Nocera Inferiore: stop caccia alle streghe, appello alla dignità

Invito al senso di responsabilità della comunità nocerina

Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha rassicurato sulle condizioni del nocerino affetto da covid-19.

Lo ha fatto ieri attraverso un videomessaggio, in cui, ha anche invitato i cittadini a rispettare le regole: “La situazione é seguita con rigore. Nessun allarmismo, SI a precauzione e alla responsabilità che sono indispensabili, NO alla paura e al chiacchiericcio”.

Tanta la solidarietà verso la persona infettata, da più parti, comuni cittadini e istituzioni. Espressa in virtù della gogna subita, quasi una caccia alle streghe.

Proprio sulla vicenda é intervenuto l’ex sindaco Antonio Romano: “In questi momenti molte famiglie della nostra città sono preoccupate, più di altre, per il rischio contagio dei loro cari.

Più di tutti, com’è comprensibile, la famiglia del nostro concittadino risultato positivo al tampone. La moglie ed i figli stanno vivendo momenti di apprensione per il proprio caro, che, grazie a Dio, sta in buone condizioni, nonostante tutto.

In questo momento non è sicuramente confortante, per loro e penso per nessuno, far circolare le foto che ritraggono la famiglia del nostro amico, e nessun’altra foto. I figli, ancora piccoli, al trauma subito per la notizia, stanno subendo un ingiustificato stress psicologico per le foto che circolano in rete. Per piacere evitate di continuare a far circolare foto, e se vogliamo stringerci vicino a loro preghiamo affinché tutto si risolva al più presto”.

La situazione già alla notizia del primo caso di coronavirus ha scatenato la caccia all’untore. In tanti hanno chiesto informazioni sulla persona affetta, volendo capire se fossero o meno entrati in contatto, trascurando il fatto che vige comunque la privacy e che gli organi preposti stanno ricostruendo, come da protocollo, il percorso di eventuali contatti.

Torquato, proprio per evitare il chiacchiericcio, ha fatto appello alla maturità della comunità nocerina che, già in passato, é stata capace di superare con compostezza momenti difficili.

Bisognerebbe andare indietro nel tempo e non di molto, per comprendere che situazioni similari sono state affrontare con coraggio e responsabilità. Un esempio su tutti il terremoto del 1980. Circostanza diversa, sicuramente, ma che i nocerini hanno saputo affrontate con orgoglio, quell’orgoglio che nasce dalla nocerinità, da quel senso di appartenenza di un popolo che c’è sempre stato nella storia, dall’epoca dell’antica Nuceria ad oggi.

È questo passato, glorioso e importante, che deve far risvegliare il senso di comunità, aperto alla solidarietà verso chi soffre.

Su questo aspetto ha voluto fare perno il primo cittadino di Nocera Inferiore, perché i nocerini sono uniti e compatti, non solo per le vicende calcistiche.

Giuseppe Colamonaco

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