L’Arma dei carabinieri perde un brillante e valoroso sottufficiale. Raffaele Palestra, 51 enne di Cava de’ Tirreni, dopo un miglioramento, è stato stroncato dal Coronavirus
In prima linea per 17 anni contro lo sfruttamento dei lavoratori,quelli più deboli e maltrattati da caporali e imprenditori senza scrupoli. Il 51enne sottufficiale dell’Arma era stato da settembre scorso trasferito al nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno nel settore della lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione, ma il suo nome è legato per l’intera carriera al comando tutela del lavoro, prima per 10 anni a Firenze, poi a Caserta ed infine per 17 anni al nucleo dell’Arma presso l’ispettorato del lavoro di Salerno. Palestra ha indagato in numerosi ambiti, dalle truffe dei falsi braccianti agricoli allo sfruttamento della manodopera straniera che ha portato agli arresti numerosi caporali in tutta la provincia, in particolare nella Piana del Sele. Particolarmente attivo il controllo dei lavoratori nell’ambito del settore turistico e della ristorazione, aveva partecipato a diverse task force anche per il controllo dei locali pubblici. Dopo un lungo periodo di permanenza.
Aveva terminato la sua esperienza al Nil, con una medaglia d’oro lungo comando ed encomi per la famosa operazione Mastrolindo della procura di Nocera Inferiore sui finti lavoratori nelle ditte di pulizia. Palestra, sposato e padre di due figli, intorno alla metà di marzo scorso aveva contratto il Coronavirus. Da allora era stato anche intubato ma le sue condizioni erano nettamente migliorate tanto da ritornare ad una respirazione naturale. Venerdì sera il decesso è arrivato a causa di problemi renali, gettando nella disperazione i familiari e anche tanti colleghi. Al comando provinciale di Salerno, ieri pomeriggio, Raffaele Palestra ha ricevuto il giusto tributo da parte dell’Arma dei carabinieri con una cerimonia semplice, imposta dalle necessità del momento.
La salma proveniente dal II Policlinico ha ricevuto la benedizione ed i dovuti onori per poi procedere verso il tempio crematorio del cimitero metelliano.