È stata respinta la richiesta di sospensiva del provvedimento di revoca del servizio di trasporto disabili da e per i centri diurni della provincia, disposto dal dirigente del Piano di Zona S01_1 Renato Sampogna.
Ad impugnare l’atto era stato il centro Anfass di Salerno che aveva chiesto al tribunale amministrativo di annullare il dispositivo in modo che i comuni di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte, tornassero ad assicurare il servizio che invece era stato bloccato dall’atto dirigenziale in quanto non di competenza dei comuni. La revoca si è basata sulla legge regionale 8/2003. Da novembre ad oggi, in diversi articoli, la nostra testata giornalistica ha anticipato quanto ora sancito anche dal TAR (LINK QUI), sulla scorta della legge stessa. Il Tar motiva così la decisione: «Ritenuto ad un sommario esame, tipico della presente fase cautelare e fatti salvi gli esiti dell’approfondimento nel merito, che il ricorso non sia assistito dal necessario fumus boni iuris avuto riguardo alle disposizioni normative regionali di riferimento (art. 13 e 23 della L.R.C. n. 8/2003 e relative linee di indirizzo, approvate con delibera G.C. n. 2006 del 5.11.2004) secondo cui i servizi di trasporto degli utenti disabili da e per il presidio nelle ore diurne, nonché per/2019 REG.RIC. l’integrazione degli stessi rispetto alle attività territoriali, devono essere erogati a cura delle Residenze Sanitarie Assistenziali accreditate con il S.S.N. ed i relativi oneri economici sembrano trovare esclusiva remunerazione nelle cd. diarie giornaliere, differenziate per gradi di autosufficienza, annualmente aggiornate dai competenti organi regionali; Rilevato, inoltre, che la Onlus ricorrente non ha addotto alcun impedimento all’organizzazione, a suo carico, del servizio di trasporto per la fruizione delle prestazioni sociosanitarie presso i centri diurni, organizzazione che, peraltro, sembra in linea con le finalità non lucrative, di utilità sociale, che la stessa Onlus persegue;».
Sulla questione, che purtroppo è stata terreno di facile strumentalizzazione, è intervenuto Manlio Torquato, sindaco del Comune capofila pdz s01_1 che ha dichiarato : “Come era prevedibile il Tar dà ragione alle decisioni assunte dal Coordinatore di Piano di zona il dott. Sampogna e sostenute dai comuni del Coordinamento di cui siamo capofila. Respingendo la misura cautelare avanzata dalla onlus si fa finalmente chiarezza su una questione quella del trasporto disabili da tempo oggetto di infondate polemiche e che tanta confusione hanno generato in questi mesi. Sarà la onlus quindi a doversi far carico del pagamento del servizio”.
Luisa Trezza