Da Buccino ad Innsbruck in auto: il gesto d’amore incondizionato di un padre minacciato dal Coronavirus

Miriana Candela ha 25 anni, è nata a Buccino ma lavorava in Austria, come cuoca in un ristorante

Sarebbe dovuta tornare in Italia il 25 marzo, ma il coronavirus ha ribaltato ogni certezza. Miriana è molto cagionevole di salute, contrarre il Covid potrebbe risultarle fatale, non può neanche prendere i mezzi pubblici, in questo momento ogni contatto con gli altri è estremamente pericoloso. Così, suo padre, disperato ha cercato ogni soluzione possibile per riportare sua figlia a casa, intrappolata nel frattempo in Austria.

“È stato un vero calvario, l’Austria ha chiuso le frontiere, nessuna riposata dal consolato o dall’ambasciata, numeri intasati – ci racconta il padre disperato -“. Dopo giorni intensi nei quali Pasquale Candela, affiancato dal sindaco di Buccino Nicola Parisi, hanno cercato ogni soluzione possibile per riportare a casa Miriana, arriva il responso: bisogna fare il tampone, questo è l’unico modo per far rientrare Miriana. Dunque, il sig. Candela si è sottoposto al tampone presso L’Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e solo dopo aver avuto l’esito, ovviamente negativo, si è recato fino ad Innsbruck con la propria auto per riportare finalmente a casa Miriana, sua figlia.

Lucia Zaira Dolgetta.

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