I protagonisti dell’inchiesta antidroga che ha scompaginato una rete di spaccio nel centro storico di Pagani
Con il provvedimento del Gip del tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta del pm Angelo Rubano, sono stati raggiunti in 13 da ordinanza cautelare nell’ambito delle indagini dei carabinieri della tenenza paganese, sullo spaccio di vari tipi di droga, nel centro storico di Pagani. Tutte notificate le 13 ordinanze, tranne una.
I NOMI.
A finire in carcere sono stati: custodia cautelare per il 27enne Pasquale Avventurato, il 28enne Luca Ferraioli, i fratelli Carmine (28 anni) e Luigi (27 anni) Fortino, il 41enne Alfonso Irace, il 26enne Francesco Nacchia e il 39enne Saverio Sessa, tutti di Pagani. Ai domiciliari sono finiti il 42enne Antonio De Caro, il 32enne Giuseppe De Vivo di 33 anni e il 25enne Giovanni Palumbo, tutti paganesi. Obbligo di dimora fuori dalla provincia di Salerno per tre indagati i cui fatti non sono stati considerati particolarmente gravi: il 26enne Francesco Francese di Pagani, il 33enne Marco Maiorino di San Valentino Torio ed un altro paganese ancora non trovato.
I RUOLI.
Il gruppo operava tra viale Trieste, via Casa Campitelli e traverse limitrofe. Secondo le indagini dei carabinieri e della procura, a gestire la piazza di spaccio di viale Trieste e zone limitrofe sarebbero stati Alfonso Irace e Luca Ferraioli, un ruolo, il loro, probabilmente apicale della rete, con il coinvolgimento sullo sfondo di Giuseppe De Vivo, figlio del più noto pregiudicato paganese e una persona ancora ricercata. Referenti per la vendita al dettaglio sarebbero stati i fratelli Fortino, Saverio Sessa e Francesco Nacchia. In un secondo momento avrebbe agito Pasquale Avventurato e nell’ultimo periodo anche Marco Maiorino ed altri dopo l’arresto in flagranza di ulteriori presunti spacciatori. Le vedette sarebbero state Antonio De Caro, Giovanni Palumbo e Francesco Francese.
I NUMERI.
Gli indagati in totale sono 16, di cui 13 raggiunti da ordinanza cautelare. Gli assuntori di sostanze stupefacenti segnalati sono 40. I capi di imputazione sono 165, tutti per droga, tranne 2 per il porto e la detenzione di una pistola calibro 7,65 in un garage di loro disponibilità per i quali sono indagati Irace e Ferraioli e di una seconda arma (con matricola abrasa, solo a Irace). Nove gli indagati recidivi.
LE MODALITA’.
Il modus operandi e altri particolari nello speciale di RTAlive in onda ieri sera, direttamente dalle parole degli inquirenti e degli investigatori.
SPECIALE DI RTAlive
![loading ads](https://www.rtalive.it/wp-content/plugins/slider-wd2/images/ajax_loader.png)