Castel San Giorgio: l’assessore Longanella chiede rinvio del consiglio comunale

In una richiesta protocollata oggi al Comune ed indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Castel San Giorgio, al Sindaco del Comune di Castel San Giorgio e al Segretario Comunale di Castel San Giorgio i consiglieri di maggioranza Franco Longanella, assessore ai Lavori Pubblici e Mena Pascariello hanno chiesto ufficialmente il rinvio del Consiglio Comunale del 18 e 19 marzo 2020.

“I sottoscritti, Filomena Pascariello e Francesco Longanella, consiglieri comunali del gruppo consiliare di maggioranza “Rinascita e trasparenza”, – si legge nella lettera-con la presente chiedono alle SS. LL. il rinvio del Consiglio Comunale indetto per i giorni 18 e 19 marzo p. v. per le seguenti motivazioni:

1. È in corso una spaventosa pandemia da Coronavirus, che si sta avvicinando anche alle nostre contrade ad un ritmo repentino ed incessante. Le deliberazioni governative e regionali impongono, non senza possibili risvolti giudiziari, ai cittadini tutti di STARE A CASA ed in nome di tale situazione non si comprende la “testardaggine” a voler procedere a tutti i costi ed in disprezzo a norme e a legittimi sentimenti di paura e di sconforto generati da questa situazione;
2. Apprendiamo che un altro gruppo consiliare ha fatto presente che i termini invocati come perentori dal consigliere Sellitto sulla stampa e dal sindaco su un social non sono veritieri, avendo tempo fino al 9 maggio per poter celebrare tale Consiglio Comunale, avente per oggetto l’approvazione del PUC;
3. Essendo pervenuto al protocollo comunale il 10 marzo u. s., con richieste di prescrizioni da parte della Provincia, i sottoscritti non hanno avuto il tempo di studiare attentamente le carte grafiche ed i documenti che lo compongono nella sua complessità;
4. Denunciano che i componenti del gruppo non sono stati convocati per alcuna riunione di maggioranza per discutere del tema prima della seduta consiliare.

Ritengono pertanto, per i motivi sopraesposti, di sottolineare fortemente l’inopportunità di celebrare la seduta consiliare sia per i motivi legati alla grave situazione epidemica, che perché, in qualità di rappresentanti del popolo sangiorgese, intendono esercitare fino in fondo il ruolo istituzionale di preservare il territorio comunale nell’operare scelte che tutelino gli interessi di tutti i cittadini sangiorgesi”.

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