Il commercialista paganese, fa il punto sulla vicenda
Il consorzio potrebbe ritornare alla normalità, con la revoca della liquidazione. A spiegare i dettagli, Francesco Toscano: “La fase di liquidazione si conclude solo con la cancellazione del soggetto dal Registro delle imprese, ciononostante può procedersi alla revoca dello stato di liquidazione e riportare la società allo stato normale, ciò avviene con delibera dell’Assemblea straordinaria essendo una modifica statutaria, essa avviene per assemblea straordinaria cioè con Notaio segretario. Non si procede alla revoca del liquidatore ma allo stato di liquidazione il che comporta la nomina del nuovo organo amministrativo in sostituzione del liquidatore”.
Sulla nomina dei revisori alla guida della società mercatale, il commercialista paganese, precisa:” Assolutamente privo di qualsiasi fondamento la possibilità di affidare al Collegio sindacale o qualsiasi altra forma di organo di controllo l’amministrazione della società (ricordiamo che il Mercato ortofrutticolo è un Consorzio sotto forma di Società cooperativa a responsabilità limitata), solo in caso di decadenza di tutto l’organo amministrativo (esempio per dimissioni di tutti ) il Presidente del collegio sindacale può assumere l’ordinaria amministrazione ma deve procedere senza indugio alla convocazione dell’assemblea per la nomina del nuovo consiglio o organo amministrativo che si voglia adottare, statuto permettendo (caso capitato proprio a me nel 2005 quando ero Presidente del collegio sindacale della Multiservice ). Nel caso specifico lo stesso Verbale redatto dal Notaio nel revocare lo stato di liquidazione deve necessariamente nominare l’organo amministrativo. Io approfitterei a questo punto della assemblea straordinaria per apportare modifiche laddove se ne ritenga necessaria qualcuna. Ovviamente la revoca della liquidazione richiede che sia presente in bilancio uno Patrimonio netto non negativo altrimenti verrebbe a configurarsi una causa di liquidazione, non volontaria ma legale e dunque irrevocabile, ma su questo punto non mi esprimo non avendo sottomano il bilancio”.
Quindi, la proposta del Comune di Pagani di rimuovere il liquidatore e affidare la gestione provvisoria al collegio dei revisori, pare non essere percorribile.
Giuseppe Colamonaco