Rocca, gli studenti del Rescigno mettono al bando la plastica

Iniziativa dei liceali per sensibilizzare sull’eccessivo uso di plastica.

È partita dagli studenti del Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte la campagna di sensibilizzazione sull’eccessivo consumo di plastica a scuola, è così per ridurre drasticamente la produzione di bottigliette nella loro scuola,si sono autofinanziati per acquistare le ormai famigerate borracce, per alcuni una moda del momento, ma nei fatti un’occasione concreta per incidere nella. riduzione dei rifiuti.
L’idea è partita dai rappresentanti degli studenti,Sabatino Giordano,Federico Festa Siniscalchi, Francesco Siglioccolo, Antonio Del Pozzo, Antonia Correale e Antonio Di Filippo (nella foto) Dopo aver illustrato il progetto alla dirigente Rossella De Luca, hanno avuto il via libera all’operazione plastic free. Al costo di 4 euro, le borracce in alluminio color rosso rubino, hanno fatto il loro ingresso nelle aule, soppiantando le bottigliette di plastica.Gli studenti hanno chiesto ed ottenuto che la plastica sparisse anche dai distributori automatici dove così sono comparse delle lattine contenenti acqua. Oltre 500 gli studenti del Rescigno che si sono già dotati di borraccia, ma le richieste negli ultimi giorni si sono moltiplicate. Tra non molto tutti gli iscritti avranno una bottiglietta riutilizzabile. Alcune borracce riportano anche il nome dell’Istituto, -“abbiamo voluto dare la possibilità di acquistarle sia con il logo che senza – ha spiegato Antonio Di Filippo, uno dei rappresentanti degli studenti – proprio per fare in modo che potessero essere usate anche quando, per esempio, i ragazzi dell’ultimo anno lasceranno la scuola.

Il nostro auspicio è che queste borracce possano essere utilizzate anche al di fuori dell’orario scolastico- ha continuato Di Filippo-in palestra, sui campi di calcio, insomma in tutte le attività extracurricolari di noi studenti, e perché no, anche all’Università per chi a settembre inizierà il nuovo percorso di studi”. L’iniziativa degli studenti ha consentito, fino ad oggi, di “ risparmiare” circa 1000 bottigliette di plastica al giorno, un risultato al quale plaudono dirigente e docenti. La diffusione di queste borracce, riutilizzabili all’infinito, rappresenta l’antidoto più efficace alla proliferazione delle famigerate bottiglie di plastica in Pet, quelle che da decenni inquinano e invadono il pianeta e i suoi oceani.Continuando al ritmo attuale, secondo una recente stima delle Nazioni Unite, infatti, entro il 2050 ci ritroveremo a dover contare più plastica che pesci, in termini di massa, nei nostri mari. Le water bottle rappresentano dunque sicuramente un’arma contro una catastrofe annunciata.

Luisa Trezza

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