Sospetta illegittimità dell’ultimo deliberato in consiglio comunale. L’8 marzo conferenza stampa, alle 11, presso il Bar “Mezzanino Cafe'” in Via De Gasperi
Anna Rosa Sessa racconterà tutto in conferenza stampa domenica prossima. La sindaca facente funzioni esporrà il suo operato e le vicende che l’hanno vista in rotta di collisione con l’attuale maggioranza consiliare. Come anticipato dal nostro giornale, molto probabilmente, un punto di non ritorno e conseguentemente l’arrivo del commissario prefettizio. L’ultimo motivo di rottura, in ordine cronologico, la revoca del deliberato in consiglio comunale relativo alla modifica degli indirizzi programmatici e strategici dell’Ente; un atto, secondo il primo cittadino, illegittimo. La segnalazione di tale “illegittimà sostanziale” é stata inoltrata al prefetto di Salerno, alla Corte dei conti regionale, alla segretaria comunale ed ai responsabili dei settori di Palazzo San Carlo per competenza. Si tratta di una delibera proposta dai consiglieri comunali, Massimo D’Onofrio, Fabio Petrelli e Pietro Pisacane, nell’ultima seduta consiliare, durante la quale, la sindaca era assente. La Sessa spiega nella missiva i motivi dell’illegittimità, evidenziandone quattro punti. Nel primo evince una questione regolamentare sul funzionamento del consiglio comunale che, secondo la sindaca, pare non essere stato in linea con l’articolo 14 del regolamento comunale. Il secondo punto entra nel merito dell’atto approvato che non potrebbe annullare i precedenti e nè convalidarne gli effetti dispositivi. Gli atti annullati, come esposto al punto 3, godono di parere tecnico e contabile, e quindi non viziati da illegittimità. Infine, al quarto punto della lettera, l’atto revocato ottempera le disposizioni normative dell’articolo 251 del testo unico degli enti locali e la sua revoca potrebbe arreccare addirittura un danno erariale. In virtù della lunga esposizione, la sindaca facente funzioni, conclude, scrivendo: 《Per tutte le ragioni esplicitate, con particolare riferimento al fatto che stato assunto un atto di indirizzo (come affermato in esso e come codificato dal segretario generale) che poi annulla atti consiliari decisionali (peraltro senza motivazioni di vizio e/o l’illegittimità e quindi in contrasto e violazione di norme imperative), con la presente nota chiedo al segretario generale di far sapere se é atto decisionale, se un atto di indirizzo può annullare atti consiliari decisionali, se sussistono vizi di illegittimità delle precedenti delibere, quali norme in vigore il consiglio convalida un atto di Gm, quali sono le ragioni di interesse pubblico》. Insomma, una serie di domande sulla vicenda poste dalla Sessa e che attendono risposte, nonché la richiesta di revoca del deliberato approvato nell’ultimo consiglio comunale.
Giuseppe Colamonaco