Polizia urbana e provinciale, Rispoli: “Al lavoro con mascherine “fai da te”

Sindacati sul piede di guerra

Polizie municipali e polizie provinciali al lavoro nonostante l’incubo del Coronavirus. A Salerno e nel territorio provinciale, gli operatori in prima linea per controllare il rispetto delle ordinanze in materia di salute e sicurezza, connesse all’emergenza contagio, prestano un servizio essenziale alla comunità, ma spesso in assenza dei mezzi che dovrebbero servire a proteggere loro stessi e le rispettive famiglie. Gli agenti della municipale lavorano con mascherine “fai da te” e guanti che non assicurano l’immunità dal Covid-19. Nonostante ciò, con grande sacrificio, scendono ogni giorno in strada mettendo la professionalità e il senso del dovere davanti a tutto. «Secondo la circolare Gabrielli, a questi agenti spetta l’indennità di op – spiega Angelo Rispoli, sindacalista della Csa Salerno – Chiedo gli venga riconosciuta per l’impegno che mettono ogni giorno, come già avvenuto in altre città.

Lavorano in condizioni precarie, spesso senza i dispositivi di protezione che li metterebbero al riparo dal contagio, e senza che il comando stesso sia sanificato. Anche loro, come gli operatori dell’igiene urbana, sono eroi silenziosi». Il sindacato, intanto, denuncia anche la situazione relativa all’utilizzo della polizia provinciale nelle zone a rischio. «Ci è stato comunicato che nelle aree sottoposte a cordoni sanitari, gli agenti vengono mandati in servizio senza la sanificazione dei veicoli e l’opportuno protocollo operativo. Diffidiamo il comandante della polizia provinciale ad interrompere il servizio fino a che non verranno adottate le precauzioni».

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