Battipaglia, lavoratori delle pulizie chiedono misure di protezione contro il covid-19

Chiesto incontro con azienda e vertici sanitari

I lavoratori dell’azienda Dussmann Service, ditta che ha in appalto le pulizie dei nosocomi, sono preoccupati per la pandemia da covid-19. Secondo una comunicazione fatta, dal Salpi – Fenalt, é stata richiesta all’azienda di adottare tutte le misure per la sicurezza dei dipendenti, citando l’articolo 2087 del codice civile: l’imprenditore ha l’obbligo di garantire l’integrità fisica e morale dei lavoratori nell’esercizio dell’impresa.

La segreteria territoriale della Federazione turismo e terziario ha esposto il problema scrivendo al direttore sanitario del presidio ospedaliero di Battipaglia, alla azienda ed alla prefettura di Salerno.

I lavoratori fanno sapere che ad oggi non sono stati dotati dei dpi “di base” utili alla loro incolumità personale e a quella delle loro famiglie. Inoltre, hanno sollevano anche altre criticità: “Gli stessi dpi previsti dal capitolato dove sono finiti? Sempre ammesso che ci siano mai stati visto che ad oggi, dopo più di 5 anni, mancano persino i dispositivi collettivi di sicurezza quali, cassette di primo soccorso adeguate al numero di lavoratori in carico ad ogni cantiere, estintori nei locali lavanderia e deposito, impianti elettrici a norma per il funzionamento delle lavatrici industriali”.

Il problema sembra però essere più articolato. I dipendenti aggiungono: “Per non parlare poi dei livelli di retribuzione associabili a comuni addetti alle pulizie (2º livello), come se i nostri ospedali fossero trattorie di quart’ordine.  I suddetti lavoratori poi vengono da sempre impiegati a svolgere “sanificazioni” di zone ad alto rischio quali sale operatorie, sale parto, terapia intensiva neonatale, pronto soccorsi e reparti di rianimazione oltre che, a dispetto di ogni norma e regola dei mansionari, allo stoccaggio dei rifiuti speciali a rischio infettivo, alla pulizia dei presidi medico chirurgici senza una adeguata preparazione professionale e con contratti perennemente part time,  quindi senza la necessaria copertura del servizio nei suddetti reparti che necessitano una particolare attenzione.

Ed ora questi lavoratori viene chiesto di effettuare il servizio in suddette aree ad altro rischio, in un momento storicamente drammatico per la pandemia da covid 19 completamente lasciati a loro stessi, abbandonati da chi dovrebbe prendersene cura e chi dovrebbe provvedere alla loro incolumità”. La Salpi – Fenalt ha chiesto un incontro con i vertici sanitari e l’azienda per migliorare le condizioni lavorative delle maestranze, in caso di diniego, potrebbero profilarsi  forme di protesta e rivendicazioni in varie sedi.

I dipendenti chiedono tutti i dispositivi necessari per affrontare al meglio l’attuale emergenza da coronavirus: “Nei fatti i lavoratori Dussmann Service non hanno modo di poter usufruire del servizio di lavanderia per le loro divise, non hanno a disposizione divise usa e getta, occhiali paraschizzo, cuffie, calzari, guanti e mascherine idonee a far fronte all’emergenza covid19, in pratica la turnazione dei lavoratori è diventata una roulette russa”.

gc

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