I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (divisi per aree)
Entro domani al massimo dopodomani potrebbe essere superata la quota 3milioni di positivi al Sars Cov 2, un milione dei quali potrebbero finire in pochi giorni o essere stati in un luogo di cura. Oltre 200mila i morti. Negli Usa probabilmente domani negli Usa si supera quota 1 milioni di infetti alla Covid 19. In Italia, la curva epidemica scende notevolmente all’1,2%, contro il 1,5% di incremento di ieri. Chi abita vicino al mare o un lago potrà fare il bagno. In Campania… Modificate ordinanze in tutta la regione. Nel Salernitano… L’Europa (esclusa l’Italia) ha superato il milione di contagiati. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 500 infetti, con 40 deceduti e 63 in ospedale. Bill Gates: «Se funziona il vaccino di Oxfod contribuisco anche io a pagarlo». Si tratta del vaccino su cui si sta lavorando in una azienda di Pomezia. Il premier britannico, Boris Johnson, da lunedì torna a lavoro. Il punto sull’Economia. Approfondimenti). La puntata di “Oltre i social” dedicata al 25 aprile e alla lezione per il domani.
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COVID 19 I DATI
I NUMERI DELLA PANDEMIA
2.868.539 contagiati nel mondo, +165mila in più in un giorno di positivi al Sars Cov 2 nel mondo, 201.502 i morti in totale (circa 6mila di più in un giorno) e 811.660 (+74mila) i ricoverati in ospedale
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NEL MONDO
Contagiati 2.868.539, di cui: 924.865 Stati Uniti, 223.759 Spagna, 195.351 Italia, 159.952 Francia, 155.782 Germania, 149.556 Regno Unito, 107.773 Turchia, 89.328 Iran, 83.901 Cina, 74.588 Russia, 55.224 Brasile, 45.325 Belgio, 44.796 Canada, 37.384 Olanda, 28.894 Svizzera, 24.942 India, 23.392 Portogallo, 22.719 Ecuador, 21.648 Perù, 18.561 Irlanda, 18.177 Svezia, 16.299 Arabia Saudita, 15.148 Austria, 15.148 Israele, 12.872 Messico, 12.858 Cile, 12.829 Giappone, 12.693 Singapore, 12.644 Pakistan, 11.273 Polonia, 10.718 Corea del Sud, 10.635 Romania, 9.813 Emirati Arabi Uniti, 9.590 Bielorussia, 9.358 Qatar, 8.643 Danimarca, 8.607 Indonesia, 8.125 Ucraina, 7.493 Norvegia, 7.333 Repubblica Ceca, 7.294 Filippine, 6.677 Australia, 6.630 Serbia, 5.926 Repubblica, 5.742 Malesia, 5.338 Panama, 4.998 Bangladesh, 4.881 Colombia, 4.475 Finlandia, 4.361 Sudafrica, 4.319 Egitto, 3.897 Marocco, 3.711 Lussemburgo, 3.607 Argentina, 3.304 Moldova, 3.256 Algeria, 2.907 Thailandia, 2.892 Kuwait, 2.601 Kazakhstan, 2.588 Bahrain, 2.506 Grecia, 2.443 Ungheria, 2.016 Croazia, 1.905 Oman, 1.836 Uzbekistan, 1.790 Island, 1.763 Iraq, 1.677 Armenia, 1.635 Estonia, 1.617 Azerbaijan, 1.518 Cameroon, 1.486 Bosnia Herzegovina, 1.463 Afghanistan, 1.461 Nuova Zelanda, 1.426 Lituania, 1.388 Slovenia, 1.373 Slovacchia, 1.367 Nord Macedonia, 1.337 Cuba, 1.279 Ghana, 1.247 Bulgaria, 1.095 Nigeria, 1.077 Costa d’Avorio, 1.008 Gibuti, 954 Guinea, 922 Tunisia, 810 Cipro, 807 Bolivia, 804 Lettonia, 731 Andorra, 712 Albania, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 704 Libano, 687 Costa Rica, 681 Niger, 665 Kyrgyzstan, 629 Burkina Faso, 614 Senegal, 591 Honduras, 563 Uruguay, 513 San Marino, 510 Kosovo, 484 Cisgiordania e Gaza, 456 Georgia, 452 Sri Lanka, 448 Malta, 444 Giordania, 430 Guatemala, 429 Taiwan, 416 Congo (Kinshasa), 390 Somalia, 370 Mali, 343 Kenya, 331 Mauritius, 320 Montenegro, 318 Venezuela, 299 Tanzania, 288 Giamaica, 274 El Salvador, 270 Vietnam, 223 Paraguay, 214 Guinea Equatoriale, 213 Sudan, 200 Congo (Brazzaville), poi gli altri stati con meno di 200 positivi. Il caso San Marino che con 36mila abitanti supera i 500 infetti, con 40 deceduti e 63 in ospedale.
Morti 201.502 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura 811.660 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Guariti 787.257 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 25 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 1.033.906 +28.000 in un solo giorno.
Morti 107.111 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)
Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 25 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
ITALIA
Contagiati 195.351 (+2.357), di cui attualmente positivi 105.847 (-680)
Morti 26.384 (+415)
Ricoverati in ospedale con sintomi 21.533 (-535)
Terapia Intensiva 2.102 (-71)
Isolamento domiciliare 82.212 (-74)
Guariti 63.120 (+2.622)
Tamponi effettuati 1.707.743 (+65mila)
I numeri delle Regioni pubblicate dalla protezione civile alle 17 di oggi, su elaborazione dati alle 23.59 del 24 aprile 2020.
Andamento contagi in Italia 01 marzo 25 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
CAMPANIA
I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24 di oggi, gli altri alla ricognizione delle 17 della protezione civile e quindi si rifanno a quelli della mezzanotte del giorno precedente.
Contagiati 4.331 (+32)
Ricoverati in ospedale con sintomi: 543 (+19)
Terapia intensiva: 55 (+11)
Isolamento domiciliare: 2.337 (-38)
Tamponi Effettuati totali 67.218
Attualmente positivi 2.935
Morti: 341 (+5)
Guariti: 1.023 (+20)
Andamento contagi giornalieri in Campania, 01 marzo – 25 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
Casi suddivisi per province aggiornati dalla Protezione civile al 25 aprile 2020 (su dati alle ore 24 del 24 aprile): 2.353 (di cui 884 Napoli Città e 1.469 provincia), 645 Salerno, 436 Avellino, 414 Caserta, 177 Benevento +274 in verifica.
I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 9 Cotugno di Napoli, 5 Ruggi di Salerno, 1 Sant’Anna di Caserta, 0 Presidi di Aversa e Marcianise, 1 Moscati di Avellino, 3 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 0 Azienda Universitaria Federico II, 0 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, 7 Santa Maria Della Pietà di Nola, 1 San Pio di Benevento, 0 Maria Santissima Addolorata di Eboli, 4 positivi Laboratorio Biogem e 0 Laboratorio Ceinge
NEL SALERNITANO
Contagiati 645 ai quali bisogna aggiungere quelli che tra i XXXX tamponi positivi che risulteranno nuovi casi, ora al riscontro dell’Asl Salerno per evitare che si tratti di esami di verifica effettuati per stabilire se permane la malattia.
L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
– Agro nocerino 225/226 (di cui 22 deceduti e 45 guariti). Di questi: 60 a Scafati (di cui 4 deceduti e 14 guariti); 36 Angri (di cui 1 deceduto e 7 guariti), 36 Nocera Inferiore (di cui 7 deceduti e 2 guariti), 30 a Sant’Egidio (di cui 13 guariti), 25/26 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) di questi 3 deceduti e 5 guariti; 12 Sarno (di cui 4 deceduti e due guariti); 12 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 3 guariti); 9 a San Marzano Sul Sarno (di cui 1 deceduto), 9 Nocera Superiore (di cui 1 deceduto), 1 Bracigliano e 1 Castel San Giorgio.
– Valle dell’Irno 26 (con 5 deceduti e 6 guariti) di cui: 10 di Mercato San Severino (di cui 4 deceduti), 8 Baronissi (di cui 1 decesso e 3 guariti), 6 di Fisciano (di cui 3 guariti), 2 Pellezzano.
– Salerno città 60 (di cui 2 morti e 28 guariti).
– Cava de’ Tirreni 36, dei quali 6 deceduti e 7 guariti.
– Costiera Amalfitana 24 (1 deceduto e 1 guarito) di cui 12 Vietri sul Mare (1 deceduto e 1 guarito), 1 Maiori, 1 Amalfi, 1 Cetara, 6 Tramonti, 1 Praiano, 1 Ravello e 1 Furore.
– Picentini 33 (di cui 1 deceduto e 2 guariti): 21 a Pontecagnano (di cui 1 deceduto e 1 guarito), 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano, 3 Giffoni Valle Piana (1 guarito), 1 San Cipriano Picentino, 1 San Mango Piemonte + 1 nei Picentini con Comune da comunicare.
– Piana del Sele 23 ( 2 deceduti e 8 guariti) di cui 11 ad Eboli tra questi una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital, di cui 2 deceduti (uno della città un altro di fuori) 8 guariti e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno, 6 Battipaglia, 6 Bellizzi (deceduto)
– Cilento 42 (di cui 2 deceduti e 4 guariti): 23 ad Agropoli (di cui 3 deceduti, 3 guariti); 4 Vallo della Lucania (1 guarito) , la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento, 3 Casal Velino e Sicignano degli Alburni, 3 Colliano, 1 Montano Antilia (guarita), 1 Serramezzana 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum (1 guarito) , 1 Novi Velia, 1 Luarino.
– Golfo di Policastro 2: 2 Vibonati.
– Vallo di Diano/Tanagro 152: tra cui 78 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 10 deceduti e 9 guariti), 17 Caggiano (di cui 1 deceduto), 14 Polla (in valutazione la residenza di un’altra persona, 2 deceduti, 2 guariti), 7 Sassano (2 guariti), 7 Auletta (di cui 2 guariti), 8 Padula (1 guarito), 7 Sant’Arsenio, 4 Teggiano (2 deceduti), 4 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), 3 di Atena Lucana (2 guarito), 1 Buonabitacolo, 1 Sanza, 1 San Gregorio Magno, un 42enne non riconducibile al focolaio del Vallo di Diano.
Morti nel Salernitano 57: 10 a Sala Consilina, 6 a Cava de’ Tirreni; 4 a Scafati; 4 a Mercato San Severino; 6 Nocera Inferiore; 3 Sarno, 3 Pagani, 2 Salerno, 2 Eboli (una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli e una del posto), 1 a Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; 1 Caggiano (don Alessandro Brignone di Salerno, parroco); 1 Vietri sul Mare (un anziano di Molina), 1 San Valentino Torio (un docente 48enne); 1 Buccino (deceduto ad Eboli); 1 di San Marzano Sarno; 3 Agropoli, 1 Montesano sulla Marcellana, 2 Teggiano, 1 Vallo della Lucania, 1 Angri, 1 Nocera Superiore (Padre Olimpio Petti), 1 Pontecagnano, 1 Baronissi.
Guariti nel Salernitano 91
Andamento contagi nel Salernitano, da 01 marzo a 25 aprile 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive
IL COMMENTO
Video trasmissione
Situazione Mondo, Europa, Italia, Campania e Salernitano
ECONOMIA
Il punto di Vincenzo Marrazzo*
Il debito pubblico nazionale è di 2.475.981.000.000 di €.
Spread a 251 punti (differenziale BTP(Italia-BUND(Germania). Non c’è da stare allegri certo. Diciamola tutta, di affidabilità finanziaria il nostro Paese non ne ha di certo da vendere. Il debito pubblico può sintetizzarsi nell’ammontare complessivo del debito che uno Stato contrae nei decenni per fare fronte al proprio fabbisogno (spese correnti, interessi sul debito e investimenti). Non è nocivo, anzi entro certi limiti “è salutare”, come l’inflazione che è “benigna” solo quando è tra l’1/2%). Il punto sta nell’evitare di scadere nell’esagerazione, giacché vorrebbe dire consumare oggi una parte del pranzo che mi guadagnerò domani. Stesso discorso vale per l’ambiente: emettere tanta CO2 oggi vuol dire pregiudicare gli equilibri ecosistemici per le future generazioni. In entrambi i casi, intasco o spendo oggi ricchezza di domani. Deficit: è il disavanzo che si genera nell’arco di un dato esercizio finanziario (un anno solare), quando le uscite superano le entrate. Quindi è semplicemente una sottrazione tra uscite ed entrate. Spread: misura la differenza tra il rendimento del BTP a 10 anni italiano contro il suo omologo tedesco. Quando sale vuol dire che chi emette quel debito è percepito come a rischio, pertanto, chi lo emette paga di più per poter avere prestiti. Interessi: è il prezzo da pagare a chi ci presta i soldi per poter far funzionare la macchina statale. È, tecnicamente, il “costo del denaro”.
Sciogliamo un pò di dubbi
Ma da dove proviene il nostro debito monstre? Il grosso di esso risale agli anni allegri che vanno dalla metà del 1970 alla metà del 1990, quando chi era al Governo abbandonò la sana disciplina di bilancio per compromettere i bilanci che oggi chi è al Governo cerca disperatamente di tenere in piedi. Fare debito fino a certi limiti non è un male. L’economia gira grazie a 4 distinti soggetti:
1) le famiglie che consumano;
2) le imprese che investono;
3) lo Stato;
4) la componente estera.
Il Coronavirus ha messo ko il sistema quindi o interviene lo Stato o la macchina fa default.
Il diritto di “stampare moneta” è di pertinenza esclusiva della BCE. Ecco allora che “fare debito” è la forma più comune di emettere moneta. Anche perché il debito dello Stato è completamente differente da quello di un privato. Mentre quest’ultimo ha infatti una scadenza, quello dello Stato no.
Emette, estingue e rinnova.
Quando esso diviene di enormi dimensioni tutto diventa poi complicato. Il caso dell’Italia è emblematico, quel debito va comunque pagato, brucia risorse, soldi, non si scappa. Anticipa ad oggi ricchezze che dovranno essere prodotte in futuro. Insomma, ci indebitiamo oggi per lasciar debiti in eredità ai nostri figli in futuro. Ci sarebbe poi da distinguere tra spese produttive, cioè che generano ricchezza per tutti e fanno bene al Paese rilanciando il Pil e spese …”improbabili e discutibili”, ma sorvoliamo. Tra Debito pubblico e deficit, spread e interessi, chi maggiormente brucia i soldi di tutti noi, nel senso che letteralmente sottrae per sempre ricchezza alla nazione (per trasferirla forse a pochi) è la “sostenibilità del debito”. Si dice sostenibile un debito quando le spese pubbliche pagate coi debiti consentono di avviare un tasso di crescita dell’economia nazionale pari o superiore al tasso d’interesse pagato sui titoli di Stato. Ma il debito dell’Italia è sostenibile? Tra i Paesi del G-7 l’Italia è il Paese UE che paga di più. Prima del Covid-19 con spread a 140 circa, avevamo una incidenza di quasi $2,4 a testa. Mentre la Francia ne spendeva $0,83 a testa e i tedeschi $0,23. Dati estremamente eloquenti. Occorre avviare quanto prima un severo processo di rientro dello spread, e quindi sugli interessi sul debito pubblico. Oltre a dare vita a un serio e non fazioso programma di spesa pubblica produttiva, che non sperperi risorse, ma metta in moto la macchina dell’economia nazionale. Ad emergenza coronavirus arginata, occorrerà rimboccarsi le maniche, la spending review più volte annunciata andrà auspicabilmente velocemente attuata, unitamente a misure di rilancio che comportino nuovo entusiasmo e fiducia in concreti investimenti nell’economia reale. Un ulteriore slancio in credibilità nel tessuto produttivo del nostro Paese, magari dando fondo ai tanti capitali “dormienti” delle famiglie italiane, potrebbe davvero contribuire ad aiutare l’Italia ad uscire dal guado. Bisognerebbe prevedere procedure più snelle ed una specifica fiscalità di vantaggio, per autorizzare, normare anche in Italia iniziative di Business Angels. Unitamente a tanto altro che andrà fatto per il bene dell’Italia e degli italiani.
*Esperto di Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.