Con umanità, seppure nel rispetto di tutte le circostanze che hanno determinato l’attuale sospensione delle terapie riabilitative neuromotorie per i pazienti del distretto 60 dell’ ASL di Salerno, soprattutto con la consapevolezza che amministrare non sia mai cosa facile, specie quando siano altri a doverlo fare.
Replichiamo il messaggio di attenzione alla Regione Campania nei confronti del nostro distretto ed in special modo verso quanti necessitano di quelle cure e dei loro familiari, allo stato costretti da una burocrazia menomante quasi, se possibile, più grave della stessa malattia. Il danno da sospensione delle cure riabilitative si sta registrando anche a carico dei Comuni che, inevitabilmente,si trovano a dovere fronteggiare il disagio sociale che una simile situazione genera non solo nella quotidianità dei pazienti ma in quella di una intera comunità, dopo che non è più fatto privato di “chi la passa” ma di tutti coloro la subiscono. Già nel mese di dicembre 2019 abbiamo lanciato il nostro appello di sostegno.
Oggi lo rafforziamo affinché venga presto rivisto l`intero sistema di gestione e ripartizione dei fondi per la riabilitazione e,se del caso,a livello centrale,lo stesso sistema sanitario nazionale che non può restare a guardare gli effetti di una simile straziante situazione che crea,oltretutto,la drammatica condizione delle differenze nella malattia.