Agro nocerino. Sventola il tricolore in cima al Castello del monte Solano

Segno di patriottismo e di speranza al tempo del Coronavirus

Qualcuno l’ha messo lì in segno di unità, di speranza e, molto probabilmente, di vittoria sul Coronavirus. Del tricolore su finestre e balconi gli italiani hanno inondato le proprie case, ma su un castello è cosa sicuramente più rara. Forse il primo a sventolare in tutto l’Agro nocerino. La location è certamente importante, storica soprattutto. È il castello di Roccapiemonte, denominato, Rocca di San Quirico, da Guaimario principe di Salerno, risalente al 1042 e costruito a protezione delle strade militari.

Ne hanno trascorso di storia le mura dell’antico castello, visibile da Roccapiemonte, da Nocera Superiore e da Nocera Inferiore. Nel periodo normanno é stato nei possedimenti di Roberto il Guiscardo che lo passò all’abate di Cava per poi diventare di proprietà degli Altavilla. Successivamente fu assegnato, nel periodo svevo, ai castellani, Maniero Rapano, Ugone della Rocca, Pietro Marchesano, Giacomo Brusone ed il figlio Riccardo. Sotto gli aragonesi il castello passò prima alla famiglia Piscitelli e poi al duca di Castrovillari Ferdinando Spinelli, per passare ai Caracciolo, agli Amato ed ai Ravaschieri. La forma originaria del castello, oggi non è più visibile, purtroppo restano solo i ruderi.

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