Nocera Inferiore. Lettera aperta di Pasquale D’Acunzi

D’Acunzi esprime solidarietà al sindaco e fa un appello alla comunità a tenere duro

Il consigliere comunale di minoranza Pasquale D’Acunzi ha scritto una lettera pubblica al sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato. In questa l’imprenditore nocerino sostiene la linea del primo cittadino e fa un appello alla comunità a restare in casa e tenere duro per i prossimi giorni. D’Acunzi ha scritto: “Condivido la urgente improcrastinabile necessità di uno screening con tampone Covid-19 per tutti gli operatori sanitari dei nostri ospedali in primis e subito quelli del nostro ospedale Umberto I. Se i contatti sono lo strumento per il contagio deve essere chiaro, ancor di più adesso, che sarà determinante per salvarci qui, che cambiare ambienti, luoghi e oggetti toccabili non ci aiuta a raggiungere il nostro obiettivo. Vivere in casa nostra, nell’ambiente nostro solito, frequentare le stesse persone seguendo tutte le raccomandazioni invece possono farci vincere questa guerra. Ma è anche vero che, come tu dici, chi ha la responsabilità della sanità, e io dico De Luca a cui attiene la competenza per legge e i dirigenti delle strutture sanitarie, capisca  che, dopo circa 14 giorni di responsabilità della maggioranza dei cittadini soprattutto a Nocera, dopo il ritorno inopportuno di tanti dalle zone epicentriche del nord, nei prossimi giorni il maggiore pericolo può venire da tanti operatori sanitari che, nel frattempo che i tanti sono rimasti più o meno isolati, a nostra tutela, sono stati in trincea a lavorare e con il rischio di contagio che potrebbero essi stessi trasmettere ad altri. Contagio che potrebbe essere stato anche causato dalla scarsa protezione a loro destinata per molti giorni e che dobbiamo assolutamente scongiurare, denunciare e risolvere.

Quindi la prossima settimana, forse per noi determinante, dobbiamo restare a casa, non dobbiamo mollare proprio adesso ma chi ha responsabilità faccia la sua parte, comunicando, informando, vigilando su comportamenti inopportuni ma anche fornendo tutti gli strumenti di protezione idonei e sufficienti e attivando subito questo monitoraggio sul personale sanitario senza perdere tempo. Teniamo duro e non molliamo solo così ce la faremo, poi dopo parleremo di quelli che veramente non sono stati in buona fede e/o sono stati distratti o più attenti alle competenze altrui e meno alle proprie”. Il consigliere comunale ha inoltre inviato Torquato ad una maggiore comunicazione con in cittadini quando contattato telefonicamente. Infine ha scritto: “A questo proposito poniamo una attenzione particolare,oltre quella già attivata da te, per sostenere quei tanti nostri operatori commerciali e gestori di attività di ristorazione,consumo e altro che oggi sono chiusi e non ricevono alcun profitto dalla loro attività ferma. Concediamo noi  loro tutto quello che è nei nostri poteri e disponibilità al di là di ciò che potrà venire da regione e stato. Essi sono e saranno anche dopo un patrimonio collettivo della nostra città e abbiamo il dovere e l’interesse di tutelarli oggi e domani. Inoltre credo che possiamo vincere con il contatto virtuale e solidale l’isolamento di una comunità abituata ad essere autonoma, operosa, accogliente e gioiosa e oggi purtroppo chiamata ad essere più  responsabile ma, unita nella paura, anche a conoscersi di più. Non molliamo, ce la faremo, io credo che la città saprà dare il meglio di sé e vincerà. Buon lavoro sindaco e ti riconfermo la mia disponibilità se chiamato a dare il consenso per qualsiasi cosa utile a questa mia città”.

Giuseppe Colamonaco

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