Passo indietro. Resta il provvedimento
Dovevano servire a limitare ancor di più la circolazione, soprattutto da comune a comune ma anche a facilitare i controlli da parte delle forze dell’ordine convogliando il traffico esclusivamente lungo le direttrici principali. Nel pomeriggio, come annunciato da un comunicato stampa congiunto dei due sindaci, le strade secondarie di collegamento tra Roccapiemonte e Castel San Giorgio sono state sbarrate da massi di cemento.
Immediata la reazione dei cittadini che tramite social hanno iniziato a contestare pesantemente il provvedimento ritenuto sproporzionato ma anche fortemente penalizzante per quanti, per lavoro o per necessità, si muovono attraverso i due territori. A far allarmare i cittadini anche l’aspetto sicurezza che a quanto pare non sarebbe stato tenuto in conto.
I blocchi di cemento avrebbero potuto costituire un intralcio all’intervento di eventuali mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco in primis. Evidentemente le legittime proteste dei cittadini sono servite a far ragionare gli amministratori che dopo qualche ora dal posizionamento, temendo il peggio, hanno subito fatto dietro front, mandando prontamente dei mezzi a rimuovere i blocchi. Tuttavia il provvedimento resta valido. Domani mattina le strade saranno nuovamente interdette al traffico ma questa volta con barriere mobili che potranno essere spostate in caso di emergenza. I collegamenti tra Roccapiemonte e Castel San Giorgio saranno comunque assicurati lungo le strade provinciali.