I tre stavano festeggiando.
Dopo 2 settimane di indagini, i carabinieri della stazione di Siano, guidati dal comandante Pasquale Santoriello, sono riusciti ad individuare gli autori dell’atto vandalico perpetuato ai danni della chiesa madre di Siano, tanto cara ai cittadini del luogo e non solo.
I tre giovani, tutti maggiorenni e residenti a Siano, nella notte tra l’11 ed il 12 dicembre scorsi, si erano resi responsabili del danneggiamento della facciata principale della chiesa intitolata ai Santi Rocco e Sebastiano.
Ad accorgersi dell’atto vandalico era stato proprio il parroco don Crescenzo Aliberti.
In un primo momento la precisione del danneggiamento, era infatti venuta giù un’intera lesena, un particolare architettonico a rilievo della facciata, mentre tutt’intorno non c’erano segni di scalfitura, aveva quasi fatto pensare ad un episodio accidentale, poi dalla visione dei filmati delle telecamere fatte installare proprio dal sacerdote, si era visto che gli autori erano tre ragazzi che con grossi petardi avevano fatto letteralmente esplodere l’elemento architettonico, riducendolo in frantumi.
I carabinieri della stazione di Siano, dall’attento esame dei filmati, sono riusciti ad identificare i ragazzi, due 18 enni ed un 25 enne. I giovani, che hanno subito confessato il reato, hanno ammesso che stavano festeggiando il compleanno di uno dei tre e che al temine dei festeggiamenti avevano fatto esplodere dei botti e che tuttavia non immaginavano che potessero provocare la distruzione della lesena. Ora i ragazzi, oltre a rispondere del reato di danneggiamento di un un luogo di culto, dovranno ripagare il danno e far sistemare la facciata della chiesa.
Luisa Trezza