Il Coronavirus fa paura alle famiglie ma anche a docenti e dirigenti che in questo periodo dell’anno sono alle prese con l’organizzazione delle gite scolastiche.
Viste le preoccupazioni ed i tentennamenti di numerosi partecipanti, in forse per la partenza e le continue richieste di rimborso,da parte di molti genitori, della quota già versata come anticipo, dopo aver sentito studenti e docenti, la dirigente ha optato per la cancellazione di tutti i viaggi di istruzione all’estero.
La prudenza non è mai troppa, e visto i timori di tanti genitori, con il rischio che con il passare delle settimane altri studenti si sarebbero tirati indietro, dopo aver convocato un consiglio straordinario dei docenti,il liceo scientifico Bonaventura Rescigno ha cancellato gite e stage.
Quest’anno l’istituto Rocchese aveva programmato tre viaggi d’istruzione all’estero. C’era grande entusiasmo tra i partecipanti per le mete che erano state individuate, Barcellona, Londra e Dublino.
Nel primo caso si trattava di una gita tradizionale, mentre nelle capitali di Inghilterra ed Irlanda gli studenti del Rescigno sarebbero andati in un college per seguire uno stage di lingua inglese.
Tuttavia l’incognita rappresentata dall’evoluzione della pandemia e la concomitanza con il previsto picco della virulenza, atteso per aprile, mese in cui erano stati programmati i viaggi, hanno creato numerose perplessità tra i partecipanti e spinto così i docenti e la dirigente, per precauzione e nell’interesse dei ragazzi, a cancellare tutti i viaggi in programma. Certo non è mancata la delusione tra gli studenti che pur comprendendo le preoccupazioni dei docenti e delle stesse famiglie, non hanno preso di buon grado la decisione. Per quest’anno dunque niente gite.
A preoccupare, oltre al Coronavirus in sé, anche le misure di precauzione adottate negli aeroporti. Sarebbe bastata una banale ed innocua influenza, cosa che purtroppo capita sovente ai ragazzi in gita, a bloccare non tanto una partenza quanto un ritorno, con tutte le conseguenze del caso e l’attivazione dei protocolli previsti, compreso quarantene e quant’altro. Ipotesi non certo campate in aria e frutto di inutili e facili allarmismi, ma tutte possibili conseguenze di una emergenza sanitaria mondiale. Pur non essendo previste mete tra quelle considerate rischiose, visto il venir meno di numerosi partecipanti ed il conseguente aumento dei costi per chi non avrebbe avuto problemi a partire ugualmente,il liceo ha preferito cancellare le gite ed evitare ogni tipo di problema.
L.T.