Torquato, gli indisciplinati saranno denunciati per epidemia colposa

Nuova ordinanza del sindaco di Nocera Inferiore

Continui andirivieni in città, rientri non segnalati, uffici e attività produttive che non rispettano le normative anti-covid. È ancora caos a Nocera Inferiore, nonostante i ripetuti appelli del sindaco Manlio Torquato. Il primo cittadino si riserva di denunciare gli indisciplinati anche per epidemia colposa. Ieri, intanto, per un maggior controllo del territorio, il sindaco, ha emanato una nuova ordinanza. Con questa ordina alle attività produttive e alle attività professionali consentite dal dpcm 22 marzo 2020, ai servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari, supermercati, presenti sul territorio comunale, al commissario liquidatore del Consorzio del Mercato Ortofrutticolo di Nocera Pagani scarl in liquidazione, la stretta osservanza delle disposizioni di cui all’art. 1 punto 7 del dpcm 11 marzo 2020 e dei contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali(es.: assumano protocolli di sicurezza anti-contagio, rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, adozione di strumenti di protezione individuale, sanificazione periodica dei locali ecc., ). Il provvedimento richiama le attività bancarie, postali, assicurative, finanziarie, professionali e produttive consentite dal dpcm 22 marzo 2020, presenti sul territorio comunale, ad adottare le modalità di “lavoro agile” per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza (dpcm 11.3.2020), dando priorità ai lavoratori dipendenti provenienti da altri Comuni ed in particolare da altri comuni della Provincia di Salerno interessati da una più marcata presenza di contagi da Covid 19. L’ordinanza pone l’accento sull’incentivazione di ferie, congedi retribuiti, nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. Il dispositivo raccomanda comunque e ulteriormente alle attività bancarie, postali, assicurative, presenti sul territorio comunale che predispongano e pongano in essere tutto quanto possa agevolare l’utenza allo svolgimento di attività telematiche o presso sportelli automatizzati, riducendo l’accesso della stessa in ambienti chiusi e/o con la presenza di più persone, comunque sanificando detti locali.

Inoltre, chiede per le attività commerciali al dettaglio (in particolare medie e grandi strutture di vendita, nonché esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali), di vendita di generi alimentari e di prima necessità del dpcm 11 marzo 2020, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività, di ridurre con opportune modalità l’accesso contemporaneo dell’utenza e la regolare sanificazione dei locali. Ordina, infine, ai titolari di studi professionali presenti sul territorio comunale (legali, notarili, consulenziali, commercialisti ­contabili, tecnici ecc.), l’osservanza delle disposizioni vigenti per il contrasto il contenimento la prevenzione e la gestione del contagio da covid­19 e a tal fine a di svolgere la propria attività in modalità di “telelavoro” o lavoro agile; di limitare l’accesso agli stessi, in particolare per utenza proveniente da fuori comune, se non per comprovate attività in scadenza e di urgenza di imminente trattazione in relazione alle disposizioni relative alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche. Si raccomanda i titolari di studi professionali medico­-sanitari presenti sul territorio comunale, di accogliere l’utenza della propria clientela, in primo luogo quella non residente nel Comune di Nocera Inferiore, solo per indifferibile urgenza della prestazione a rendersi. Avvertenze, poi, per chi viola gli spostamenti tra Comuni e per il mancato rispetto delle prescrizioni sanitarie, costoro rischiano il delitto colposo contro la salute pubblica.

Giuseppe Colamonaco

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