Pagani. Sorrentino: “State buttando il can per l’aia”

Per l’ex consigliere comunale bisogna fare i conti col dissesto

Le recenti vicende politico – amministrative che hanno coinvolto i servizi sociali e quelli relativi alla manutenzione, pare che non siano del tutto state chiarite. In effetti il dissesto finanziario potrebbe incidere e non poco sulle due partecipate, Pagani servizi e Agro solidale. A sottolineare perplessità e dubbi sulla vicenda, l’ex consigliere comunale, Pasquale Sorrentino.  “Spieghiamo alla città alcune cose, – ha scritto l’ex membro della consiliatura Bottone – perchè chi non conosce il meccanismo della pubblica amministrazione può cadere nella tentazione di credere ancora alle fandonie”. Sorrentino entra nei dettagli: “Le due partecipate del Comune, Agro solidale e Pagani servizi sono vittime di due casi. Agro solidale. Tutti i servizi svolti nel 2019 da Agro solidale, non possono essere pagati, ma saranno oggetto della triade commissariale che dovrà gestire il dissesto, la quale per legge potrà pagare quote del debito, vendendo beni immobili del Comune, con percentuali che vanno dal 40 a massimo 60%. Che nel frattempo attendono la documentazione tecnica che non c’è perchè i consiglieri hanno votato il bilancio senza relazione del responsabile finanziario e senza relazione dei revisori di conti. Documenti obbligatori. Le cooperative sociali che hanno dato lavoro alle professionalità che hanno svolto i servizi di assistenza domiciliare, dovranno attendere per essere pagate di meno. L’agenzia viaggi che ha pagato il soggiorno anziani. Il giardino dei campioni all’interno del centro sociale. Il taxi sociale. Le assistenze specialistiche ai bes. Tutti i manifesti che hanno promulgato queste attività sono stati controfirmati dalla sindaca ff. Quindi ne era a conoscenza, come era a conoscenza che i fornitori non sarebbero stati pagati”.

Al di là dei numeri, si tratta di una liquidità, secondo l’ex consigliere comunale, che appare solo sulla carta e che dovrà essere vagliata dall’organo straordinario di liquidazione. Ma l’ex bottoniano ha continuato: “Ieri (venerdì, ndr) la sindaca ff ci ha annunciato che hanno fatto una delibera che da un indirizzo politico, per impegnare nel bilancio equilibrato, mai fatto perchè non c’è il responsabile finanziario, la somma di 600.000 euro. Bhè. Un indirizzo politico a due giorni dalle dimissioni. Ecco un indirizzo politico che dice al futuro commissario di fare questo o quello. Altro fumo negli occhi ai cittadini, futuri elettori tra qualche mese. E se il commissario non ritenesse congruo tale importo e nel bilancio da portare in consiglio comunale dimezzasse o addirittura azzerasse la somma? Può il cda di Agro solidale preparare il triennale in base di un indirizzo politico? Di una giunta che cadrà due giorni dopo?”. Dunque, lo stato di dissesto finanziario peserà non poco. Anche sulla Pagani servizi, l’ex consigliere comunale, ha fatto delle considerazioni:” L’ammontare di 49000 euro dovuti alla partecipata per il servizio di custodia ed altro per il 2019, anch’esso andrà nel dissesto e quindi gestione commissariale, vedi sopra. La proroga del consiglio comunale per altri due mesi, senza parere di regolarità contabile, rimane un altro indirizzo politico, dove sta la variazione di bilancio che garantisce la copertura con immediata esecutività? Capisco che per taluni cittadini il mio intervento è troppo tecnico. Ma a chi fa amministrazione pubblica, spero via sia chiaro che state buttando il can per l’aia”. Palazzo San Carlo dovrà quindi fare i conti con la massa passiva e questo potrà dirlo con precisione la triade commissariale, probabilmente, ragionando con le stesse considerazioni fatte da Pasquale Sorrentino. Ciò che sembrava risolto, potrebbe non esserlo più.

Giuseppe Colamonaco

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