Rapine nell’Agro e due arresti, i particolari

I due presunti rapinatori prendevano di mira particolarmente negozi di generi alimentari. I carabinieri hanno eseguito numerose indagini per identificarli

Pasticcerie e negozi di alimentari in genere. Queste le attività commerciali vittime di due presunti rapinatori paganesi che avrebbero commesso in poco tempo coli in vari comuni dell’Agro e uno scippo a Nocera Inferiore. Questa mattina, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore, i carabinieri del Reparto territoriale nocerino hanno eseguito a due distinte ordinanze di applicazione di misure cautelari personali emesse dal Gip e hanno arrestato il 43enne Patrizio Pepe e il 39enne Vincenzo Baselice di Pagani ritenuti responsabili di cinque rapine (quasi sempre in concorso tra loro) e uno scippo consumati, da inizio anno, in diversi comuni dell’Agro nocerino – sarnese, tutte a volto coperto e (le sole rapine) con l’uso di pistola.
Le indagini, svolte dai carabinieri delle stazioni di Angri, Nocera Superiore, San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio competenti sui luoghi dei delitti perseguiti, sono scaturite dalle denunce presentate delle vittime e sono state successivamente sviluppate attraverso l’assunzione di informazioni, lo svolgimento di servizi di osservazione, pedinamenti, perquisizioni, sequestri, rilievi tecnici e individuazioni fotografiche, nonché l’analisi delle immagini riprese da sistemi di videosorveglianza.
Le rapine sono state consumate ai danni di una nota rivendita di mozzarelle e altri prodotti caseari ad Angri, di un alimentari a San Marzano Sul Sarno e di una pasticcerai a San Valentino Torio e a Nocera Superiore. Lo scippo ai danni di una donna è stato commesso a Nocera Superiore. Nelle rapine, i due paganesi erano soliti agire avvicinandosi a bordo di autovetture (di proprietà o a noleggio) nei pressi degli obiettivi individuati: uno attendeva all’esterno nella vetura e l’alto entrava nel negozio, intimava ai titolari la consegna dell’incasso sotto minaccia di una pistola, in un caso privando anche un’anziana cliente del denaro che aveva al seguito. A bottino consegnato, i due si allontanavano in auto , facendo perdere le proprie tracce.
Per il 43enne, il G.I.P. ha disposto la custodia cautelare in carcere e per il 39enne la misura degli arresti domiciliari. Gli indagati avranno tutta la possibilità di difendersi davanti allo stesso Gip che ne ha ordinato l’arresto.

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