Pagani. Dopo l’organismo straordinario di liquidazione, potrebbe arrivare il commissario prefettizio

Tutti contro Anna Rosa Sessa

Sembrerebbe paradossale, ma é una verità che la stessa sindaca facente funzioni, dimissionaria, fa emergere in un comunicato stampa diffuso ieri. Nella nota di divieto di conferimento della frazione umida sino al 9 marzo, non sono mancate le stoccate all’apparato burocratico di Palazzo San Carlo e alla maggioranza consiliare. 《Purtroppo – scrive  la sindaca f.f. Anna Rosa Sessa –  il dissennato comportamento di questi ultimi due mesi, di parte dell’apparato burocratico e di parte della maggioranza consiliare, incomincia a produrre i devastanti effetti per la città che erano prevedibili e che coscientemente si è voluto non vedere pur di agire contra personam e pur di perseguire un’azione di delegittimazione del sindaco f.f. che voleva esclusivamente governare la città, nel periodo temporale fino alle elezioni amministrative di maggio 2020, secondo il programma di mandato》. Affermazioni che non lasciano adito a dubbi e che pongono una serie di domande su cosa sia andato storto dopo la decadenza dalla carica di sindaco di Alberico Gambino. Questi, probabilmente, è l’unico vero collante della coalizione, che la stessa Sessa ribadì molte settimane fa in una conferenza stampa: 《Gambino c’è mancato e manca molto》. Certo é che l’attuale sindaca si é ritrovata in una situazione non voluta e da vicesindaco a sindaco, la gestione dell’esecutivo é stata sempre più difficoltosa. Ma la determinazione non manca ed aggiunge: 《Metterò in campo ogni sforzo, in quest’ultima settimana in cui ricopro il ruolo di sindaco f.f., per risolvere i problemi possibili e per impedire che si ripristino status e comportamenti precedenti che sono la causa principale del dissesto finanziario che il Consiglio comunale è stato costretto a dichiarare il 10 Settembre 2019 e che con il supporto di parti della “politica antica” un apparato burocratico, evidentemente interessato, ha tentato di negare fino a pochi giorni fa” così come impedirò che si avviino processi di “scaricabarile” che già si intravedono all’orizzonte e che si continuino a coprire “inadempimenti palesi ed evidenti” a partire da quelli ancora registrabili in capo al Collegio dei Revisori》. Parole nette, chiare, taglienti. Lo scontro con i gambiniani é però evidente: 《Mi auguro che le mie dimissioni, che diventeranno operative domenica 8 marzo 2020, e che meglio illustrerò in una specifica conferenza stampa, inducano i consiglieri comunali, che rimarranno in carica fino alle nuove elezioni amministrative e visto che non esiste più il problema di impedire la “visibilità del sindaco f.f.”, a deporre le asce di guerra e a preoccuparsi invece  di affrontare sul serio i problemi della città》. Sulla vicenda rifiuti, la sindaca si è scusata per il disagio: 《Mi scuso con la città per il disservizio che si sta creando sul territorio comunale in materia di Ciclo dei rifiuti e che compromette, oltre che la salute e l’igiene pubblica, i rilevanti risultati raggiunti in materia di raccolta differenziata e di riduzione dei costi di smaltimento》. Dopo l’8 marzo, Pagani, potrebbe essere nuovamente commissariata.

Giuseppe Colamonaco
 

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