Protesta del consigliere comunale di Fdi
Non usa mezzi termini il consigliere di Fratelli d’Italia, Vincenzo Violante, sui disagi della pubblica illuminazione in alcune arterie stradali della città. “Diciamola la verità – scrive l’ex consigliere della Lega – la responsabilità primaria è dei dirigenti del settore finanziario che stanno a casa da due mesi. Questo è il vero motivo per cui tutto è fermo e non si riesce a intervenire immediatamente al ripristino della pubblica illuminazione e non solo”. Una situazione su cui lo stesso Violante è intervenuto in prima persona: “È arrivato il momento di dire basta. Venerdì ho protocollato una mia richiesta all’ingegnere Di Nardi in qualità di consigliere comunale di fratelli d’Italia”. Le strade su cui insiste la problematica, segnalata dal consigliere di maggioranza, sono: via Filettine, via Traversa Taurano, via Piave, via Amendola, via Torre, via Barbato, 2^Traversa Fontana. “Sono, ormai da mesi, – aggiunge Violante – completamente privi di illuminazione pubblica e completamente al buio. Può quindi ben immaginare i pericoli e i disagi a cui sono esposti: facilità di incidenti, insicurezza per la loro maggiore esposizione come vittime di possibili reati, necessità di portarsi dietro una torcia elettrica anche per individuare il buco della serratura, rinuncia di amici e parenti a venirli a trovare. Il sottoscritto ha inoltrato numerose sollecitazioni scritte e verbali presso l‘Ufficio tecnico per risolvere il problema ma ancora non hanno avuto alcun riscontro concreto.
Mi è stato ripetutamente detto che per riparare i guasti si deve necessariamente attendere l’espletamento della nuova gara per l’affidamento della manutenzione dell’illuminazione pubblica e che la garetta momentanea di manutenzione è terminata.Onestamente devo dirle che la motivazione mi sembra poco convincente: come è possibile che i guasti all’illuminazione pubblica si siano verificati tutti insieme in un unico giorno e da quel giorno, ormai diversi mesi fa, non sembra si sia intervenuto anche momentaneamente? Signor Ingegnere , Le chiedo un intervento suo, fattivo e risolutivo. Sarebbe veramente assurdo, se dovesse perdurare questa situazione, quasi a chiedere ai singoli cittadini a dover provvedere personalmente all’illuminazione soprattutto in campagna o che si arrivasse alla malaugurata situazione di dover discutere davanti a un’autorità giudiziaria delle eventuali responsabilità e colpe in caso di incidente riguardante persone o cose, causate dalla totale assenza di illuminazione pubblica nei pressi delle loro abitazioni”.
gc