La vicenda approda in tribunale
Si discuterà dinanzi al giudice del tribunale di Nocera Inferiore il prossimo 17 aprile 2020 la causa promossa dal condominio Parco Antonietta contro il Comune di Roccapiemonte, per fermare i lavori di ampliamento dello stadio comunale che l’Ente ha già appaltato con regolare gara per un importo iniziale di 360 mila, sceso a 270 mila circa per il ribasso del 40%. Il contenzioso nasce dal mancato titolo di proprietà del suolo da parte del Comune. In pratica l’Ente avrebbe fatto un progetto e proceduto alla relativa gara su di una proprietà privata. I lavori che l’amministrazione Pagano intende realizzare consistono nella costruzione di un muro di contenimento che andrebbe ad inglobare un terrapieno che delimita il rettangolo di gioco dalla sottostante area perimetrale di pertinenza del condominio Parco Antonietta. Un’operazione che consentirebbe di recuperare superficie utile ed allargare il campo sportivo, ma a quanto pare, invadendo una proprietà privata.
Il contenzioso arriva dunque in tribunale. Lo scorso 20 dicembre al Comune è stato notificato l’atto di citazione da parte del Condominio Parco Antonietta e l’invito
a comparire dinanzi al Tribunale di Nocera Inferiore per l’udienza del 17/04/2020 al fine di “accertare e dichiarare previa declaratoria di giuridica inesistenza e o di nullità che il suolo di cui alle particelle numeri 1048 e 1050 del foglio 3 del catasto del Comune di Roccapiemonte derivate dal frazionamento dell’originaria particella n. 107 è di proprietà e nel legittimo possesso del Condominio e per l’effetto vietare al Comune di Roccapiemonte di invadere detto suolo e di eseguirvi opere di sorta”. La giunta Pagano ha deliberato la costituzione in giudizio con atto di indirizzo agli uffici responsabili del procedimento affinché procedano alla nomina di un avvocato a cui affidare la difesa dell’Ente. Toccherà ora al tribunale nocerino accertare la legittimità dell’opera e del procedimento tecnico-amministrativo del Comune di Roccapiemonte. Intanto i lavori restano bloccati e lo stadio Ravaschieri sempre chiuso per inagibilità.