La decisione è stata presa dalla comunità cinese in Campania
Wu Zhiqiang, presidente del sindacato cinese nazionale e portavoce della sua comunità a Napoli, ha definito la chiusura dei negozi cinesi tra Napoli e altre città campane dove si sono registrati casi di persone infettate da coronavirus “un’azione di buon senso”. In Cina la chiusura di esercizi pubblici e luoghi di aggregazione ha contribuito ad arginare il diffondersi del virus e per questo l’associazione ha ritenuto, senza nessuna imposizione o indicazione istituzionale, di agire basandosi sul proprio senso civico pur sapendo che questo chiaramente produrrà anche un danno economico ai connazionali che hanno aderito all’iniziativa. La riapertura è al momento annunciata per il 15 marzo.