ha promosso la risposta dell’Italia all’emergenza. Per mitigare le conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria pubblica, le autorità italiane hanno varato misure di stimolo di bilancio per l’1,5% del PIL e hanno fornito garanzie alle piccole e medie imprese (PMI) e agli esportatori per il 25% del PIL. Queste misure, insieme agli stabilizzatori automatici preesistenti, spingeranno a detta di S&P Global Ratings il deficit in Italia a circa il 6,3% del PIL quest’anno e aumenteranno il debito pubblico a quasi il 153% del PIL entro la fine del 2020.
Il contraccolpo economico sarà molto forte con S&P che vede il PIL italiano crollare del 9,9% quest’anno, per poi rimbalzare del 6,4% nel 2021. Punti di forza e rischi che influenzeranno il giudizio futuro, S&P pone l’accento sul fatto che la diversificata economia italiana e il basso livello di indebitamento privato, il più basso nel G7, bilanci in parte il peso dell’elevato debito pubblico.
Il rischio downgrade è sempre presente sullo sfondo. S&P rimarca che un taglio rating arriverà nel caso in cui il debito non giri chiaramente in una traiettoria di calo nei prossimi tre anni o in presenza di un deciso deterioramento delle condizioni di finanziamento.
Allo stato attuale, il sostegno finanziario della BCE consente all’Italia di rifinanziare il proprio debito a tassi di interesse reali di circa lo 0%. Questo giudizio ha rasserenato i mercati e ha spinto giù di una decina di punti base lo spread tra BTP e Bund, portandolo a 220 punti. Questo ha favorito in particolate il rally dei titoli azionari del settore bancario e anche dei titoli di Stato a tasso fisso, i BTP. E grazie a questo Piazza Affari ha messo a segno un sostanzioso rimbalzo. Gli investitori scommettono nei pacchetti di stimoli finanziari e nel prossimo allentamento delle misure di blocco per prevenire la diffusione del coronavirus negli Stati Uniti e in Europa. Ad alimentare le speranze di un intervento delle Banche Centrali è stata la Banca Centrale Giapponese, che ha potenziato il QE alzando il totale degli acquisti di commercial paper e corporate bond a 20.000 miliardi di yen. La Banca Centrale Giapponese ha anche esteso la durata dei corporate bond acquistati fino a 5 anni e ha puntualizzato che non ci saranno limiti agli acquisti di titoli di Stato, eliminando il vecchio obiettivo di 80.000 mld yen all’anno. In forte rialzo Poste I. (+6,54%), Juventus (+6,08%), Unipol (+5,45%) Moncler (+4,85%). In territorio positivo Diasorin (+2,64%), che ha ricevuto l’ok dalla Fda americana per il test Liaison SarsCoV-2 S1/S2 IgG. Nel Risparmio gestito, Azimut H. (+9,47%), B. Generali (+7,76%), Finecobank (+3,17%), B. Mediolanum (+3,78%).
Anima H. (+12,98%), in rally durante la seduta in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui Amundi sarebbe stata pronta a prendere in considerazione l’acquisto di una partecipazione in Anima, aprendo la strada a un’acquisizione. E mentre la Borsa schizza in alto spinta dallo spread, i 2 titoli azionari Azimut Holding e Anima Holding, sono in rampa di lancio, pronti a salire del 60%. tra le migliori azioni di tutto il listino. Anima ha guadagnato il 12%. Dai minimi del 18 marzo è salita del 55%. L’azione ha chiuso a 3,1 euro, ma è ancora lontana dai massimi a 5 euro realizzati appena prima del pesante ribasso iniziato a fine febbraio. Il ritorno verso quei valori farebbe registrare un balzo dei prezzi del 60%.
Azimut ha chiuso con un rialzo del 9,5% a 14,8 euro.
Dai minimi del 20 marzo i prezzi hanno guadagnato il 45% circa. Se l’azione dovesse tornare ai valori pre-crisi, in area 24 euro, l’apprezzamento sarebbe del 60% circa.
Il balzo contemporaneo dei due titoli non è casuale. Entrambi infatti, essendo società di gestione di risparmio, si giovano delle attese di una ripresa diffusa delle quotazioni delle Borse. Non solo di quella italiana ma a livello internazionale.
Contrastati gli industriali.
In progresso B.Unicem (+5,65%), Stm (+5,52%).
Fca (+4,73%), Prysmian (+4,24%), Ferrari (+2,05%), Cnh (+1) e Pirelli (+0,98%). Positiva Leonardo Spa (+0,29% a 6,14 euro), su cui Morgan Stanley ha ridotto la raccomandazione da overweight a equalweight, con prezzo obiettivo che scende da 13,5 a 6,75 euro.
Lento ma positivo il comparto oil, con i prezzi del petrolio in forte ribasso: Tenaris -0,17%, Saipem +0,87%, Eni +1,87%. Tra le mid cap, bene Technogym (+7,46%), Fila (+6,34%) e Piaggio (+4,94%), mentre hanno perso terreno Intermobiliare (-2,08%) e Garofalo (-1,06%).
In luce Cerved (+5,04%), che ha sottoscritto una serie di accordi vincolanti con un pool di istituti di credito relativi alla sottoscrizione di contratti di finanziamento che disciplineranno termini e condizioni di linee di credito per 695 milioni di euro. Sull’Aim, denaro su Askoll Eva (+20%). Bce e Pepp Sul fronte Bce, che nei giorni scorsi a offerto una sorta di cuscinetto protettivo all’Italia dal rischio downgrade a junk del proprio debito, il mercato si proietta già a quello che potrebbe accadere settimana prossima con l’istituto guidato da Christine Lagarde che potrebbe allargare e non di poco il piano di QE pandemico. Il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) potrebbe lievitare di entità e anche in maniera consistente e una decisione del genere offrirebbe ulteriore sponda al restringimento dello spread Btp-Bund . Gli analisti sottolineano che rispetto a un mese fa, quando fu annunciato il PEPP, è aumentato e di molto il fabbisogno netto che gli Stati dovranno finanziare col debito e pertanto l’ammontare degli acquisti attraverso il piano PEPP potrebbe salire fino a raddoppiare, ossia 1.500 miliardi di euro totali.
Prima della decisione di S&P, gli esperti analisti avevano indicato, in caso di conferma del rating, la possibilità di un allentamento delle tensioni sul mercat obbligazionario, con uno spread btp/bund in flessione verso i 225 punti base.
*Esperto di Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.