Pagani. La minoranza diffida, Gambino va cancellato dall’elettorato passivo

L’opposizione chiede l’adempimento dell’articolo 143 decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267

È stata inviata una diffida, da parte dei consiglieri comunali di minoranza, Bottone, Greco e Terracina, relativa alla cancellazione dall’elettorato passivo di Alberico Gambino. Per elettorato passivo si intende la capacità di un cittadino italiano, avente pieni diritti, a ricoprire cariche elettive. Il motivo della cancellazione, secondo la minoranza consiliare, nascerebbe dell’incandidabilità sancita dalla sentenza della Cassazione, dalla decadenza emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore e dallo scioglimento del consiglio comunale con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

I consiglieri di opposizione chiedono l’adempimento dell’articolo 143 del Tuel, che recita: “Fatta salva ogni altra misura interdittiva ed accessoria eventualmente prevista, gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento di cui al presente articolo non possono essere candidati alle elezioni per la Camera dei deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento europeo nonché alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, in relazione ai due turni elettorali successivi allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo. Ai fini della dichiarazione d’incandidabilità il Ministro dell’interno invia senza ritardo la proposta di scioglimento di cui al comma 4 al tribunale competente per territorio, che valuta la sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa. Si applicano, in quanto compatibili, le procedure di cui al libro IV, titolo II, capo VI, del codice di procedura civile”.

Nella diffida, indirizzata alla prefettura di Salerno, al sindaco facente funzioni, al segretario generale e al dirigente dei servizi demografici ed ufficio elettorale del Comune di Pagani, si legge: “in previsione delle prossime elezioni, a predisporre gli atti conseguenziali previsti dalle normative vigenti in materia, ovvero cancellazione dell’elettorato passivo del signor Alberico Gambino”.

L’iniziativa della minoranza, molto probabilmente, non si fermerà agli organi locali, secondo alcune indiscrezioni, la questione elettorato passivo potrebbe arrivare alle istituzioni superiori.

Giuseppe Colamonaco

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