Scafati, ok al piano di rientro. Restano le criticità, in gioco anche i debiti del vecchio piano di zona

L’ombra del dissesto non è ancora sparita

“Si approva il Piano di riequilibrio presentato dal Comune di Scafati, in virtù della valutata congruenza ai fini del risanamento finanziario. Ciò nonostante, il Collegio richiama la massima attenzione del Comune di Scafati. Va osservato che la situazione finanziaria dell’Ente continua a dover esser considerata con particolare cautela e che soltanto con una efficace attuazione delle misure di riequilibrio si possono evitare conseguenze più gravi, tenuto conto che le condizioni per procedere al dissesto possono essere accertate anche in sede di monitoraggio della procedura”.

È questo il sunto della decisione presa dalla Corte dei conti relativa alle condizioni economiche – finanziare dell’Ente. Il collegio della sezione regionale della Corte ha dato quindi il via libera al piano di rientro finanziario di Palazzo Meyer. Restano comunque ‘gravi criticità’ ed il rischio di un ‘dissesto’.

Esistono, infatti, tante passività ed una di queste è quella dell’ex piano di zona S1, per il quale, la giustizia contabile ha emesso 8 decreti ingiuntivi nei confronti del Comuni di Corbara, Castel San Giorgio, San Valentino Torio, Pagani, Sarno, San Marzano, Nocera superiore ed Angri, tutti opposti dai Comuni. Le ultime tre procedure (Roccapiemonte, S. Egidio del Monte Albino e Nocera Inferiore) risultano sospese, per integrazione della documentazione. Si evidenzia che il debito complessivo del vecchio piano d’ambito ammonta a circa 4 milioni di euro.

gc

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