Nocera Inferiore. Arriva in ospedale per una coronarografia, ma entra in coma e muore

Caso di malasanità all’Umberto I

Un 60 enne dell’Agro nocerino – sarnese, ricoverato presso il reparto di Cardiologia dell’ospedale nocerino, a fine gennaio, é deceduto dopo alcuni giorni di coma. Doveva effettuare solo un controllo programmato, ma si è rivelato un esame fatale. L’uomo è stato sottoposto ad una coronarografia, una procedura invasiva che ha finalità sia diagnostiche e sia terapeutiche. L’esame, che già aveva affrontato in passato a Napoli, ha avuto purtroppo un esito infausto; durante la procedura viene perforata una coronaria, con conseguente interessamento del pericardio ed arresto cardiaco. Dopo essere stato rianimato, il muscolo cardiaco riprende la funzionalità, ma con danni cerebrali irreversibili. Il 60enne entra in coma, purtroppo un coma irreversibile. Della situazione i familiari vengono informati solo successivamente.

La vicenda presenta però molte ombre. Pare che la procedura, avrebbe dovuto essere meglio ponderata, visto il parere negativo espresso proprio a Napoli sulle condizioni della coronaria dell’uomo (ormai occlusa). Ma  nonostante ciò, l’esame viene comunque eseguito. Una eccessiva sicurezza che è costata cara. Inoltre, ci sono seri sospetti che il paziente, prima dell’esame, non abbia firmato il consenso informato. Infine, nemmeno la diagnosi del decesso corrisponderebbe al vero. Stranezze che hanno insospettito i familiari, spingendoli a denunciare, agli organi preposti, il caso di malasanità. All’ospedale avevano anche assicurato il rientro a casa in giornata, dopo la coronarografia.

gc

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