Coronavirus, frena in Italia, accelera nel mondo. “Buoni” i dati del Salernitano

I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (DIVISI PER AREE). Per il secondo giorno consecutivo rallenta la progressione dei contagi. Una decelerazione molto forte al Nord, specie in Lombardi, dove la situazione d alcune province è davvero grave, meno sostenuta al Sud che paga lo scotto rientro dal Settentrione. Solo sei casi nel Salernitano, 77 in Campania, un morto a Mercato San Severino. Nel mondo il coronavirus ancora non sotto controllo. In alto i casi negli Usa, Spagna, Germania e Francia. Buone notziie dalla ricerca

COVID 19 I DATI
Nel Mondo

Contagiati 374.921 di cui 81.496 Cina, 63.927 Italia, 42.817 Stati Uniti, 33.089 Spagna, 29.056 Germania, 23.049 Iran, 20.123 Francia, 8.961 Corea del Sud, 8.547 Svizzera, 6.724 Regno Unito. 4.764 Olanda, 4.474 Austria, 3.743 Belgio, 2.547 Norvegia, 2.060 Portogallo, 2.046 Svezia, 2.034 Canada, 1.891 Brasile, 1.682 Australia, 1.572 Danimarca, 1.529 Turchia, 1.518 Malesia 1.442 Israele, 1.236 Repubblica Ceca, 1.128 Giappone, 1.125 Irlanda, 981 Ecuador, 875 Lussemburgo, 873 Pakistan, 749 Polonia, 746 Cile, 721 Tailandia, 700 Finlandia, 695 Grecia, 588 Islanda, 579 Indonesia, 576 Romania, 562 Arabia Saudita, 509 Singapore, 501 Qatar, 499 India, 462 Filippine Philippines, 442 Slovenia, 438 Russia, 402 Sud Africa, 395 Perù, 377 Bahrain, 366 Egitto, 352 Estonia, 316 Messico, 315 Croazia, 313 Panama, 277 Colombia, 267 Libano, 266 Argentina, 266 Iraq, 249 Serbia, 245 Repubblica Domenicana, 235 Armenia, 230 Algeria, 201 Bulgaria, più altri paesi che hanno meno di 200 casi. Da segnalare il caso della Repubblica di San Marino dove sono 187 i positivi, 20 i defunti e 4 i ricoverati, nonostante siano solo 35mila gli abitanti.

Morti 16.371 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).
In cura 100.958 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali)
Guariti 102.790 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).

Europa esclusa Italia
Contagiati 124.546 +18mila in un solo giorno.
Morti 2.301 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)

In Italia
Contagiati 63.927 (di cui attualmente 50.418 attualmente ammalati) + 4.789
Morti 6.077 (+601)
Isolamento domiciliare 23.783
Terapia Intensiva 3.204
Ricoverati in ospedale con sintomi 20.692
Guariti 7.432 (+408)
Tamponi effettuati 275.468

I dati regionali sono relativi al rilevamento della mattina
La tabella del Ministero della Salute, con dati di ieri, elaborati alle 17 di oggi.

In Campania
I dati contagiati sono aggiornati alle 24, gli altri dalla ricognizione delle 17
DATI 23 MARZO 2020
Contagiati:1. 103 (77 casi in più rispetto a ieri)
Terapia intensiva: 110
Curati in ospedali:266
Trattamento domiciliare: 553
Tamponi Effettuati 7.065
Morti: 20. 3 a Napoli città e 1 in provincia; 3 provincia di Caserta; 1 provincia di Napoli e 1 provincia di Benevento. C’è poi un’anziana di 71 anni di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital di Eboli, il decesso di don Alessandro Brignone di Salerno, parroco a Caggiano, un anziano di Vietri, l’insegnante di San Valentino Torio, un pensionato di Buccino e un’anziana nocerina defunta all’ospedale Moscati di Avellino, 1 a Mercato San Severino. Altri 29 sono in attesa di conferma.
Guariti: 41.
Alle 17 di oggi (elaborazione degli aggregati provinciali ore 24 del 22 marzo), la provincia di Napoli contava 543 infetti, quella di Salerno 179, quella di Avellino 145, quella di Caserta 124 e 13 del Beneventano, ai quali vanno aggiunti i tamponi esaminati oggi e23 in attesa di verifiche.

Nel Salernitano
Contagiati 179/184 (cinque sono di fuori provincia). Oggi 5/6 nuovi casi (altri 13 erano già stati considerati nel conteggio di Rtalive anche se non era stata pubblicata la relativa grafica)
— Agro nocerino 58 con + 1 casi. Di tutti questi: 15 a Scafati, tra cui un’anziana di Casalpusterlengo con quattro familiari (ieri guariti) e un infermiere dell’ospedale Scarlatto; 4 a San Valentino Torio (l’insegnante deceduto e 3 familiari), 5 a San Marzano Sul Sarno (4 di una famiglia) ed un quinto casonieri;11/12 Pagani, tra cui il parlamentare Edmondo Cirielli e altre 10 persone (di cui uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) e uno da confermare. 2 Nocera Inferiore (il 48enne di Nocera Inferiore e la donna defunta che era ricoverata al Moscati di Avellino), 6 a Sant’Egidio (di cui 3 componenti della stessa famiglia ed uno ancora da accertare residenza effettiva), 4 Angri, 7 Sarno, 1 Bracigliano.

— Valle dell’Irno 8 di cui: 3 di Mercato San Severino, 4 Baronissi, una donna di Fisciano.

— Salerno città 17.

— Cava de’ Tirreni 12 più uno da confermare la residenza (sette ascrivibili al primo caso e che si trovavano già in quarantena)

— Costiera Amalfitana 1 (anziano di Molina di Vietri su Mare)

— Picentini 8: 3 a Pontecagnano , 3 Montecorvino Rovella e uno a Montecorvino Pugliano (stato riscontrato al Ruggi, dopo un intervento di cardiochirurgia) ed un noto medico di Giffioni Valle Piana in servizio a Sarno.

— Piana del Sele 9: il diacono a Bellizzi, 7 ad Eboli tra questi (uno è una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital) e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno

— Cilento 19: la biologa di Montano Antilia, ora guarita, e gli 12 ad Agropoli (un’insegnante, un’estetista e suo marito e altre due persone, oltre a 6 componenti di una famiglia), la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni,2 Sessa Cilento e 2 Vallo della Lucania e 1 Auletta.
Vallo di Diano: 34/35 così distribuiti :21 di Sala Consilina, 1 di Atena Lucana, 4/5 Polla (in valutazione la residenza di un’altra persona), 1 Teggiano, 10 Caggiano, 2 Sant’Arsenio, 1 Buonabitacolo, 1 Sassano, 1 Atena Lucana, 1 Montesano Sulla Marcellana e un 42enne non riconducibile al focolaio del Vallo di Diano.

Alcuni contano anche il contagio dell’insegnante di Striano che si era rivolta all’ospedale di Sarno, da dove è partito il tampone per essere esaminato.

Altri, invece, conteggiano anche il vigile del fuoco residente nella zona Sud della provincia di Salerno ma in servizio e di fatto abitante a Napoli.
Morti 7: l’anziano di Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano e una donna,una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli). Nelle ultime ore i decessi di don Alessandro Brignone di Salerno, del salernitano parroco di Caggiano, un anziano di Molina di Vietri sul Mare, il docente 48enne di San Valentino Torio, un’anziana nocerina deceduta al Moscati di Avellino e un cinquantenne a Mercato San Severino.
Guariti 6

IL COMMENTO
ITALIA
. Secondo giornata di frenata che sembra ancora più sostanziosa di quella di ieri. I contagiati in 70tale sono 63.919, di cui 7.423 guariti e 6.077 deceduti ma la progressione, salita fino ad oltre il 14% scende a livello nazionale dal 10,3% di ieri all’8,1%. Un risultato positivo che conferma l’importanza delle misure di distanziamento sociale e delle restrizioni dei movimenti. Un calo, che si nota anche in Lombardia (regione che concentra la metà dei casi italiani), dove la progressione è addirittura di +5,7%. Più alta al Sud la progressione, effetto della discesa dal Nord di molti studenti e lavoratori che hanno fatto rientro a casa, causando la buona parte dei contagi nel Mezzogiorno. «Questa è la settimana molto importante per valutare l’andamento delle curve epidemiologiche – ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro – Il nostro impegno è evitare che si verifichino anche al Sud le curve che si sono registrate nel Nord. Al Sud al momento il contributo è molto ridotto. La curva al Sud sembra non impennarsi, ma ho visto in rassegna stampa immagini di strade piene di gente, cose che non si vedono altrove. Se l’atteggiamento sarà rigoroso, e unitario nel Paese, c’è la concreta possibilità che le curve non prendano un andamento simile al Nord. Ma se non siamo rigorosi, le dinamiche non dipendono dalla latitudine ma dai nostri comportamenti». Sulla situazione nel mezzogiorno, il commissario all’emergenza Covid 19, Angelo Borrelli ha riferito che «Anche il Sud sta potenziando la capacità di risposta all’emergenza coronavirus. Si stanno ampliando i posti nei reparti di pneumologia e i posti di terapia intensiva e subintensiva e con il commissario Arcuri si stanno acquisendo dispositivi di ventilazione». In Lombardia, il paziente n. 1, ormai guarito afferma: «State in casa: io sono stato curato, ma ora potrebbe non essere garantito».

CAMPANIA
In Campania sono 77 casi in più di ieri. Superata la barriera psicologica delle mille unità (1.103). Anche qui, una buona parte dei contagiati sono in ambito dello stesso nucleo familiari di casi positivi e di persone di rientro dal Settentrione. Disposta la consegna gratuita di mascherine chirurgiche a tutti i cittadini campani che attualmente sono in isolamento domiciliare sorvegliato, anche a tutela dei loro familiari.

SALERNO
Frenata notevole in provincia di Salerno. Sono al massimo 6 i nuovi casi, con due donne a Salerno, un uomo a Mercato San Severino, un altro caso a San Marzano Sul Sarno e un altro ancora nell’area Sud. Quindicesimo caso a Scafati: si tratta di un infermiere del Mauro Scarlato, l’ospedale anrmti Covid 19, che si sarebbe contagiato all’esterno delle corsie. Un decesso, purtroppo, a Mercato San Severino: si tratta di un cinquantenne che per lavoro è spesso all’estero.
Ad Angri, Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino, considerati un nuovo focolaio dalla Regione, non zona chiusa. Il Governatore De Luca ha chiesto il massimo rispetto delle misure di sicurezza sanitaria per evitare ulteriori provvedimenti restrittivi per la popolazione residente.Quindicesimo caso a Scafati, dove si registrano 4 guarigioni.
Appello di un addetto di sala di Pellezzano e un manager di sala di Angri costretti a rimanere nelle Antille francesi a causa dell’emergenza Covid 19. Il ministero degli Esteri cerca di rimpatriare loro ed altri 32 lavoratori del settore turistico che si trovano sull’isola.

Europa
In Europa, la Covid 19 accelera in tutti i paesi. Situazione difficile in Spagna e Germania, potrebbe diventarlo a breve nel Regno Unito e in Francia. Ormai il trend è che nei prossimi giorni tutta l’Europa, esclusa l’Italia, conti il doppio dei casi italiani.
GERMANIA. La cancelliera Angela Merkel è negativa al test, dopo aver incontrato un medico positivo. Circa 30mila i contagiati e i morti sono solo 123. Un numero che lascia interdetti e che sarebbe giustificato dal fatto che vengono calcolati solo i decessi per coronavirus e non con il coronavirus

REGNO UNITO. Ancora alto il numero di contagi e con 335 morti, con 54 decessi. In Inghilterra sono morte 303 persone, soprattutto a Londra, 4 in Scozia e 4 in Galles. Il ministro della Sanità, Matt Hancock, ha reso noto che è salito a 7500 il numero di medici pensionati che hanno risposto all’appello del governo di Boris Johnson per tornare in servizio.
FRANCIA 3.838 nuovi casi e 186 morti in un giorno, con oltre duemila ricoverati in rianimazione. La Francia si ritrova a gestire un emergenza da ventimila contagiati e 860 decessi.
SPAGNA Sono 2182 i morti. (462 nelle ultime 24 ore) e i contagi a 33.089. La vice premier Carmen Calvo è stata ricoverata per una infezione respiratoria a Madrid, si attendono i risultati delle analisi per verificare un eventuale contagio. Morti 12 anziani a Barcellona.

Mondo
OMS. L’Organizzazione mondiale per la sanità avverte: «La pandemia sta accelerando» Oltre 340mila i positivi al Sars Cov 2, con 99mila guariti ma circa 15.000 morti, con tutte le cautela del caso, un numero è sottostimato, in quanto molti stati non considerano deceduti per coronavirus i pazienti che hanno altre patologie. L’accelerazione è calcolata in base ai dati statistici: in 67 giorni si è arrivati ai primi 100mila contagi, 11 giorni per 200mila e 4 giorni per 300.000», ha osservato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms che aggiunge: «Per vincere, dobbiamo attaccare il coronavirus con tattiche aggressive e mirate: testare ogni caso sospetto, isolare e prendersi cura di ogni caso confermato, e rintracciare e mettere in quarantena ogni stretto contatto».

ONU. Il segretario generale dell’Onu ha affermato: «La furia del coronavirus mostra la follia della guerra – ha detto Antonio Guteress, segretario generale dell’Onu. Ecco perché oggi chiedo un cessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondo. È tempo di bloccare i conflitti armati e concentrarsi sulla vera lotta delle nostre vite. Alle parti in guerra dico: ritiratevi dalle ostilità. Non dimentichiamo che nei Paesi devastati dalla guerra, i sistemi sanitari sono crollati».

LE RESTRIZIONI. In casa, costretto 1/7 della popolazione mondiale, in oltre 50 paesi del mondo, pari a oltre un miliardo di esseri umani. Ben 34 stati hanno imposto misure restrittive alla libera circolazione come l’Italia, la Francia, l’Argentina, l’Iraq, la California, il Ruanda, Grecia, hanno imposto misure obbligatorie a un totale di 659 milioni di persone. Altri Paesi hanno proposto limitazioni di movimento, ma senza misure coercitive, per 228 milioni di persone. Il coprifuoco notturno è applicato a 117 milioni di persone in 10 stati. Nessuno può entrare o uscire dalle città, in Bulgaria, Kazakhstan e Azerbaidjan.

UN G20 STRAORDINARIO. Francia e Cina hanno chiesto la convocazione G20 straordinario. La presidenza della Repubblica francese, in un comunicato ha affermato che «I due presidenti hanno concordato che sarebbe utile organizzare un tale summit, coinvolgendo anche l’Oms per lavorare insieme sulle cure e su un vaccino, e per adottare misure coordinate di bilancio e monetarie e sostenere i paesi più vulnerabili»

PERICOLO MESSAGGERIE. Whatsapp e Messenger oltre i limiti anche di Capodanno in Italia e nel resto del mondo non va meglio. Nei paesi colpiti da Coronavirus, il traffico è raddoppiato. A lanciale l’allerta è Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook che ha affermato di aver raddoppiato la capacità dei suoi server, ma potrebbe non bastare a contenere il flusso di comunicazioni. «La sfida è ora riuscire a sostenere questo andamento», ha specificato Zuckerber. I tecnici che si occupano dei server e della sicurezza vanno in ufficio anche in questi giorni, gli altri lavoreranno da casa.

ASIA
CINA. Zero nuovi casi interni ma altri 39 sono arrivati dall’estero. Degli 81.093 contagiati solo 5.120 sono ancora sotto trattamento, 3.270 i decessi e 72.703 i dimessi dagli ospedali, pari a un tasso di guarigione salito all’89,6%.
COREA DEL SUD. Solo 64 nuovi contagiati nel Paese. Rafforzate le regole anticontagio e sulla quarantena per gli arrivi dall’Europa. I decessi sono aumentati a 111. I casi confermati a Daegu e nel Gyeongsang del Nord, i due epicentri sudcoreani dell’infezione, sono saliti rispettivamente a 6.411 e a 1.256.
INDIA. Con meno di 500 casi di Covid 19, sono sette le vittime, ma nessuno considera attendibili i dati indiani, viste le ben note carenze del Paese. Chiuse progressivamente le frontiere, proibiti i voli dall’estero e quelli nazionali (da domani). Stop ai treni. In alcuni territori indiani disposto il blocco completo delle attività. In altri stati imposto lo stop ai negozi, le fabbriche, gli artigiani, gli uffici, i mercati e i luoghi di culto, sospesi autobus e le metropolitane, interrotte le attività di costruzione. misure più blande altri hanno imposto restrizioni parziali per promuovere il distanziamento sociale.
Blocco delle attività nella capitale New Delhi, Pune, Calcutta, la città finanziaria di Mumbai, le grandi città della tecnologia di Bangalore e Hyderabad. A Delhi e Mumbai, sono stati vietati anche gli assembramenti di cinque e quattro persone.

MEDIO ORIENTE
SIRIA Amnistia a detenuti, concessa dal presidente siriano Bashar al Assad. Per ora il Paese conta un solo caso positivo. Disposto la graduale sospensione di ogni attività. Chiusa la frontiera con il Libano
IRAN. Hassan Rouhani, presidente della Repubblica islamica, chiede di revocare le sanzioni. «Se vogliono aiutare l’Iran, tutto ciò che devono fare è revocare le sanzioni – ha spiegato Rouhani -. Allora saremo in grado di affrontare l’epidemia». In Iran si contano 23mila contagi e 1.812 morti, numeri su cui pochi metterebbero la mano sul fuoco, considerandoli largamente sottostimati.

AFRICA
SUD AFRICA. In netta risalita i casi, arrivati a 402. Annunciata un pacchetto di misure a sostegno delle piccole imprese e della fragile economia del Paese.Le forze armate si stanno preparando a dispiegarsi per controllare il rispetto delle norme anticoronavirus.

AMERICA
STATI UNITI. Saliti ad oltre 40mila i contagi e 472 morti. Quasi un americano su tre resta a casa. Donald Trampo ha attivato la Guardia nazionale per gli stati di New York, California e Washington, i più colpiti dall’epidemia, per creare degli ospedali da campo per un totale di 4mila posti letto. «Sono un po’ arrabbiato con la Cina», ha detto il leader degli Usa, spiegando in una conferenza stampa di aver parlato con il presidente cinese Xi Jinping. Trump ammette di non poter fare previsioni su quando si riprenderà l’economia, facendo un altro clamoroso dietrofront rispetto a qualche settimana fa. In Senato, poi, non è passato un pacchetto da 1.600 miliardi di dollari per aiutare l’economia americana. L’arcivescovo di New Orleans, Gregory Aymond, positivo al coronavirus. E torna a farsi sentire l’ex presidente degli Usa, Barack Obama, Riferendosi all’Obamacare ha scritto: «Dieci anni fa oggi ho firmato l’Affordable Care Act, che ha protetto le persone con malattie preesistenti, ha ridotto della metà il numero delle persone non assicurate e molte altre cose.. (un provvedimento che è) ancora sotto attacco politico proprio ora che abbiamo bisogno più che mai di assistenza sanitaria. Dobbiamo proteggerlo, ampliarlo fino a garantire l’assistenza sanitaria a tutti». Un duro attacco a Trump che distrutto parte dell’Obacare Donald Trump.

CANADA, Il premier canadese, Justin Trudeau, ha esortato con forza i canadesi a restare a casa per evitare la diffusione del coronavirus. «Abbiamo visto tutti le immagini online di gente che pensa di essere invincibile: beh, non lo siete. Quando è troppo, è troppo, chiudetevi a casa e restateci», ha affermato Trudeau, è in quarantena dopo che la moglie Sophie è risultata positiva al Covid-19. Il governo è pronto a ordinare la chiusura del Paese se gli appelli all’auto-isolamento e al distanziamento sociale non saranno rispettati.

GLI APPROFONDIMENTI
BUONA NOTIZIA

Nel mondo e in Italia accelerano i guariti. Nessun evidenza per una “ricaduta”.

MORTALITÀ’
Dopo 31 giorni di emergenza, In Italia continuiamo ad avere una mortalità alta, siamo scesi al 5,6% dei casi. Un dato dovuto alla popolazione italiana particolarmente anziana, ma che è, comunque, preoccupante.

RICERCA
Il Governatore Vincenzo De Luca da notizia che «Il direttore dell’Azienda ospedaliera dei Colli, Maurizio Di Mauro, ha dato notizia di altri quattro pazienti estubati al Cotugno. Le loro condizioni migliorano nettamente grazie alla terapia sperimentale a base di Tolicizumab, il farmaco che si sta testando in Italia su 330 pazienti sotto il coordinamento tra Azienda ospedaliera dei Colli e dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli. Cauto ottimismo e tanta speranza».

LA PRECISAZIONE Questo coronavirus ha, fortunatamente, infettato finora una percentuale bassa della popolazione, secondo le stime più negative sarebbero oltre 100mila persone, pari allo 0,16% della popolazione. Questo numero basso non deve far atterrire le persone ma farle stare in allerta, attenti, scrupolosi nel seguire le misure di prevenzione. NIENTE PANICO, MA GRANDISSIMA ATTENZIONE. Questo perché:
1) Il Sars Cov 2 è estremamente infettivo, quindi si diffonde in maniera molto veloce (un contagiato può contagiare da 2 a 4 persone in media al giorno). Per questo motivo, lo stare a casa e non uscire significa evitare di contagiarsi e di contagiare e ogni giorno che si guadagna significa avere più posti letto per gli ammalati e specie quelli in terapia intensiva
2) Nonostante il numero piccolo di contagiati,quello dei deceduti è significativo. E a morire non sono solo gli anziani o pazienti con patologie gravi.
RESTARE A CASA É LA MIGLIORE DELLE PREVENZIONI. STARE A CASA È IL NOSTRO MIGLIORE FARMACO ANTI COVID 19. NESSUN PANICO, NON LASCIAMOCI ATTERRIRE MA GRANDE, GRANDISSIMA ATTENZIONE . ATTENZIONE. ATTENZIONE. RESTATE A CASA

PER I DATI SUI CONTAGIATI, RTAlive DARÀ’ NOTIZIA SOLO DI QUELLI COMUNICATI E CERTIFICATI DALLA REGIONE CHE, COMUNQUE, DEVONO AVERE ANCORA L’ULTERIORE VERIFICA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ’, CHE EFFETTUA ULTERIORE VERIFICHE, SCOPRENDO ANCHE FALSI POSITIVI. I DATI REGIONALI SONO SOLO QUELLI COMUNICATI DAL BOLLETTINO DELLA REGIONE, NON ALTRI REPERITI IN MODO DIVERSO.

Di seguito il LINK del decreto legge del presidente del Consiglio dei Ministri – QUI

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