Pena lieve per Antonio Nitto. La tragedia avvenuta in un bar nel 2017
Omicidio preternitenzionale di Saverio Desiderio a San Marzano Sul Sarno, condannato a quattro anni, cinque mesi e 10 giorni di reclusione Antonio Nitto, suo compaesano di 64 anni. Si chiude, al momento, con un giudizio abbreviato il processo per la morte dell’anziano marzanese colpito da uno schiaffo sferratogli dal conoscente, dopo una richiesta di denaro non dovuta per dei lavori di ristrutturazione di un appartamento.
Il fatto risale al giugno del 2017, anche se l’anziano morirà dopo cinque mesi di ricovero tra l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore e una struttura per il risveglio dal coma di Crotone.
Il luogo della tragedia fu un bar al confine tra Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino, dove i due si sarebbero incontrati casualmente.
A Nitto sono stati concessi la diminuente per la scelta dell’abbreviato e le circostanze attenuanti generiche prevalenti. L’imputato dovrà risarcire il danno alle parti civili, alle quali è stata riconosciuta una provvisionale di 10mila euro. Dopo la discussione dell’avvocato Marco Ruggiero, difensore di Nitto, il giudice ha determinato la condanna molto più bassa di quella avanzata dal pm che aveva chiesto una pena di nove anni di reclusione. «Proporremo appello per vedere riconosciuta l’attenuante della provocazione e quella del risarcimento del danno, avendo il mio assistito offerto un ristoro economico per il decesso della vittima – ha annunciato il legale Marco Ruggiero – fermo restando la piena comprensione del dramma che vive la famiglia della vittima e del Nitto.