Coronavirus, l’ospedale di Sarno replica al sindaco di Fisciano: «Contagio familiare»

Chiarito il modo in cui è venuto in contatto con il Sars Cov 2 l’addetta alle pulizia che opera all’Università di Salerno e al Martiri del Villa Malta

Sul caso di Coronavirus che ha colpito una donna di Fisciano si registra il chiarimento, molto forte, da parte dei vertici dell’ospedale di Sarno. Il sindaco di Fisciano Vincenzo Sessa nella giornata di ieri aveva confermato che la figlia della concittadina colpita da Coronavirus era scesa da Milano ma prima del 2 marzo e quindi escludeva categoricamente che il contagio fosse avvenuto in ambito familiare, lasciando immaginare altro. Secca la replica dei vertici dell’ospedale di Sarno dove la donna svolgeva mansioni di pulizia all’interno della ditta esterna che ha in appalto il servizio. La stessa ditta svolgeva il medesimo servizio anche all’ateneo salernitano.

Il direttore sanitario dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno Rocco Calabrese e il responsabile del pronto soccorso Francesco Cembalo smentiscono il Sindaco di Fisciano. “Non è vero quanto dichiarato dal Sindaco, la signora non è stata contagiata in ospedale – affermano -. La verità è un’altra: la signora ha dormito nello stesso letto con la figlia tornata da Milano il 5 marzo scorso”. Intanto a Fisciano sono state messe in isolamento obbligatorio 140 famiglie, la quarantena più estesa di tutta la Campania. Ma si registrano famiglie in quarantena in vari centri limitrofi, sia dell’Agro nocerino Sarnese che della Valle dell’Irno. Tutte persone che lavoravano con la donna contagiata le cui condizioni, tuttavia, non desterebbero preoccupazione. Per precauzione il Sindaco di Fisciano appena ricostruita la catena epidemiologica ha chiuso per 15 giorni l’Università degli studi di Salerno. Si attendono decisioni dal nosocomio Sarnese

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