Scontro sui servizi sociali in città, il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Nocera Inferiore critica aspramente le dichiarazioni del coordinatore cittadino di Forza Italia
Nei giorni scorsi il coordinatore di FI di Nocera Inferiore, William Nocera, ha inviato una nota ad altre testate giornalistiche dove in sintesi denunciava quella che a suo avviso era una situazione pesantissima dei servizi sociali in città, a seguito dell’emergenza coronavirus e delle disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le persone più a rischio, ribadiva l’avvocato Nocera, in questi giorni sono certamente gli anziani, per l’età avanzata, ma anche i senza fissa dimora, le persone malate, e le famiglie con disagi economici. Questo è lo scenario a cui devono far fronte i servizi sociali dei servizi ma, secondo il coordinatore cittadino di Fi, i pagamenti sono in ritardo, le convenzioni rinnovate a singhiozzo, non esaudite le richieste di somme erogate per i servizi prestati. E ha aggiunto: «Risultato? Sistema paralizzato Una correzione di rotta è necessaria ed urgente: noi continueremo a richiederla e sollecitarla, ma è indispensabile che il sindaco Manlio Torquato, prenda finalmente atto dei propri errori e adotti gli opportuni rimedi».
Durissima la risposta del capogruppo del Pd in consiglio comunale di Nocera Inferiore, Paolo De Maio che in una nota inviata alla nostra testata scrive: «Leggiamo l’intemerata uscita del coordinatore di Forza Italia, di Sant’Egidio, in cerca di visibilità perfino in una emergenza come questa. Uscita, probabilmente suggeritagli, su presunti errori dell’Amministrazione sulle politiche sociali. Non sappiamo a cosa si riferisca, visto che in questa emergenza l’Amministrazione nocerina è stata tra le prime ad attivarsi. Ha sospeso, prima di altri Comuni, tutti i tributi; ha assicurato immediatamente l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili (in queste ultime ore abbiamo soccorso due senzatetto, fornendogli una legittima sistemazione); Ha attivato tutte le procedure, anche le più rigide, di protezione della cittadinanza, (un po’ prima che nel suo paese). Ha attivato un servizio di consegna di farmaci e di spesa a domicilio; Istituito un supporto psicologico da offrire ai cittadini; Indetto e sostenuto raccolta fondi sia dell’amministrazione che delle aziende nocerine; Adottato “piano sociale” totalmente gratuito per le fasce deboli. Ed una raccolta di generi alimentari e di prima necessità in distribuzione alla popolazione.
Nelle prossime settimane sarà dato supporto per le utenze domestiche, con un fondo già attivo per l’emergenza Covid. Mentre è una assoluta menzogna quella della paralisi delle attività sociali, come invece abbiamo letto, che invece proseguono a partire dal pagamento delle cooperative. Contrariamente a quanto dice, i Comuni non possono dispensare soldi, quello lo fa lo Stato centrale (e le misure pur tiepide del Governo vanno in quella direzione), o la Regione con fondi dedicati. E perciò davvero meschino da parte sua cercare di suscitare malanimo in un momento che è difficile per tanti, noi compresi. In piena emergenza, ha pensato forse dopo mesi di opportuno silenzio che fosse forse giunto il momento per lui di fare politica. Quando ci saremmo attesi ben altro contributo da taluni esponenti di opposizione, lui per primo, ad esempio, con un concreto misurabile sostegno alla popolazione e al Comune, magari sul conto corrente dedicato dell’Ente. Ci amareggia dover essere trascinati sul terreno di una polemica cosi miserevole, ce la saremo risparmiata. Ma è davvero inaccettabile, in un momento drammatico, assistere a speculazioni infondate e irresponsabili».