Angri. Ferraioli rimane sindaco, Giordano: ritiro il ricorso

Il ricorrente annuncia attraverso un comunicato

Il sindaco Cosimo Ferraioli potrà continuare il suo mandato. Seppur il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del consigliere comunale, Gianluca Giordano, relativo all’impugnazione della sentenza del Tar che aveva rimesso in gioco Ferraioli, molto probabilmente, non si procederà. Non sarà la giustizia amministrativa a decidere del futuro del primo cittadino di Angri, ma lo stesso ricorrente che, vista l’emergenza sanitaria e la necessità di avere un sindaco, ritirerà il ricorso. Lo ha reso noto, lui stesso, attraverso un comunicato stampa: “In merito alle notizie apparse nel pomeriggio di oggi, con questa diretta voglio comunicare a tutta la cittadinanza, ed in particolar modo ai miei elettori, che darò mandato al mio avvocato di rinunciare al ricorso presentato presso Il consiglio di Stato riguardante la mancata approvazione del rendiconto 2019 e le relative conseguenze. Nonostante sono tuttora convinto delle ragioni giuridiche alla base di tutto ciò, sono però ancora più consapevole della fase storica, drammatica ed emergenziale che sta attraversando il nostro Paese e che non ha purtroppo risparmiato Angri. Questo per ribadire con fermezza che in un momento come questo mai avrei pensato di porre al centro del dibattito pubblico una questione giuridico-politica,  seppur convinto delle mie ragioni non ho in alcun modo fatto richiesta di abbreviazione termini. Quest’ultima, come molti addetti ai lavori sanno, sono fasi riguardanti iter giudiziari iniziati  molto prima dell’emergenza e che sono nella esclusiva competenza tecnica dei legali. Oggi per me le priorità sinceramente sono altre, quelle di cercare di salvaguardare la salute di tutti i cittadini, di uscire da questa fase emergenziale e di poter tornare a vivere quanto prima una vita normale. Colgo l’occasione di invitarvi, come ho fatto da sempre dall’inizio dell’emergenza, a rispettare ogni ordinanza. Con spirito collaborativo e con la determinazione necessaria per uscire da questo momento. Una spirito collaborativo che purtroppo non è stato colto dal primo cittadino, che ha messo in primo piano anche in un momento del genere, le divergenze politiche sugli aspetti umani. Di questo atteggiamento opportunistico, speculativo e di basso profilo umano e mi fermo qui, ne discuteremo nei tempi e nelle sedi opportune. Ora la priorità è difendere la nostra salute e quella di tutta la nostra comunità”.

gc

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