I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (divisi per aree)
Curva epidemica all’1,45%, contro il 1,4% di incremento di ieri. L’Europa (esclusa l’Italia) ha superato il milione di contagiati. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 500 infetti, con 40 deceduti e 63 in ospedale Il punto sull’Economia. Approfondimenti). La puntata di
Oltre i social e l’omaggio ad Aldo Masullo
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COVID 19 I DATI
I NUMERI DELLA PANDEMIA
2.783.512 contagiati nel mondo, +82mila in più in un giorno di positivi al Sars Cov 2 nel mondo, 195.313 i morti in totale (poco più di 5mila di più in un giorno) e 737.864 (+31mila) i ricoverati in ospedale
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NEL MONDO
Contagiati 2.703.615, di cui:
, poi gli altri stati con meno di 200 positivi. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 500 infetti, con 40 deceduti e 63 in ospedale.
Morti 190.490 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura 509.569 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Guariti 737.864 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 24 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 1.005.649 +33.000 in un solo giorno.
Morti 105.321 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)
Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 24 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
ITALIA
Contagiati 192.994 (+3.021), di cui attualmente positivi 106.527 (-321)
Morti 25.979 (+420)
Isolamento domiciliare 82.286 (+576)
Terapia Intensiva 2.173 (-94)
Ricoverati in ospedale con sintomi 22.068 (-803)
Guariti 60.498 (+2.922)
Tamponi effettuati 1.642.356 (+62mila)
I numeri delle Regioni pubblicate dalla protezione civile alle 17 di oggi, su elaborazione dati alle 23.59 del 23 aprile 2020.
Andamento contagi in Italia 01 marzo 24 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
CAMPANIA
I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24 di oggi, gli altri alla ricognizione delle 17 della protezione civile e quindi si rifanno a quelli della mezzanotte del giorno precedente.
Contagiati 4.299 (+25)
Terapia intensiva: 44 (-3)
Ricoverati in ospedale con sintomi: 524 (-15)
Isolamento domiciliare: 2.375 (-17)
Tamponi Effettuati totali 61.331
Morti: 336 (+4)
Guariti: 1.003 928 (+75)
Andamento contagi giornalieri in Campania, 01 marzo – 24 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
Casi suddivisi per province aggiornati dalla Protezione civile al 24 aprile 2020 (su dati alle ore 24 del 23 aprile): 2.334 (di cui 878 Napoli Città e 1.456 provincia),643 Salerno, 434 Avellino, 407 Caserta, 175 Benevento +289 in verifica.
I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 11 Cotugno di Napoli, 0 Ruggi di Salerno, 3 Sant’Anna di Caserta, 1 Presidi di Aversa e Marcianise, 1 Moscati di Avellino, 3 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 0 Azienda Universitaria Federico II, 4 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, 1 Santa Maria Della Pietà di Nola, 0 San Pio di Benevento, 0 Maria Santissima Addolorata di Eboli, 1 positivi Lboratorio Biogem.
NEL SALERNITANO
Contagiati 643 ai quali bisogna aggiungere quelli che tra i XXXX tamponi positivi che risulteranno nuovi casi, ora al riscontro dell’Asl Salerno per evitare che si tratti di esami di verifica effettuati per stabilire se permane la malattia.
L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
– Agro nocerino 220/221 (di cui 22 deceduti e 45 guariti). Di questi: 60 a Scafati (di cui 4 deceduti e 14 guariti); 36 Angri (di cui 1 deceduto e 7 guariti), 30 Nocera Inferiore (di cui 7 deceduti e 2 guariti), 29 a Sant’Egidio (di cui 13 guariti), 25/26 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) di questi 3 deceduti e 5 guariti; 12 Sarno (di cui 4 deceduti e due guariti); 10 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 2 guariti); 9 a San Marzano Sul Sarno (di cui 1 deceduto), 7 Nocera Superiore (di cui 1 deceduto), 1 Bracigliano e 1 Castel San Giorgio.
– Valle dell’Irno 26 (con 5 deceduti e 6 guariti) di cui: 10 di Mercato San Severino (di cui 4 deceduti), 8 Baronissi (di cui 1 decesso e 3 guariti), 6 di Fisciano (di cui 3 guariti), 2 Pellezzano.
– Salerno città 60 (di cui 2 morti e 28 guariti).
– Cava de’ Tirreni 36, dei quali 6 deceduti e 7 guariti.
– Costiera Amalfitana 24 (1 deceduto e 1 guarito) di cui 12 Vietri sul Mare (1 deceduto e 1 guarito), 1 Maiori, 1 Amalfi, 1 Cetara, 6 Tramonti, 1 Praiano, 1 Ravello e 1 Furore.
– Picentini 33 (di cui 1 deceduto e 2 guariti): 21 a Pontecagnano (di cui 1 deceduto e 1 guarito), 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano, 3 Giffoni Valle Piana (1 guarito), 1 San Cipriano Picentino, 1 San Mango Piemonte + 1 nei Picentini con Comune da comunicare.
– Piana del Sele 23 ( 2 deceduti e 8 guariti) di cui 11 ad Eboli tra questi una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital, di cui 2 deceduti (uno della città un altro di fuori) 8 guariti e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno, 6 Battipaglia, 6 Bellizzi (deceduto)
– Cilento 42 (di cui 2 deceduti e 4 guariti): 23 ad Agropoli (di cui 3 deceduti, 3 guariti); 4 Vallo della Lucania (1 guarito) , la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento, 3 Casal Velino e Sicignano degli Alburni, 3 Colliano, 1 Montano Antilia (guarita), 1 Serramezzana 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum (1 guarito) , 1 Novi Velia, 1 Luarino.
– Golfo di Policastro 2: 2 Vibonati.
– Vallo di Diano/Tanagro 152: tra cui 78 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 10 deceduti e 9 guariti), 17 Caggiano (di cui 1 deceduto), 14 Polla (in valutazione la residenza di un’altra persona, 2 deceduti, 2 guariti), 7 Sassano (2 guariti), 7 Auletta (di cui 2 guariti), 8 Padula (1 guarito), 7 Sant’Arsenio, 4 Teggiano (2 deceduti), 4 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), 3 di Atena Lucana (2 guarito), 1 Buonabitacolo, 1 Sanza, 1 San Gregorio Magno, un 42enne non riconducibile al focolaio del Vallo di Diano.
Morti nel Salernitano 57: 10 a Sala Consilina, 6 a Cava de’ Tirreni; 4 a Scafati; 4 a Mercato San Severino; 6 Nocera Inferiore; 3 Sarno, 3 Pagani, 2 Salerno, 2 Eboli (una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli e una del posto), 1 a Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; 1 Caggiano (don Alessandro Brignone di Salerno, parroco); 1 Vietri sul Mare (un anziano di Molina), 1 San Valentino Torio (un docente 48enne); 1 Buccino (deceduto ad Eboli); 1 di San Marzano Sarno; 3 Agropoli, 1 Montesano sulla Marcellana, 2 Teggiano, 1 Vallo della Lucania, 1 Angri, 1 Nocera Superiore (Padre Olimpio Petti), 1 Pontecagnano, 1 Baronissi.
Guariti nel Salernitano 89
Andamento contagi nel Salernitano, da 01 marzo a 24 aprile 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
IL COMMENTO
Video trasmissione
Situazione Mondo, Europa, Italia, Campania e Salernitano
https://www.facebook.com/rtalivetv/videos/683149519102420/
ECONOMIA
Il punto di Vincenzo Marrazzo*
Tutta l’Europa chiude in rosso oggi, dopo gli esiti del vertice Ue, mentre lo Spread sale a 255, la situazione generale è a dir poco attendista alla luce degli scenari emersi dopo le scelte attorno a cui si sta muovendo la comunità europea.
La Borsa di Milano (-1,46%) diminuisce il calo rispetto all’avvio, in linea con gli altri listini europei.
Piazza Affari è condizionata dalle paure per l’andamento dell’economia globale, anche alla luce dei segnali che arrivano dalle prime trimestrali.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 251 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,06%.
Diminuzioni per Bper (-3,2%), Unicredit (-3%), Intesa (-2,3%), Ubi (-2,1%) e Banco Bpm (-1,9%).
Male anche Eni (-2,2%), Prysmian (-2,9%) e Fca (- 2,6%).
In controtendenza marciano Diasorin (+3%), Italgas e A2a (+0,5%), Snam e Recordati (+0,3%).
Le Borse europee esordiscono in calo dopo il vertice Ue di ieri.
I mercati non sembrano contenti dell’accordo e aspettano di conoscere le modalità per il finanziamento del Recovery fund.
In perdita Francoforte (-2,04%), Parigi (-1,44%), Londra (-1,36%) e Madrid (-1,56%).
Le Borse asiatiche chiudono in rosso sempre per via della pandemia del coronavirus.
In perdita Tokyo (-0,86%).
Lo yen si apprezza sul dollaro a 107,60, a 115.80 sull’euro.
In calo la Cina con Shanghai (-1%), Shenzhen (-1,4%), Hong Kong (-0,5%). Idem per Mumbai (-1,2%) e Seul (-1,3%).
Quotazioni dell’euro in riduzione in avvio di giornata sui mercati internazionali.
La moneta unica europea gira a 1,0759 dollari a fronte del valore di 1,0779 ieri sera dopo la chiusura di Wall street.
Nei confronti dello yen la moneta unica è a quota 115,81.
Occhio poi a Eni che ha prontamente definito le proprie risposte allo scenario di crisi in atto rivedendo il piano industriale per il 2020 ed il 2021 con l’obiettivo di salvaguardare la solidità del proprio bilancio.
I risultati del primo trimestre dell’Eni (con una perdita netta di 2,93 miliardi di euro e un risultato netto adjusted di 59 milioni) sono penalizzati dall’effetto combinato della crisi economica indotta dal Covid-19 e dalla caduta dei prezzi dell’energia.
Gli investitori si interrogano sull’esito del vertice Ue per capire come (e se) funzionerà il Recovery fund.
Wall Street volatile nonostante il via libera al nuovo pacchetto per il rilancio dell’economia Usa.
In Germania crolla il sentiment delle aziende, sul Ftse Mib seduta da dimenticare per le banche
L’esito del Consiglio europeo, che richiederà ancora trattative per definire gli strumenti di intervento comune per il rilancio dell’economia, e il crollo dell’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche hanno finito per penalizzare le Borse europee nella seduta del 24 aprile mentre sale l’attesa per il giudizio di S&P sul rating dell’Italia. Piazza Affari ha provato a limitare le perdite, chiudendo con il Ftse Mib in calo dello 0,89%.
La performance peggiore è stata quella di Madrid (-1,8%) seguita da Francoforte che ha perso l’1,6% appesantita dal ko di Lufthansa(-10%), dal tonfo di Deutsche Bank e Commerzbank e dai numeri sulla ripresa dei contagi in Germania.
Wall Street chiude invece positiva. Il Dow Jones sale dell’1,09% a 23.771,36 punti, il Nasdaq avanza dell’1,65% a 8.634,52 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell’1,39% a 2.836,60 punti.
L’atteso vertice di Bruxelles, in cui si è rafforzata l’ipotesi di un “recovery fund” legato al bilancio comunitario, ha così lasciato freddi i listini.
Ed è fiacca anche Wall Street nonostante l’approvazione del nuovo piano di aiuti da 484 miliardi di dollari per i prestiti ad aziende e ospedali da parte del Congresso Usa.
Gli occhi degli investitori restano quindi puntati sull’Europa, dove ora la palla è nelle mani della Commissione Ue, che ha ricevuto dai leader il mandato di mettere a punto il fondo.
Mancano le regole sul suo funzionamento futuro ma è prevista una potenza di fuoco di «migliaia di miliardi».
A pesare sull’umore dei mercati è stata poi la delusione per i primi test sull’efficacia del farmaco messo a punto dall’americana Gilead Sciences, che aveva generato speranze in tutto il mondo, e le continue apprensioni per le ricadute del coronavirus sull’economia, come certificano, ad esempio, il trend «catastrofico» dell’indice Ifo sul sentiment delle aziende tedesche e la debolezza delle vendite al dettaglio a Londra.
Sale intanto l’attesa per le decisioni di S&P sul rating italiano, a fine marzo gli analisti dell’agenzia avevano detto di non vedere un immediato bisogno di «aggiustare» la valutazione, ma la situazione si è deteriorata ulteriormente, quindi tutte le ipotesi sono in campo.
S&P ha sull’Italia un giudizio “Bbb”, due scalini sopra il livello junk, spazzatura, con outlook negativo, quindi un taglio del rating sarebbe problematico per l’Italia.
Sul Ftse Mib in una seduta nervosa gli acquisti hanno premiato soprattutto Terna, Nexi e Diasorin, in attesa dell’arrivo sul mercato dei test sierologici.
Sulla parità Azimut dopo che il 23 aprile l’assemblea ha approvato un dividendo per azione di un euro e il meccanismo di whitewash che consente di attuare buy-back senza far scattare obbligo Opa totalitaria da parte di Timone, cosa che secondo gli analisti garantisce uno strumento di maggiore flessibilità alla società.
Sul finale di seduta le vendite hanno colpito soprattutto le banche, da Bper a UniCredit, passando per Banco Bpm, tutte alle prese con cali superiori al 3% e la complicata stagione degli accantonamenti a causa dell’emergenza coronavirus.
In Usa nuovo pacchetto aiuti, in Cina interviene la Banca centrale
Negli Usa, nel frattempo, la Camera ha approvato a larga maggioranza un pacchetto di aiuti al coronavirus da 484 miliardi di dollari per sostenere finanziamenti in aiuto delle piccole imprese e fornire supporto agli ospedali e ai test antivirus.
Intanto in Cina la Pboc (la Banca centrale) ha ridotto il tasso di interesse degli strumenti di prestito a medio termine mirati al 2,95% dal 3,15%, dopo aver tagliato i tassi di interesse di riferimento all’inizio di questa settimana.
Si tratta dello strumento monetario per fornire finanziamenti ai prestiti bancari alle piccole imprese.
Chiusura in calo per lo spread tra BTp e Bund. Dopo la fiammata iniziale a 260 punti base per le decisioni prese dall’Eurogruppo, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark scadenza agosto 2030 e il pari durata tedesco, è indicato in chiusura a 239 punti base rispetto ai 247 punti del closing della vigilia.
Il calo dello spread è iniziato col diffondersi delle notizie sulla bozza del Def nel primo pomeriggio, arrivando a 236 punti base.
Anche il rendimento dei BTp che era salito in mattinata al 2,12% chiude in calo, sotto il 2%, a 1,93 per cento (ieri alla chiusura si era attestato sul 2,04%). Sul mercato valutario, l’euro è rimasto agganciato alla soglia di 1,08 dollari segnando 1,0795 (1,0772 il 23 aprile). Euro/yen a 116 (da 115,75). Dollaro/yen a 107,46 (da 107,71).
Seduta volatile per il prezzo del petrolio, dopo il +21% registrato giovedì 23 aprile a New York.
Il contratto consegna Giugno sul Wti è tornato a salire e guadagna il 3% a 17 dollari al barile e il contratto di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord del 2% a 21,75 dollari al barile.
Fattori di sostegno sono le tensioni tra Stati Uniti e Iran e le indicazioni che alcuni Paesi avrebbero già avviato tagli alla produzioni concordati in ambito Opec+ e che erano previsti da maggio.
Tuttavia, persistono i timori legati al calo dell’attività economica a livello globale, provocato dalle misure di isolamento per limitare la diffusione del Covid-19 e il problema della saturazione dei siti di stoccaggio.
Domani è un altro giorno.
*Esperto di Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.